SYM Cruisym 300, ampio, comodo e agile in città
Il nuovo “midi” di SYM è spazioso e ben rifinito. Si guida bene ovunque e ha un ampio vano sottosella, ma le sospensioni sono un po’ rigide
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€ 5.100
Pregi
Spazioso e comodo anche in due, ha un grande vano sottosella, una frenata efficace e una tenuta di strada sicura. Il motore ha un buon allungo.
Difetti
Le sospensioni sono un po’ rigide e il peso si sente nelle manovre. Buoni i consumi ma a tutto gas in autostrada beve.
Foto e immagini
In sintesi
Le dimensioni del nuovo midiscooter SYM sono più o meno le stesse del conosciuto Joymax (che rimane in listino) ed è altrettanto comodo e stabile ad andature autostradali, ma la ciclistica più moderna ed equilibrata gli permette di cavarsela decisamente meglio in città. Le linee sono affilate e grintose, ma il codino è abbastanza largo per ospitare comodamente il passeggero. Interessanti alcune soluzioni per migliorare la praticità d’uso: gli specchietti alti per esempio (con le frecce integrate alla base) sono utili per passare facilmente tra le auto in coda, mentre le ampie pedane poggiapiedi si prolungano nel controscudo, che a sua volta ha una inclinazione adatta a distendere le gambe. Apprezzabili anche il parabrezza facile da regolare in altezza (utilizzando gli appositi attrezzi), lo scudo largo e avvolgente, la sella ben imbottita e bassa da terra, nonché il vano sottosella generoso e di forma regolare che può ospitare un casco integrale e un jet o una borsa porta computer.
Frenata efficace
Il motore del Cruisym è un monocilindrico 4 tempi a iniezione con raffreddamento a liquido da oltre 20 CV (rilevati), valido anche in autostrada dove si dimostra poco assetato (almeno fino a che non si spalanca il gas). La ciclistica è da scooter sportivo e le sospensioni sono ben a punto, ma la taratura piuttosto rigida (adatta ai percorsi con tante curve) digerisce male il pavé cittadino. L’impianto frenante è adeguato alle prestazioni e utilizza due dischi con profilo a margherita, controllati da un ABS bene a punto che interviene solo in caso di necessità.
Frenata efficace
Il motore del Cruisym è un monocilindrico 4 tempi a iniezione con raffreddamento a liquido da oltre 20 CV (rilevati), valido anche in autostrada dove si dimostra poco assetato (almeno fino a che non si spalanca il gas). La ciclistica è da scooter sportivo e le sospensioni sono ben a punto, ma la taratura piuttosto rigida (adatta ai percorsi con tante curve) digerisce male il pavé cittadino. L’impianto frenante è adeguato alle prestazioni e utilizza due dischi con profilo a margherita, controllati da un ABS bene a punto che interviene solo in caso di necessità.
Come va
su strada
La posizione di guida è comoda, grazie alla sella bassa da terra e ben imbottitura, ma non è possibile arretrare con il corpo. In compenso le pedane sono profonde e si può cambiare la posizione dei piedi: da quella centrale per la guida “attiva”con il busto eretto e le gambe piegate, a quella rilassata con le gambe distese da utilizzare in autostrada. Il manubrio è molto vicino al busto, una caratteristica positiva nel traffico ma non guidando a lungo su strada aperta. Il motore monocilindrico 4 valvole Euro 4 non è tra i più potenti e sconta il peso importante del Cruisym soprattutto in accelerazione: l’allungo è invece deciso e fluido fino alla massima velocità, consentendo sempre sorpassi in sicurezza. La ciclistica dà il meglio di sé su asfalto liscio e nei curvoni ampi, mentre non è un fulmine a scendere in piega nelle curve più strette. La frenata è molto efficace: i due dischi ben dimensionati per le caratteristiche del Cruisym garantiscono spazi di frenata ridotti e sensazioni di tipo motociclistico: non si avverte cioè il ritardo di molti scooter nelle frenate troppo brusche. In ogni caso non c’è pericolo di bloccare le ruote, perché l’ABS di serie è efficace e ben tarato.
in autostrada
Accogliente anche quando si viaggia con passeggero e bagagli, il Cruisym va bene per le gite fuori porta, ma anche per viaggi di un certo impegno in autostrada, sfruttando una velocità di crociera vicina ai limiti “di legge” e senza accusare fastidiose turbolenze o vibrazioni. Solo nei curvoni presi in velocità lo scooter tende ad allargare la traiettoria impostata, ma basta chiudere leggermente il gas e il problema si risolve. Lo scudo ripara bene le gambe e il parabrezza regolabile in altezza (occorrono però gli attrezzi) protegge perfettamente testa e busto dei piloti di media altezza, senza limitare la visibilità. I consumi sono contenuti, a patto di non viaggiare a tutto gas: in autostrada a 120 km/h si sta sui 20 km/litro. Il serbatoio da 12 litri garantisce una buona autonomia, ma bisogna fare attenzione alla scarsa riserva: quando si accende la spia, l’autonomia residua non supera i 30 km!
in città
Le dimensioni e l’interasse non sarebbero proprio da scooter “cittadino”, ma il Cruisym si rivela inaspettatamente maneggevole grazie ai pesi ben bilanciati, alla pedana stretta (che facilita anche l’appoggio dei piedi a terra) e al baricentro basso. La mole del Cruisym si sente solo nelle manovre e nelle curve strette dove si avverte il peso dell’avantreno, ma aumentando la velocità lo scooter prende subito un’andatura sicura. Nel traffico se la cava più che bene, persino negli slalom tra le auto dove gli specchietti posizionati in alto aiutano a infilarsi con facilità. Il motore spinge bene in partenza e ha consumi contenuti. Tra i pochi aspetti negativi, le sospensioni un po’ troppo rigide per le strade delle nostre città e il cavalletto laterale, difficile da trovare “al primo colpo”.
La posizione di guida è comoda, grazie alla sella bassa da terra e ben imbottitura, ma non è possibile arretrare con il corpo. In compenso le pedane sono profonde e si può cambiare la posizione dei piedi: da quella centrale per la guida “attiva”con il busto eretto e le gambe piegate, a quella rilassata con le gambe distese da utilizzare in autostrada. Il manubrio è molto vicino al busto, una caratteristica positiva nel traffico ma non guidando a lungo su strada aperta. Il motore monocilindrico 4 valvole Euro 4 non è tra i più potenti e sconta il peso importante del Cruisym soprattutto in accelerazione: l’allungo è invece deciso e fluido fino alla massima velocità, consentendo sempre sorpassi in sicurezza. La ciclistica dà il meglio di sé su asfalto liscio e nei curvoni ampi, mentre non è un fulmine a scendere in piega nelle curve più strette. La frenata è molto efficace: i due dischi ben dimensionati per le caratteristiche del Cruisym garantiscono spazi di frenata ridotti e sensazioni di tipo motociclistico: non si avverte cioè il ritardo di molti scooter nelle frenate troppo brusche. In ogni caso non c’è pericolo di bloccare le ruote, perché l’ABS di serie è efficace e ben tarato.
in autostrada
Accogliente anche quando si viaggia con passeggero e bagagli, il Cruisym va bene per le gite fuori porta, ma anche per viaggi di un certo impegno in autostrada, sfruttando una velocità di crociera vicina ai limiti “di legge” e senza accusare fastidiose turbolenze o vibrazioni. Solo nei curvoni presi in velocità lo scooter tende ad allargare la traiettoria impostata, ma basta chiudere leggermente il gas e il problema si risolve. Lo scudo ripara bene le gambe e il parabrezza regolabile in altezza (occorrono però gli attrezzi) protegge perfettamente testa e busto dei piloti di media altezza, senza limitare la visibilità. I consumi sono contenuti, a patto di non viaggiare a tutto gas: in autostrada a 120 km/h si sta sui 20 km/litro. Il serbatoio da 12 litri garantisce una buona autonomia, ma bisogna fare attenzione alla scarsa riserva: quando si accende la spia, l’autonomia residua non supera i 30 km!
in città
Le dimensioni e l’interasse non sarebbero proprio da scooter “cittadino”, ma il Cruisym si rivela inaspettatamente maneggevole grazie ai pesi ben bilanciati, alla pedana stretta (che facilita anche l’appoggio dei piedi a terra) e al baricentro basso. La mole del Cruisym si sente solo nelle manovre e nelle curve strette dove si avverte il peso dell’avantreno, ma aumentando la velocità lo scooter prende subito un’andatura sicura. Nel traffico se la cava più che bene, persino negli slalom tra le auto dove gli specchietti posizionati in alto aiutano a infilarsi con facilità. Il motore spinge bene in partenza e ha consumi contenuti. Tra i pochi aspetti negativi, le sospensioni un po’ troppo rigide per le strade delle nostre città e il cavalletto laterale, difficile da trovare “al primo colpo”.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 137,17 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 18,6 |
0-1000 metri | 36,2 |
0-100 km/h | 12,75 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 16,5 |
1000 metri | 34,1 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 20,95/15,62 |
Giri al minuto | 7216 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 38,7 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 18,8 |
Extraurbano | 31,2 |
A 90 km/h | 31,4 |
A 120 km/h | 20,5 |
Al massimo | 16,9 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 250 |
Al massimo | 16,9 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 278,3 |
Cambio | automatico |
Potenza CV(kW)/giri | 27,3(20,1)/7750 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 14" |
Pneumatico posteriore | 140/60 - 13" |
Altezza sella (cm) | 76 |
Peso (kg) | 198 |
Capacità serbatoio (litri) | 12 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
155.80
|
Lunghezza |
218.00
|
Altezza sella |
76.00
|
Sym Cruisym 300 2017
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