Prova completa - Suzuki V-Strom 800SE: la crossover pronta a tutto
La bicilindrica giapponese ha un prezzo interessante ed è adatta agli usi più diversi. Il motore ha molta coppia, la posizione di guida non stanca
Pregi
Il motore ricco di coppia e l’allungo grintoso, l’elettronica completa e facile da gestire, la posizione di guida confortevole
Difetti
Il cupolino che si può regolare solo allentando le viti, le turbolenze sul casco che si percepiscono a velocità autostradali
Foto e immagini
In sintesi
Per viaggiare in moto comodi e veloci bisogna spendere un capitale? No, bisogna solo avere le idee chiare. Certo, le varie maxicrossover e superGT costano quanto e più di un’auto, ma con la metà di quelle cifre ci sono modelli validissimi che fanno le stesse cose altrettanto bene e sono molto meno impegnativi. La Suzuki V-Strom 800SE è sicuramente una di questi: il bicilindrico frontemarcia da 776 cm3 sviluppato da Suzuki ha una potenza massima di 77,6 CV e una coppia massima di 74,5 Nm (rilevati alla ruota). Il motore ha il manovellismo a 270°: una scelta tecnica che offre un’erogazione e una tonalità di scarico simili a quelle dei bicilindrici a V.
La dotazione elettronica comprende acceleratore ride-by-wire, tre mappe motore, controllo di trazione e ABS regolabili nonché cambio quickshift bidirezionale.
All’anteriore i due freni a disco da 310 mm sono morsi da pinze radiali a quattro pistoncini marcate Nissin.
Il gruppo ottico a doppio faro sovrapposto è lo stesso degli ultimi modelli di Suzuki: l’impianto è full LED e garantisce una buona visibilità nelle ore notturne. Il parabrezza si può regolare solo con gli attrezzi. Il display TFT da 5” cambia colore e luminosità in base alla luce esterna. Le informazioni sono ben leggibili e l’elettronica è intuitiva da gestire, anche in marcia. I blocchetti dei comandi a manubrio sono gli stessi delle altre Suzuki di gamma alta. Bastano pochi minuti per capire tutte le funzionalità disponibili e - cosa molto importante- sono facili da utilizzare anche con i guanti.
Il cruscotto cambia colore e luminosità in base alla luce esterna. Le informazioni sono ben leggibili e l’elettronica è intuitiva da gestire
La sella in un unico pezzo è comoda anche dopo ore alla guida. Il piano della seduta a 82,5 cm da terra con i fianchi scavati permette di appoggiare i piedi a terra con facilità.
Curata nei dettagli, la V-Strom 800SE sfoggia una costruzione solida e un’ottima qualità generale.
Come va
La posizione di guida è eretta e naturale, il manubrio largo migliora il controllo, e c'è tanto spazio per muoversi. Buona la protezione dall’aria, la sella è comoda anche per due, le sospensioni filtrano bene le asperità. Il passeggero viaggia bene sulla V-Strom: ha una porzione di sella spaziosa e confortevole, le gambe non sono rannicchiate e può contare su due comode maniglie per aggrapparsi.
Tra le curve la Suzuki ha un comportamento molto equilibrato: le sospensioni copiano senza difficoltà le irregolarità dell’asfalto, garantendo tanto comfort e controllo. Nel misto invoglia a percorrere traiettorie pulite e tonde, grazie anche al cerchio anteriore da 19”, sfruttando il motore ricco di coppia sin dai bassi regimi e il cambio elettronico bidirezionale di serie. Il propulsore ha anche un discreto allungo, deciso fino alla zona rossa. I freni sono modulabili e potenti quanto basta, ma per fermarsi in fretta occorre agire con decisione sui comandi.
Il bicilindrico 800 Suzuki ha consumi più che discreti, allineati ai concorrenti un po’ in tutte le situazioni. Il parabrezza maggiorato della V-Strom 800SE si regola su tre posizioni (ma ci vogliono gli attrezzi) e nella posizione più alta protegge bene dall’aria, ci sono solo un po’ di turbolenze sulla parte superiore del casco oltre i 110 orari. La moto comunque risulta poco stressante anche dopo parecchie ore di guida e si rivela un'ottima compagna di viaggio.
Le crossover in generale se la cavano bene in città, ma la V-Strom è davvero comoda da usare tutti i giorni: il motore è brillante ma anche facile da gestire. La frizione morbida non affatica la mano quando bisogna destreggiarsi nel traffico. La V-Strom sfoggia poi un raggio di sterzo ridottissimo che aiuta a trovare sempre una via di fuga tra le auto in coda. L’anteriore da 19” garantisce una buona stabilità. Efficace la frenata, l’ABS interviene solo quando necessario.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 188,8 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 12,1 |
0-1000 metri | 24,0 |
0-100 km/h | 3,6 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 12,9 |
1000 metri | 25,1 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 77,6/57,9 |
Giri al minuto | 8.500 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 42,4 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 18,1 |
Extraurbano | 29,3 |
A 90 km/h | 27,9 |
A 120 km/h | 20,5 |
Al massimo | 178,8 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 409,6 |
Al massimo | 178,8 |
Banco prova Dynojet’s 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 776 |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV(kW)/giri | 84 (62)/8.500 |
Freno anteriore | a doppio disco da 310 mm |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 110/80-19” |
Pneumatico posteriore | 150/70-17” |
Altezza sella (cm) | 82,5 |
Peso (kg) | 223 |
Capacità serbatoio (litri) | 20 |
Autonomia (km) | 409 |
Velocità massima (km/h) | 188 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
153
|
Lunghezza |
232
|
Altezza sella |
82,5
|
Suzuki V-Strom 800 SE 2024
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