Per turisti molto veloci
Pregi
Infinito, da sempre il punto di forza della Hayabusa
Gestione elettronica
C’è sempre la mappatura giusta
Comfort
Lo spazio abbonda e la carena protegge bene
Difetti
Personale e più filante, ma è la stessa da nove anni
Peso
Potente e velocissima, ma pesa come una custom
Vibrazioni
Agli alti regimi si avvertono su pedane e manubri
Foto e immagini
In sintesi
Come va
In pista
La Hayabusa non nasce per la pista: peso e dimensioni la penalizzano. Lenta e poco reattiva nello stretto, poco stabile nelle staccatone, si apprezza solo sui tracciati più veloci dove si dimostra stabile e potentissima ma con un’erogazione progressiva: selezionando la mappatura più adatta alle condizioni dell’asfalto, si può dare gas senza troppa paura. Le sospensioni hanno una taratura standard un po’ morbida per la pista, ma sono regolabili.
Su strada
La possibilità di scegliere la “cavalleria” a disposizione con le tre mappature è una manna soprattutto su strada: sul bagnato anche la potenza “mostruosa” della Hayabusa diventa gestibile, mentre la mappatura intermedia è ideale per divertirsi nella maggior parte delle situazioni. In marcia la “Suzukona” si rivela ben bilanciata, non un fulmine nel misto ma stabile e ben piantata sul veloce. Modulabile e potente la frenata.
In autostrada
Il terreno ideale per questa granturismo comoda e spaziosa, almeno per il pilota: il passeggero infatti è costretto a stare rannicchiato e senza appigli. Si può viaggiare tranquillamente: la capacità di carico è limitata ma la seduta è comoda, la carena protettiva e il cupolino devia bene l’aria dal busto. Nota positiva per i consumi, almeno ad andature “legali”. Cambio e frizione, morbidi, non stancano.
In città
Sicuramente è più agile di quel che ci si aspetterebbe, ma nelle manovre da fermo e nel traffico più caotico le dimensioni abbondanti della grossa Suzuki disturbano un po’. L’erogazione vigorosa a tutti i regimi permette di usare poco il cambio (ben rapportato), ma su fondo viscido e pavé si benedice la presenza della mappatura “rain” a potenza limitata. Le sospensioni hanno una taratura intermedia, non troppo rigida, ma buche e pavé si sentono.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 296,1 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 10,8 |
0-1000 metri | 19,2 |
0-100 km/h | 3,3 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 12,5 |
1000 metri | 21,9 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 179,3/133,70 |
Giri al minuto | 9600 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 39,1 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 18,7 |
Extraurbano | 21,1 |
A 90 km/h | 25,0 |
A 120 km/h | 19,6 |
Al massimo | 8,6 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 438,6 |
Al massimo | 190,2 |
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi 4 cilindri |
Cilindrata (cm3) | 1340 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 192,7(145)/9500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 190/50 - 17" |
Altezza sella (cm) | 80,5 |
Peso (kg) | 243 |
Capacità serbatoio (litri) | 21 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
148.50
|
Lunghezza |
219.00
|
Altezza sella |
80.50
|
Suzuki GSX 1300 R Hayabusa 2008
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