KTM 790 Duke: il piacere alla portata di tutti
Bella da guidare e con linee inconfondibili, la naked di KTM è una delle migliori naked medie sul mercato
Pregi
Il motore potente ma sempre gestibile, il piacere di guida tra le curve, la dotazione elettronica completa e a punto
Difetti
L’avantreno fin troppo reattivo può mettere in difficoltà i meno esperti, il passeggero scomodo, le plastiche poco curate negli accoppiamenti
Foto e immagini
In sintesi
La Duke è un riferimento per gli appassionati che cercano un prodotto di alto livello, ma facile da gestire (con un minimo di esperienza). Il profilo di questa moto è subito familiare: linee tese e spigolose, con il doppio fanale full LED che equipaggia tutte le Duke di piccola e media cilindrata.
Il bicilindrico frontemarcia da 799 cm3 nella KTM eroga 90,5 CV e 83 Nm (rilevati alla ruota). La dotazione elettronica è ottima: tre riding mode (Street, Rain e Sport) che variano il controllo di trazione in base all’angolo di piega e alla risposta dell’acceleratore e l’ABS cornering dotato anche di modalità Supermoto (attivo solo davanti). Optional la mappatura Track e il cambio quickshift. Il terminale di scarico è rialzato ma ben protetto da una paratia.
I blocchetti della KTM hanno un aspetto essenziale, quasi “povero”: in realtà sono di qualità, intuitivi e facili da azionare anche con i guanti. Dimensioni “normali” per il display TFT della KTM, ricco di info e sempre leggibile: la luminosità si adatta alla luce ambientale, una soluzione utilissima nell'uso quotidiano.
La sella della 790 Duke è più dura di quella della cugina 800 NK di CFmoto, meno confortevole ma più efficace nell’assecondare i movimenti del pilota nella guida tra le curve, dato il carattere sportivo della KTM. Dal punto di vista qualitativo, qualche plastica potrebbe essere accoppiata meglio, ma in generale la cura costruttiva è più che discreta.
Il cruscotto è piccolo, la luminosità si adatta alla luce ambientale, una soluzione utilissima nell'uso quotidiano
Come va
L’indole sportiva della Duke è sottolineata dalla posizione di guida d’attacco, caricata sull’anteriore grazie al manubrio basso e largo, pedane arretrate e fianchi strettissimi che facilitano i movimenti veloci sulla sella nella guida sportiva.
La seduta è dura e dopo pochi chilometri in sella ci si stanca, anche per l’assenza di riparo dall’aria. . Piuttosto rannicchiata la posizione delle gambe. Le sospensioni sono di qualità, ma l’assetto di serie è rigido, per la guida sportiva e la forcella WP non è regolabile.
Su strada il bicilindrico è velocissimo nel prendere i giri ed è esplosivo ai medi regimi, dove dà il meglio; agli alti l’allungo è deciso. L’elettronica è precisa e lineare, tra le curve la 790 è reattiva, con un avantreno “svelto” - anche troppo per i non esperti- e un assetto sostenuto che la rende agile e precisa in traiettoria. La frenata è adeguata a peso e potenza, anche se non molto grintosa nell’attacco. Il cambio è preciso e morbido negli innesti, ma non è efficace quanto il quickshift (offerto come optional). Grazie al peso contenuto, la 790 Duke ha consumi ottimi.
Le naked non sono moto nate per andare in autostrada sacrificandosi si può però fare qualche gita fuori porta. La posizione di guida della Duke alla lunga si fa stancante e anche il passeggero non sta comodo. La capacità di carico è limitata, sia per le forme irregolari dei serbatoio, sia per quelle affusolate della coda. Meglio munirsi di zainetto.
Nel traffico di città invece la 790 Duke è rapida e agile tra le auto in coda. Il bicilindrico è pronto e reattivo all’apertura del gas anche nella mappatura più “stradale” (Street) o nella più tranquilla Rain, scelta obbligata sul bagnato per contenere l’esuberanza del motore. Davvero apprezzabile l’elettronica, che può contare anche sulle funzioni cornering sia per il controllo di trazione sia per l’ABS, migliorando la sicurezza nella guida sul bagnato anche in curva.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 214,7 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 11,4 |
0-1000 metri | 22,0 |
0-100 km/h | 3,1 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 12,7 |
1000 metri | 23,7 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 90,5/67,5 |
Giri al minuto | 7.900 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 39,0 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 19,2 |
Extraurbano | 28,4 |
A 90 km/h | 31,1 |
A 120 km/h | 24,5 |
Al massimo | 13,2 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 331,3 |
Al massimo | 178,6 |
Banco prova Dynojet’s 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 799 |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV(kW)/giri | 95,1(70)/7.500 |
Freno anteriore | a doppio disco da 300 mm |
Freno posteriore | a disco da 240 mm |
Pneumatico anteriore | 120/70-17” |
Pneumatico posteriore | 180/55-17” |
Altezza sella (cm) | 82,5 |
Peso (kg) | 174 |
Capacità serbatoio (litri) | 14+3,5 |
Autonomia (km) | 331,3 |
Velocità massima (km/h) | 214,7 |
Consegna | immediata |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
147,5
|
Lunghezza |
215
|
Altezza sella |
82,5
|
KTM 790 Duke 2024
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