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Kawasaki Z 900 RS SE: elegante e divertente

La Z900RS SE ha una ciclistica raffinata, finiture di qualità, linee affascinanti e un motore che ricorda le “antenate” degli anni 60-70. Su strada è godibile in ogni situazione, più di quanto possano far capire i rilevamenti

Pregi

Pregi

Il motore quattro cilindri è un capolavoro, pastoso ai bassi e con un allungo infinito; ottime le sospensioni Öhlins, sostenute ma confortevoli.
 

Difetti

Difetti

L’ABS è fin troppo invasivo e la rapportatura della sesta marcia è lunga, praticamente da viaggio, scelta inconsueta per una moto “da bar”.

In sintesi

Muscolosa, potente ed essenziale come la sua antenata. L'aspetto retrò non vi deve però ingannare: la Kawasaki Z 900 RS SE somiglia alla Z1 Super4 del 1972, ma è tutt’altro che “vintage”. 

Monta lo stesso quattro cilindri in linea da 948 cm3 della naked Z 900 “moderna”, ma con una diversa messa a punto per avere più coppia ai bassi regimi. Il quattro cilindri Kawasaki è un capolavoro: elastico ai bassi, potente ai medi e con un allungo infinito agli alti. Lo scarico 4 in 1 della Kawasaki è compatto e discreto nelle forme, ma ha una “voce” coinvolgente. La Z 900 RS sfoggia all’anteriore due dischi da 300 mm con pinze monoblocco radiali Brembo a 4 pistoncini. 

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Colorazione vintage e tecnica modernissima

La forcella è completamente regolabile, così come il mono Öhlins in posizione orizzontale, una prerogativa della SE, insieme ai freni Brembo. La colorazione giallo/nera ispirata alla progenitrice.  Le linee e i colori richiamano la prima “supermoto” di Kawasaki, la Z1 900. Bello soprattutto il serbatoio, massiccio e classico. Il cruscotto della Z 900 è pratico: lo schermo multifunzione inserito tra i due strumenti analogici è facile da leggere grazie al display "negativo". 

Qualità giapponese

Tipicamente “giapponesi” i blocchetti al manubrio. Su quello di sinistra c’è il selettore che permette di navigare tra i menù del display multifunzione. Lo spazio a bordo è praticamente pari a zero come in molte moto moderne e sotto la sella ci stanno appena i documenti.

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Il cruscotto con tachimetro e contagiri a lancetta è ben fatto

Come va

La posizione di guida della Kawasaki è simile a quella di una naked sportiva ma comoda, per l’azzeccata triangolazione sella-pedane-manubrio. La sella è confortevole e i comandi sono tutti alla giusta distanza. Lo spazio per il passeggero è abbondante, la seduta ottima e le pedane alla giusta altezza. Peccato che manchi un appiglio per le mani: c’è solo il “classico” cinghietto.

Motore ben riuscito 

Il quattro cilindri Kawasaki è un piacere da usare: riprende senza esitazioni anche in sesta da poco più di 1.500 giri, spinge con fluidità quasi elettrica fino ai 5.000 giri e poi si scatena allungando ben oltre 10.000 giri (dove inizia la zona rossa del contagiri). Ottima anche la frizione della Z 900 RS SE, morbidissima da usare e poco stancante. A discapito dell'aspetto generale, questa "Kawa" ha un’impostazione moderna e sospensioni con taratura piuttosto rigida: la forcella e il mono Öhlins lavorano in perfetta sintonia, consentendo di divertirsi tra le curve come in sella a una naked sportiva. A livello di freni ha un impianto da sportiva, peccato solo per la taratura dell'ABS, troppo invasiva.  

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Niente viaggi

Non è una moto nata per i viaggi autostradali: non c’è alcun riparo dall’aria e neppure alcuna possibilità di carico: bisogna rassegnarsi allo zaino o al massimo a una borsa serbatoio, anche perché l'estetica è troppo raffinata per poterci montare delle borse laterali. La Kawasaki ha una rapportatura molto lunga della sesta marcia e abbastanza spazio anche per il passeggero, ma i consumi non sono eccezionali. 

Bene in città

La Z 900 è a casa tra le curve ma ancora di più in città, perfetta per sgattaiolare nel traffico e “gratificante” quando viene parcheggiata in centro. In manovra si apprezzano la sella ad altezza accettabile, negli slalom tra le auto in coda è maneggevole e sfoggia un raggio di sterzo ridotto, le sospensioni assorbono bene asperità e buche, mentre su asfalto rovinato o bagnato si può contare su un controllo di trazione ben tarato. A livello di motore, è vigoroso ai bassi regimi (così il cambio si usa poco) e offre scoppiettii in rilascio piacevoli per il pilota e mai fastidiosi per i passanti. Peccato che scaldi abbastanza, se non altro i collettori non partono da troppo in alto e le ginocchia si salvano dal caldo.

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Rilevamenti

Velocità massima (km/h)210,8
Accelerazionesecondi
0-400 metri11,8
0-1000 metri22,8
0-100 km/h3,5
Ripresa (da 50 km/h)secondi
400 metri13,6
1000 metri25,3
Potenza massima alla ruota 
CV/kW93,2/69,5
Giri al minuto7252
Frenatametri
Da 100 km/h39,1
Consumikm/l
Autostrada20,7
Extraurbano23,7
A 90 km/h27
A 120 km/h22,1
Al massimo8,8
Autonomiakm
A 120 km/h309,4
Al massimo123,1

 

Acquisizione dati con sistema satellitare Leane – Suchy Data System.
Banco prova Dynojet’s 150 Dynamometer. 
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

 

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore4 tempi 4 cilindri
Cilindrata (cm3)948
Cambioa sei rapporti
Potenza CV(kW)/giri111(82)/8500
Freno anteriorea doppio disco da 300mm
Freno posteriorea disco da 250mm
Pneumatico anteriore120/70-17”
Pneumatico posteriore180/55-17”
Altezza sella (cm)83,5
Peso (kg)215
Capacità serbatoio (litri)17+4
Autonomia (km)340,6
Velocità massima (km/h)184,6
Tempo di consegna-

Dimensioni rilevate da inSella

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Passo
147
Lunghezza
210
Altezza sella
83,5
Kawasaki Z900 SE 2023
Prezzo Prezzo
14.790
Cilindrata Cilindrata
948
cm3
Peso Peso
203,00
kg
Potenza Potenza
93,00
CV
Velocita Velocità
210,00
km/h
Voto medio
4
Comfort
3
Tenuta di strada
4
Consumo
3
Cambio
5
Vano sottosella
1
Posizione di guida
4
Finiture
5
Prestazioni
4
Freni
4
Sospensioni
5

Kawasaki Z900 SE 2023

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Commenti

Maverick01
Gio, 07/25/2024 - 07:31
Buongiorno, ce l’ho da due anni (non la SE) e vorrei rettificare un paio di punti: -L’ABS non è così invasivo, in tutto questo tempo a me è entrato solo una volta sul posteriore perché in discesa sono entrato a cannone in un tornante a freni tirati.. -Il motore è eccezionale una bomba ma l’allungo non è infinito; Per intenderci “non grida” anche se il sound è da brividi e non c’è assolutamente bisogno di uno scarico aftermarket -I 210 all’ora li supera in scioltezza. Avendo appurato col GPS che il tachimetro ha uno scarto del 4% circa e dai diversi video su YouTube si puoi vedere che diverse persone l’hanno tirata a 230 di strumento, è facile capire che i 220 effettivi siano realmente a portata. -Il serbatoio non ha 17 + 4 litri ma ha 17 litri e basta di capienza. Detto questo è la più bella moto che abbia mai avuto mi da tante soddisfazioni: ogni domenica ricevo complimenti da sconosciuti e non la rivendere neanche se mi offrissero doppio di quello che vale..
Maverick01
Gio, 07/25/2024 - 07:33
..Anzi forse il doppio di quello che vale sì per comprarne un’altra nuova..