Kawasaki Z 650 RS: un classico che non passa di moda
La media giapponese ha una linea intramontabile e una qualità costruttiva impeccabile. Monta un bicilindrico abbastanza potente ma con una erogazione fluida. Peccato per la forcella un po' troppo morbida e per il prezzo, non proprio d'attacco per la categoria
Pregi
Lo stile senza tempo, le finiture impeccabili, l’ottima qualità generale, la maneggevolezza, l’erogazione del motore fluida e regolare
Difetti
La forcella ha una taratura molto morbida, il prezzo di listino più elevato delle concorrenti, qualche vibrazione di troppo agli alti regimi
Foto e immagini
In sintesi
La Z 650 RS ha una linea "nostalgica", ma sfrutta la stessa piattaforma tecnica della naked Z 650: sono uguali il telaio a traliccio in tubi d’acciaio, le sospensioni, le quote ciclistiche e naturalmente il brillante motore bicilindrico frontemarcia di 649 cm3, per il quale abbiamo rilevato 62 CV a 8.000 giri alla ruota. Anche le prestazioni sono praticamente le stesse. Il bicilindrico parallelo è perfetto per la guida di tutti i giorni: ha tanta coppia “in basso”, cioè dove serve, e una risposta piena ai regimi medio-bassi.
Il cruscotto è costituito da due elementi analogici integrati da un piccolo display centrale con tutte le altre informazioni utili nella guida. Lo stile retrò non impedisce alla Z 650 RS di essere una moto moderna: il bel faro tondo dal profilo cromato offre potentissime luci a LED. La classica qualità “giapponese” si vede anche nei blocchetti al manubrio, comodissimi da usare: l’ampio pulsante grigio permette di scorrere le funzioni del menù.
La forcella“tradizionale” ha steli da 41 mm, i freni usano dischi da 300 mm e pinze a doppio pistoncino. Le ruote in lega hanno colore e disegno simili a quelli aftermarket più ambiti degli anni '70. Al posteriore troviamo un bel forcellone dalla forma ricurva (per non intralciare lo scarico basso) e un disco singolo da 220 mm. Le stradali Kawasaki sono state le prime a montare il terminale di scarico basso, una soluzione che abbassa il baricentro. Ottime le finiture, come le “antenate” anni '70: la RS è assemblata con cura e sfoggia una verniciatura spettacolare.
Come va
Sulla Z 650 RS ci si sente subito a proprio agio, grazie alla sella ben imbottita, alla sagoma “a piega alta” del manubrio e alla posizione delle pedane; anche la seduta a 82 cm da terra e il peso in ordine di marcia di 176,5 kg rendono le cose facili. La posizione di guida naturale permette a chiunque di prendere confidenza in fretta con la moto. Con buona pace delle linee particolari di alcune sue concorrenti, lo stile classico della Kawasaki non solo è apprezzabile dal punto di vista estetico, ma è un plus per il passeggero. La sua porzione di sella è ampia, ben imbottita e alla stessa altezza del pilota, mentre il maniglione cromato assicura una solida presa.
Il bicilindrico della Kawa è estremamente fluido, la risposta del gas è dolce sfoderando una bella dose di coppia proprio dove serve: tra i 4.500 e gli 8.000 giri c’è tutto il necessario per divertirsi, con una “schiena” perfetta per strade medio-veloci. Da vera giap ponese il cambio, perfetto, assistito da una frizione morbida e modulabile. Nelle curve medio veloci emerge l’ottima ciclistica della Z 650 RS, sincera ed efficace, che però sembra non gradire un eccesso di aggressività da parte del pilota. Molto buoni i freni, ben modulabili ed efficaci, ma chi sarà troppo impetuoso in frenata potrà percepire un repentino affondo della forcella, che copia bene le piccole asperità dell’asfalto, ma che ha una taratura un tantino morbida per chi volesse esagerare.
Non chiedete miracoli alla RS in autostrada: non c'è protezione dall'aria e a 6.000 giri/min le vibrazioni iniziano a essere fastidiose. In compenso i consumi sono ottimi, tra i migliori dell'intera categoria. Mediamente si fanno circa 20,5 km/l. Occhio solo a non esagerare, si scende a 12,6 km/l.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 182,3 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri |
13,3 |
0-1000 metri | 26,2 |
0-100 km/h | 4,7 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri |
13,7 |
1000 metri | 26,4 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW |
62,1/46,3 |
Giri al minuto |
8.000 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h |
41,4 |
Consumi | km/l |
Autostrada |
20,4 |
Extraurbano | 24,2 |
A 90 km/h | 23,9 |
A 120 km/h | 21,4 |
Al massimo | 12,6 |
Autonomia | km |
A 120 km/h |
320,6 |
Al massimo | 188,3 |
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 649 |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV(kW)/giri |
62,1 (46,3)/8.000 |
Freno anteriore |
a doppio disco da 300 mm |
Freno posteriore | a disco da 220 mm |
Pneumatico anteriore | 120/70-17” |
Pneumatico posteriore | 160/60-17” |
Altezza sella (cm) | 82 |
Peso (kg) | 187 |
Capacità serbatoio (litri) | 12 |
Autonomia (km) | 320,6 |
Velocità massima (km/h) | 182,3 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
140.50
|
Lunghezza |
207.00
|
Altezza sella |
82.00
|
Kawasaki Z650 2023
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