Indian Challenger Limited, la sport bagger che sfida le H-D
La rivale per eccellenza dell'Harley-Davidson propone la "sportiva" di casa in versione top di gamma. I cavalli non mancano, la cilindrata è "esagerata", il comfort elevato e la ricca dotazione di serie invitano a viaggiare. Per averla bisogna staccare un assegno importante, ma si acquista una moto che non passa certo inosservata
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€ 31.490
Pregi
Il motore potente e fluido, il cambio preciso, i freni potenti, l'avantreno svelto, il parabrezza regolabile, l'hi-fi potente, l'elettronica completa
Difetti
La sella lontana dal manubrio, l'assenza di appigli per il passeggero, la tendenza ad allargare in curva, il baricentro alto
Foto e immagini
In sintesi
Le sport bagger sono l'estremizzazione del concetto di custom. Negli Stati Uniti corrono anche un campionato a loro dedicato, a margine dell'American Superbike, ma è chiaro che stiamo parlando di moto con una vocazione turistica, più che sportiva. La Challenger incarna alla perfezione il concetto: muscoli a profusione, un bicilindrico generoso e tanti accessori per rendere il viaggio (soprattutto in due) la dimensione preferita di utilizzo.
La grande carenatura ingloba il gruppo ottico a tre elementi con luci a led. Il trasparente si regola elettricamente. Sui lati ci sono due prese d’aria per il comfort del pilota in estate. Nel cruscotto c’è il sistema di “infotainment” collegabile allo smartphone, con navigatore e impianto stereo, che monta un amplificatore da ben 100 Watt! I blocchetti hanno un numero di tasti gestibile, sono sempre chiari e facili da raggiungere. Quelli di clacson e abbagliante però dovrebbero stare in basso per maggiore sicurezza. La posizione di guida non ci ha convinti: la sella è lontana dal manubrio e il supporto lombare è migliorabile. Il cinturino di appiglio per il passeggero è nascosto tra le due selle. Lo spazio comunque è tanto e con uno schienale (optional), anche il secondo trova la propria collocazione. Le borse laterali sono capienti e hanno un disegno regolare, ma sono strette. Optional le borse interne, che rivestono il vano.
Il nuovo motore Indian, denominato PowerPlus, è un bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido con distribuzione monoalbero in testa e 4 valvole per cilindro. La dotazione elettronica comprende tre mappe motore (Sport, Standard e Rain), nonché il controllo di trazione. Il propulsore sembra sospeso, ma in realtà è “appeso” a una struttura in alluminio che corre sopra le due grosse teste, con due supporti sulla parte anteriore.
La grande carenatura ingloba il gruppo ottico a tre elementi con luci a led. Il trasparente si regola elettricamente. Sui lati ci sono due prese d’aria per il comfort del pilota in estate. Nel cruscotto c’è il sistema di “infotainment” collegabile allo smartphone, con navigatore e impianto stereo, che monta un amplificatore da ben 100 Watt! I blocchetti hanno un numero di tasti gestibile, sono sempre chiari e facili da raggiungere. Quelli di clacson e abbagliante però dovrebbero stare in basso per maggiore sicurezza. La posizione di guida non ci ha convinti: la sella è lontana dal manubrio e il supporto lombare è migliorabile. Il cinturino di appiglio per il passeggero è nascosto tra le due selle. Lo spazio comunque è tanto e con uno schienale (optional), anche il secondo trova la propria collocazione. Le borse laterali sono capienti e hanno un disegno regolare, ma sono strette. Optional le borse interne, che rivestono il vano.
Il nuovo motore Indian, denominato PowerPlus, è un bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido con distribuzione monoalbero in testa e 4 valvole per cilindro. La dotazione elettronica comprende tre mappe motore (Sport, Standard e Rain), nonché il controllo di trazione. Il propulsore sembra sospeso, ma in realtà è “appeso” a una struttura in alluminio che corre sopra le due grosse teste, con due supporti sulla parte anteriore.
Come va
La posizione di guida è strana: si sta seduti come in poltrona, ma per avere un buon controllo bisogna spostarsi in avanti. Il comfort comunque è elevato: la Challenger non vibra, protegge anche i più alti, la sella è comodissima. Le dimensioni del mezzo sono imponenti, le manovre da fermo impegnative, ma le cose cambiano in marcia. La Indian comunque va sempre guidata “di corpo”: le curve vanno anticipate, spostando il peso in avanti e avvicinandosi al manubrio per “sentire” meglio l’avantreno (molto più svelto di quel che si immagini). La Challenger è impegnativa perché potente: oltre alla coppia esagerata, il bicilindrico Indian gira regolare ai bassi e sale di giri rapidissimo con vigore impressionante, grazie anche ai rapporti corti del cambio che permettono accelerazioni e riprese fulminee. Ok le sospensioni: la forcella a steli rovesciati è solida e gli ammortizzatori lavorano bene su ogni fondo, ma hanno un’escursione limitata. Buona anche la frenata: la Challenger monta pinze radiali, efficaci senza mai essere brusche, a tutto vantaggio degli spazi di arresto. Questa Indian può contare anche su un pacchetto elettronico raffinato: il controllo di trazione “cornering”che lavora anche a moto incli- nata riduce il rischio di perdite di aderenza quando si dà gas in curva. Attenzione in autostrada: alle alte velocità la Challenger tende ad alleggerire e allargare le traiettorie. I consumi sono nella media della categoria: di certo il peso e gli ingombri non aiutano a salvare carburante, così come nel traffico, che decisamente non è sil suo terreno.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 172,3 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 12,5 |
0-1000 metri | 25,1 |
0-100 km/h | 3,9 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 12,7 |
1000 metri | 25,4 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 100,9/74,2 |
Giri al minuto | 5.300 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 40,2 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 16,7 |
Extraurbano | 13,4 |
A 90 km/h | 17,9 |
A 120 km/h | 16,9 |
Al massimo | 10 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 370 |
Al massimo | 220 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 1768 |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV(kW)/giri | 122 (89,7)/6500 |
Freno anteriore | a doppio disco da 320 mm |
Freno posteriore | a disco da 298 mm |
Pneumatico anteriore | 130/60-19” |
Pneumatico posteriore | 180/60-16” |
Altezza sella (cm) | 67 |
Peso (kg) | 381 |
Capacità serbatoio (litri) | 22+7 |
Autonomia (km) | 370 |
Velocità massima (km/h) | 172,3 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
167.50
|
Lunghezza |
256.50
|
Altezza sella |
67.00
|
Indian Motorcycle Challenger Dark Limited 2021
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