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Indian Challenger Limited, la sport bagger che sfida le H-D

La rivale per eccellenza dell'Harley-Davidson propone la "sportiva" di casa in versione top di gamma. I cavalli non mancano, la cilindrata è "esagerata", il comfort elevato e la ricca dotazione di serie invitano a viaggiare. Per averla bisogna staccare un assegno importante, ma si acquista una moto che non passa certo inosservata
Pregi

Pregi

Il motore potente e fluido, il cambio preciso, i freni potenti, l'avantreno svelto, il parabrezza regolabile, l'hi-fi potente, l'elettronica completa 
Difetti

Difetti

La sella lontana dal manubrio, l'assenza di appigli per il passeggero, la tendenza ad allargare in curva, il baricentro alto

In sintesi

Le sport bagger sono l'estremizzazione del concetto di custom. Negli Stati Uniti corrono anche un campionato a loro dedicato, a margine dell'American Superbike, ma è chiaro che stiamo parlando di moto con una vocazione turistica, più che sportiva. La Challenger incarna alla perfezione il concetto: muscoli a profusione, un bicilindrico generoso e tanti accessori per rendere il viaggio (soprattutto in due) la dimensione preferita di utilizzo. 
La grande carenatura ingloba il gruppo ottico a tre elementi con luci a led. Il trasparente si regola elettricamente. Sui lati ci sono due prese d’aria per il comfort del pilota in estate. Nel cruscotto c’è il sistema di “infotainment” collegabile allo smartphone, con navigatore e impianto stereo, che monta un amplificatore da ben 100 Watt! I blocchetti hanno un numero di tasti gestibile, sono sempre chiari e facili da raggiungere. Quelli di clacson e abbagliante però dovrebbero stare in basso per maggiore sicurezza. La posizione di guida non ci ha convinti: la sella è lontana dal manubrio e il supporto lombare è migliorabile. Il cinturino di appiglio per il passeggero è nascosto tra le due selle. Lo spazio comunque è tanto e con uno schienale (optional), anche il secondo trova la propria collocazione. Le borse laterali sono capienti e hanno un disegno regolare, ma sono strette. Optional le borse interne, che rivestono il vano. 
Il nuovo motore Indian, denominato PowerPlus, è un bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido con distribuzione monoalbero in testa e 4 valvole per cilindro. La dotazione elettronica comprende tre mappe motore (Sport, Standard e Rain), nonché il controllo di trazione. Il propulsore sembra sospeso, ma in realtà è “appeso” a una struttura in alluminio che corre sopra le due grosse teste, con due supporti sulla parte anteriore.

Come va

La posizione di guida è strana: si sta seduti come in poltrona, ma per avere un buon controllo bisogna spostarsi in avanti. Il comfort comunque è elevato: la Challenger non vibra, protegge anche i più alti, la sella è comodissima. Le dimensioni del mezzo sono imponenti, le manovre da fermo impegnative, ma le cose cambiano in marcia. La Indian comunque va sempre guidata “di corpo”: le curve vanno anticipate, spostando il peso in avanti e avvicinandosi al manubrio per “sentire” meglio l’avantreno (molto più svelto di quel che si immagini). La Challenger è impegnativa perché potente: oltre alla coppia esagerata, il bicilindrico Indian gira regolare ai bassi e sale di giri rapidissimo con vigore impressionante, grazie anche ai rapporti corti del cambio che permettono accelerazioni e riprese fulminee. Ok le sospensioni: la forcella a steli rovesciati è solida e gli ammortizzatori lavorano bene su ogni fondo, ma hanno un’escursione limitata. Buona anche la frenata: la Challenger monta pinze radiali, efficaci senza mai essere brusche, a tutto vantaggio degli spazi di arresto. Questa Indian può contare anche su un pacchetto elettronico raffinato: il controllo di trazione “cornering”che lavora anche a moto incli- nata riduce il rischio di perdite di aderenza quando si dà gas in curva. Attenzione in autostrada: alle alte velocità la Challenger tende ad alleggerire e allargare le traiettorie. I consumi sono nella media della categoria: di certo il peso e gli ingombri non aiutano a salvare carburante, così come nel traffico, che decisamente non è sil suo terreno. 

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 172,3
Accelerazione secondi
0-400 metri 12,5
0-1000 metri 25,1
0-100 km/h 3,9
Ripresa (da 50 km/h) secondi
400 metri 12,7 
1000 metri 25,4
Potenza massima alla ruota  
CV/kW 100,9/74,2
Giri al minuto 5.300
Frenata metri
Da 100 km/h 40,2
Consumi km/l
Autostrada 16,7 
Extraurbano 13,4 
A 90 km/h 17,9
A 120 km/h 16,9 
Al massimo 10
Autonomia km
A 120 km/h 370 
Al massimo 220

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore 4 tempi bicilindrico
Cilindrata (cm3) 1768
Cambio a 6 rapporti
Potenza CV(kW)/giri 122 (89,7)/6500 
Freno anteriore a doppio disco da 320 mm 
Freno posteriore a disco da 298 mm 
Pneumatico anteriore 130/60-19” 
Pneumatico posteriore 180/60-16” 
Altezza sella (cm) 67 
Peso (kg) 381
Capacità serbatoio (litri) 22+7
Autonomia (km) 370
Velocità massima (km/h) 172,3
Tempo di consegna -

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
167.50
Lunghezza
256.50
Altezza sella
67.00
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Indian Motorcycle Challenger Dark Limited 2021
Prezzo Prezzo
31.490
Cilindrata Cilindrata
1.768
cm3
Peso Peso
381,00
kg
Potenza Potenza
122,00
CV
Velocita Velocità
172,30
km/h
Voto medio
4
Comfort
5
Tenuta di strada
3
Consumo
3
Cambio
5
Vano sottosella
4
Posizione di guida
4
Finiture
5
Prestazioni
5
Freni
5
Sospensioni
4

Indian Motorcycle Challenger Dark Limited 2021

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