Honda CB 500 F, è molto di più di una prima moto
Agile e facile da guidare, la CB 500 F è fatta bene e ha un prezzo interessante. Ottima per i neopatentati A2, va bene anche per piloti esperti di tutte le età
Image
€ 5.990
Pregi
Il peso contenuto, la facilità di guida, la ciclistica rigorosa e le prestazioni più che soddisfacenti. Bene anche il prezzo “invitante”
Difetti
Lo spazio passeggero ridotto, il freno posteriore da azionare con decisione e il riparo dall’aria è pressoché nullo
Foto e immagini
In sintesi
Le moto di piccola e media cilindrata hanno tanti pregi. Sono pratiche, facili da guidare, costano poco da comprare e hanno costi di gestione “sopportabili” grazie a bassi consumi, prezzi dei bolli limitati e tagliandi non esagerati. Tutte qualità che troviamo nella CB 500 F che rispetto alle concorrenti ha una cilindrata “sostanziosa” (471 cm3), e una linea grintosa simile alla sorellona CB 1000.
La “piccola” CB è perfetta come prima moto: la potenza del suo bicilindrico rispetta esattamente il limite previsto per la patente A2 (48 CV/35 kW), è facile da guidare e sicura in ogni situazione. Ma allo stesso tempo la naked Honda ha le qualità per piacere anche ai più esperti: in città si muove agile e veloce, mentre sulle strade con molte curve è divertente e sicura.
La CB sfrutta soluzioni tecniche “classiche” nella ciclistica (il telaio in tubi d’acciaio, la forcella telescopica e il monoammortizzatore entrambi regolabili nel precarico) e altre più raffinate nel motore: il moderno bicilindrico parallelo raffreddato a liquido, con distribuzione bialbero e quattro valvole per cilindro, sfoggia pistoni e carter motore simili a quelli della CBR 1000 RR, nonché un cambio molto compatto che ha permesso di contenere le dimensioni del propulsore. Tante qualità a cui si aggiunge il prezzo decisamente interessante e comprensivo della “maxi garanzia” ufficiale Honda di 4 anni.
La “piccola” CB è perfetta come prima moto: la potenza del suo bicilindrico rispetta esattamente il limite previsto per la patente A2 (48 CV/35 kW), è facile da guidare e sicura in ogni situazione. Ma allo stesso tempo la naked Honda ha le qualità per piacere anche ai più esperti: in città si muove agile e veloce, mentre sulle strade con molte curve è divertente e sicura.
La CB sfrutta soluzioni tecniche “classiche” nella ciclistica (il telaio in tubi d’acciaio, la forcella telescopica e il monoammortizzatore entrambi regolabili nel precarico) e altre più raffinate nel motore: il moderno bicilindrico parallelo raffreddato a liquido, con distribuzione bialbero e quattro valvole per cilindro, sfoggia pistoni e carter motore simili a quelli della CBR 1000 RR, nonché un cambio molto compatto che ha permesso di contenere le dimensioni del propulsore. Tante qualità a cui si aggiunge il prezzo decisamente interessante e comprensivo della “maxi garanzia” ufficiale Honda di 4 anni.
Come va
su strada
Bastano pochi chilometri per prendere confidenza con la CB. Anche chi è alle prime armi si trova subito bene: la posizione di guida è comoda e naturale, con la sella bassa e il manubrio largo che si impugna comodamente distendendo le braccia. Su strada la piccola naked non delude, è svelta nello scendere in piega e rapida nei cambi di direzione, anche forzando il ritmo risulta sempre divertente e poco impegnativa, grazie alle sospensioni ben tarate e al peso ridotto e ben distribuito. Piace il motore: trasmette la potenza con regolarità e senza strappi, dimostrando che anche con poco più di 43 CV (rilevati alla ruota) ci si può divertire. La frenata sarebbe da accordare meglio: davanti la risposta è immediata e progressiva, dietro invece morde poco e bisogna “pestare” con decisione sul pedale. Per fortuna c’è l’ABS che interviene quando serve e, se si esagera, “tirando” qualche staccata, entra in funzione evitando bloccaggi al posteriore. Nulla di preoccupante, bisogna farci solo un po’ l’abitudine.
in autostrada
La mancanza di riparo dall’aria sconsiglia di affrontare lunghe trasferte, se si vuole viaggiare ci vuole un cupolino o un parabrezza. Inoltre agli alti regimi si sente qualche vibrazione. La naked Honda è una moto da “gita” e non da viaggio: lo dimostra il fatto che tra gli accessori ufficiali si trovi ben poco, in pratica solo una piccola borsa da montare sulla sella del passeggero (110 euro). Se cercate una turistica, restando “in famiglia” c’è la CB 500 X che va molto meglio per viaggiare.
in città
Nel traffico la CB 500 F se la cava molto bene, ha un ottimo spunto ai semafori e una buona spinta ai medi regimi (solo ai bassi è un po’ pigro) grazie ai quali è facile “mettersi dietro” anche maxiscooter di cilindrata superiore. Peccato che lo scarico abbia una tonalità troppo “educata”, anche tirando le marce al limite. Se volete farvi sentire dagli automobilisti distratti, c’è un bel terminale Akrapovic omologato che alza la voce di qualche decibel (ma è optional e costa 769 euro). Nessun problema invece per quanto riguarda la maneggevolezza, il peso contenuto (178,5 kg rilevati a secco) e l’ampio manubrio permettono di manovrare in un fazzoletto, mentre i fianchi stretti aiutano a mettere i piedi a terra con sicurezza. Efficaci le sospensioni, digeriscono con facilità pavé e asfalto sconnesso, garantendo un buon comfort. Discreta anche qui la frenata: l’anteriore è sempre OK, debole invece l’azione del posteriore. Per fortuna l’ABS di serie evita problemi anche nelle situazioni più complicate.
Bastano pochi chilometri per prendere confidenza con la CB. Anche chi è alle prime armi si trova subito bene: la posizione di guida è comoda e naturale, con la sella bassa e il manubrio largo che si impugna comodamente distendendo le braccia. Su strada la piccola naked non delude, è svelta nello scendere in piega e rapida nei cambi di direzione, anche forzando il ritmo risulta sempre divertente e poco impegnativa, grazie alle sospensioni ben tarate e al peso ridotto e ben distribuito. Piace il motore: trasmette la potenza con regolarità e senza strappi, dimostrando che anche con poco più di 43 CV (rilevati alla ruota) ci si può divertire. La frenata sarebbe da accordare meglio: davanti la risposta è immediata e progressiva, dietro invece morde poco e bisogna “pestare” con decisione sul pedale. Per fortuna c’è l’ABS che interviene quando serve e, se si esagera, “tirando” qualche staccata, entra in funzione evitando bloccaggi al posteriore. Nulla di preoccupante, bisogna farci solo un po’ l’abitudine.
in autostrada
La mancanza di riparo dall’aria sconsiglia di affrontare lunghe trasferte, se si vuole viaggiare ci vuole un cupolino o un parabrezza. Inoltre agli alti regimi si sente qualche vibrazione. La naked Honda è una moto da “gita” e non da viaggio: lo dimostra il fatto che tra gli accessori ufficiali si trovi ben poco, in pratica solo una piccola borsa da montare sulla sella del passeggero (110 euro). Se cercate una turistica, restando “in famiglia” c’è la CB 500 X che va molto meglio per viaggiare.
in città
Nel traffico la CB 500 F se la cava molto bene, ha un ottimo spunto ai semafori e una buona spinta ai medi regimi (solo ai bassi è un po’ pigro) grazie ai quali è facile “mettersi dietro” anche maxiscooter di cilindrata superiore. Peccato che lo scarico abbia una tonalità troppo “educata”, anche tirando le marce al limite. Se volete farvi sentire dagli automobilisti distratti, c’è un bel terminale Akrapovic omologato che alza la voce di qualche decibel (ma è optional e costa 769 euro). Nessun problema invece per quanto riguarda la maneggevolezza, il peso contenuto (178,5 kg rilevati a secco) e l’ampio manubrio permettono di manovrare in un fazzoletto, mentre i fianchi stretti aiutano a mettere i piedi a terra con sicurezza. Efficaci le sospensioni, digeriscono con facilità pavé e asfalto sconnesso, garantendo un buon comfort. Discreta anche qui la frenata: l’anteriore è sempre OK, debole invece l’azione del posteriore. Per fortuna l’ABS di serie evita problemi anche nelle situazioni più complicate.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 169,6 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 14,3 |
0-1000 metri | 28,1 |
0-100 km/h | 5,9 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 14,8 |
1000 metri | 28,1 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 43,8/32,7 |
Giri al minuto | 7969 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 40,7 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 19,1 |
Extraurbano | 26,5 |
A 90 km/h | 31,3 |
A 120 km/h | 22,4 |
Al massimo | 13,1 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 359 |
Al massimo | 210 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 471 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 48(35)/8500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 160/60 - 17" |
Altezza sella (cm) | 79 |
Peso (kg) | 190 |
Capacità serbatoio (litri) | 16,7 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
141.50
|
Lunghezza |
199.70
|
Altezza sella |
79.00
|
Honda CB F CB 500 F 2017
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Commenti
Io mi ci sono trovato bene anche a viaggiare, invece. Giornate da 500km si fanno in scioltezza e, a velocità da codice, non si soffre particolarmente neanche in autostrada (montando un cupolino immagino ancora meno), tra l'altro con consumi irrisori.
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