H-D Road Glide Special, l'altra faccia della gran turismo
Si guida come una custom, è comoda come una limousine e spinge ai bassi come un trattore. Freni potenti, finiture curate, peso e prezzo elevati
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€ 26.700
Pregi
Pregi
Lo stile, il comfort elevato, la qualità generale, il motore brillante, la guida precisa su strada aperta e la maneggevolezza in città.
Lo stile, il comfort elevato, la qualità generale, il motore brillante, la guida precisa su strada aperta e la maneggevolezza in città.
Difetti
Difetti
Il prezzo, le dimensioni, la mancanza del controllo di trazione, il manubrio che impaccia nelle manovre, il calore dal motore e le pedane basse
Il prezzo, le dimensioni, la mancanza del controllo di trazione, il manubrio che impaccia nelle manovre, il calore dal motore e le pedane basse
Foto e immagini
In sintesi
Dopo anni di assenza dai listini italiani, la Road Glide è tornata dai concessionari insieme alla gamma H-D 2015. Come la “sorella” Street Glide, la Road Glide viene proposta in Italia solo in versione Special che rispetto alla “base” (non importata) monta il sistema audio Boom! Box 6.5 con touchscreen, navigatore GPS e connessione Bluetooth, le sospensioni posteriori regolabili e una verniciatura curatissima con filetti applicati a mano. Anche tecnicamente la Road Glide è identica alla Street Glide: uguali sono il telaio in acciaio, la forcella da 49 mm, le misure dei cerchi (19” davanti e 16” dietro), il sistema di frenata combinata elettronica con ABS e l’antifurto elettronico. Pure il propulsore è lo stesso bicilindrico da ben 1.690 cm3 raffreddato ad aria, per il quale abbiamo rilevato una potenza massima di 77,5 CV e una coppia massima di 13,2 kgm.
La carrozzeria (serbatoio, parafanghi e borse laterali) è uguale a quella delle altre H-D Touring. L’unica differenza è nel frontale: la Road Glide ha una grande e ingombrante carenatura fissata al telaio, dotata di tre aperture regolabili che permettono il passaggio dell’aria fresca d’estate e riducono le turbolenze intorno al casco. L’ampio manubrio “a corna di bue”, un classico del mondo custom, impone una posizione di guida molto rilassata. Come le altre H-D della gamma Touring (la più ricca e costosa), anche la Road Glide Special ha finiture curate e un prezzo elevato. Vale tutti quei soldi? Vediamolo insieme, scoprendo i suoi (in qualche caso inattesi, come l’agilità) difetti.
La carrozzeria (serbatoio, parafanghi e borse laterali) è uguale a quella delle altre H-D Touring. L’unica differenza è nel frontale: la Road Glide ha una grande e ingombrante carenatura fissata al telaio, dotata di tre aperture regolabili che permettono il passaggio dell’aria fresca d’estate e riducono le turbolenze intorno al casco. L’ampio manubrio “a corna di bue”, un classico del mondo custom, impone una posizione di guida molto rilassata. Come le altre H-D della gamma Touring (la più ricca e costosa), anche la Road Glide Special ha finiture curate e un prezzo elevato. Vale tutti quei soldi? Vediamolo insieme, scoprendo i suoi (in qualche caso inattesi, come l’agilità) difetti.
Come va
Su strada
Come tutte le attuali H-D Touring (le cosiddette “Rushmore”, rinnovate a fondo lo scorso anno), anche la Road Glide Special monta sospensioni con una taratura azzeccata un po’ per tutto, compresi i percorsi con tante curve. Certo, è un “peso massimo”, ma appena in marcia la Road Glide sfodera una maneggevolezza inaspettata, persino nelle curve strette, e una ottima precisione nei tratti “guidati”. Rispetto alle altre Touring si fatica di più nei tornanti per colpa del manubrio ampio e spiovente, difficile da raggiungere a fine corsa per i piloti di taglia minuta, ma pronto a disturbare le ginocchia degli spilungoni. Occhio anche alle pedane, basse ed avanzate: sono comode, ma strisciano a terra fin troppo presto nelle pieghe. Ottimo invece il motore, sempre pronto all’apertura del gas anche ai regimi più bassi, ma capace di divertire anche ai medi e agli alti con la sua coppia abbondante e la sonorità di scarico cupa e piacevole. Si sente però la mancanza di un qualsiasi controllo di trazione: sul bagnato e in generale sui fondi con scarsa aderenza, la coppia vigorosa del bicilindrico americano può mettere in crisi la stabilità e visto il peso... meglio non pensare a come finirebbe (e quanto costerebbe) una scivolata! Il cambio è abbastanza preciso, ma lento e piuttosto rumoroso e a freddo ha qualche difficoltà ad inserire la folle. Ottime invece la frizione morbida che non stanca la mano e soprattutto la frenata combinata elettronica con ABS, potente ma modulabile : bisogna solo imparare a dosare lo sforzo sul pedale, alto e lontano dalla pedana.
In autostrada
Viaggiare in autostrada e in generale sul dritto la Road Glide Special è una goduria. Le feritoie nella carena sono ben progettate e lasciano passare un continuo e piacevole flusso d’aria senza rumorosità moleste che impediscono di godersi la musica prodotta dall’impianto di “infotainment” di serie. Chi supera il metro e 70 si trova però con il casco esposto all’aria: per viaggiare è d’obbligo un parabrezza più alto (ce ne sono parecchi nel catalogo accessori H-D). La carena vicina al busto permette anche di vedere (e toccare) il touchscreen nel cruscotto. Il manubrio largo in autostrada non disturba, anzi offre una posizione di guida rilassata e adatta alle lunghe percorrenze. Del resto questa è una moto nata per viaggiare: la sella è ampia e ben sagomata, le valigie integrate sono comode da usare e a tenuta stagna, l’autonomia supera i 350 km con un pieno grazie ai consumi non esagerati e al serbatoio capiente. Se volete però viaggiare in coppia, dovete mettere mano al portafoglio e comprare una sella più imbottita e uno schienalino (nei cataloghi H-D c’è un’ampia scelta...): lo strapuntino di serie è piccolo e scomodo.
In città
Grande e grossa com’è, la Road Glide non sembrerebbe la moto ideale per il commuting urbano. Eppure, dimensioni a parte, nel traffico se la cava benissimo: l’ottima distribuzione dei pesi e il raggio di sterzo elevato permettono di fare cose quasi incredibili. Rimane il problema del peso: tre quintali e mezzo nelle manovre possono mettere alla prova anche i biker più prestanti (non a caso sul mercato esistono appositi “kit retromarcia”). Ma il vero problema della Road Glide Special in città è il calore sprigionato dal bicilindrico: qualche decina di minuti in coda nel traffico può diventare un’autentica tortura nelle giornate più calde. D’inverno invece (o comunque con la pioggia) bisogna dosare bene il gas: la coppia vigorosa del motore può mettere in crisi l’aderenza. Il problema non si pone invece frenando, grazie all’ABS di serie
Come tutte le attuali H-D Touring (le cosiddette “Rushmore”, rinnovate a fondo lo scorso anno), anche la Road Glide Special monta sospensioni con una taratura azzeccata un po’ per tutto, compresi i percorsi con tante curve. Certo, è un “peso massimo”, ma appena in marcia la Road Glide sfodera una maneggevolezza inaspettata, persino nelle curve strette, e una ottima precisione nei tratti “guidati”. Rispetto alle altre Touring si fatica di più nei tornanti per colpa del manubrio ampio e spiovente, difficile da raggiungere a fine corsa per i piloti di taglia minuta, ma pronto a disturbare le ginocchia degli spilungoni. Occhio anche alle pedane, basse ed avanzate: sono comode, ma strisciano a terra fin troppo presto nelle pieghe. Ottimo invece il motore, sempre pronto all’apertura del gas anche ai regimi più bassi, ma capace di divertire anche ai medi e agli alti con la sua coppia abbondante e la sonorità di scarico cupa e piacevole. Si sente però la mancanza di un qualsiasi controllo di trazione: sul bagnato e in generale sui fondi con scarsa aderenza, la coppia vigorosa del bicilindrico americano può mettere in crisi la stabilità e visto il peso... meglio non pensare a come finirebbe (e quanto costerebbe) una scivolata! Il cambio è abbastanza preciso, ma lento e piuttosto rumoroso e a freddo ha qualche difficoltà ad inserire la folle. Ottime invece la frizione morbida che non stanca la mano e soprattutto la frenata combinata elettronica con ABS, potente ma modulabile : bisogna solo imparare a dosare lo sforzo sul pedale, alto e lontano dalla pedana.
In autostrada
Viaggiare in autostrada e in generale sul dritto la Road Glide Special è una goduria. Le feritoie nella carena sono ben progettate e lasciano passare un continuo e piacevole flusso d’aria senza rumorosità moleste che impediscono di godersi la musica prodotta dall’impianto di “infotainment” di serie. Chi supera il metro e 70 si trova però con il casco esposto all’aria: per viaggiare è d’obbligo un parabrezza più alto (ce ne sono parecchi nel catalogo accessori H-D). La carena vicina al busto permette anche di vedere (e toccare) il touchscreen nel cruscotto. Il manubrio largo in autostrada non disturba, anzi offre una posizione di guida rilassata e adatta alle lunghe percorrenze. Del resto questa è una moto nata per viaggiare: la sella è ampia e ben sagomata, le valigie integrate sono comode da usare e a tenuta stagna, l’autonomia supera i 350 km con un pieno grazie ai consumi non esagerati e al serbatoio capiente. Se volete però viaggiare in coppia, dovete mettere mano al portafoglio e comprare una sella più imbottita e uno schienalino (nei cataloghi H-D c’è un’ampia scelta...): lo strapuntino di serie è piccolo e scomodo.
In città
Grande e grossa com’è, la Road Glide non sembrerebbe la moto ideale per il commuting urbano. Eppure, dimensioni a parte, nel traffico se la cava benissimo: l’ottima distribuzione dei pesi e il raggio di sterzo elevato permettono di fare cose quasi incredibili. Rimane il problema del peso: tre quintali e mezzo nelle manovre possono mettere alla prova anche i biker più prestanti (non a caso sul mercato esistono appositi “kit retromarcia”). Ma il vero problema della Road Glide Special in città è il calore sprigionato dal bicilindrico: qualche decina di minuti in coda nel traffico può diventare un’autentica tortura nelle giornate più calde. D’inverno invece (o comunque con la pioggia) bisogna dosare bene il gas: la coppia vigorosa del motore può mettere in crisi l’aderenza. Il problema non si pone invece frenando, grazie all’ABS di serie
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 191,2 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 14,3 |
0-1000 metri | 27,4 |
0-100 km/h | 6,0 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 16,0 |
1000 metri | 30,2 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 77,5/57 |
Giri al minuto | 4900 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 40,0 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 13,8 |
Extraurbano | 20,6 |
A 90 km/h | 17,9 |
A 120 km/h | 16,3 |
Al massimo | 10,6 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 365,7 |
Al massimo | 237,6 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 1690 |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV(kW)/giri | nd |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 130/60 - 19" |
Pneumatico posteriore | 180/65 - 16" |
Altezza sella (cm) | 69,5 |
Peso (kg) | 385 |
Capacità serbatoio (litri) | 22,7 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
161.50
|
Lunghezza |
244.00
|
Altezza sella |
68.50
|
Harley-Davidson Touring Road Glide Special 2015
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