Nata per vincere
La Panigale è la prima delle nuove Ducati con telaio scatolato e motore portante. Una moto da corsa con targa e fanali per piloti esperti: la potenza è tutta “in alto”
Image
€ 24.990
Pregi
Linea
Originale e compatta, ha dimensioni da 600
Maneggevolezza
Leggera e agilissima, rapida in curva
Sospensioni
Di pregio e facili da regolare con l’elettronica
Originale e compatta, ha dimensioni da 600
Maneggevolezza
Leggera e agilissima, rapida in curva
Sospensioni
Di pregio e facili da regolare con l’elettronica
Difetti
Prezzo
Elevatissimo: è la più costosa tra le maxisportive
Calore
Il cilindro sotto la sella si fa sentire parecchio
Cavalletto laterale
Poco intuitivo, difficile da azionare
Elevatissimo: è la più costosa tra le maxisportive
Calore
Il cilindro sotto la sella si fa sentire parecchio
Cavalletto laterale
Poco intuitivo, difficile da azionare
Foto e immagini
In sintesi
La 1199 rappresenta una svolta epocale in casa Ducati. La futura arma nei campionati Superbike abbandona il telaio a traliccio in tubi, sostituito da un monoscocca dove il motore ha funzione portante. Il nuovo bicilindrico Superquadro è un motore “da corsa” nelle prestazioni e nell’erogazione: la potenza è infatti concentrata agli alti regimi, quindi meno facile da gestire per guidatori normali rispetto ai precedenti motori Ducati, più pronti e “pieni” ai bassi.
Anche esteticamente la Panigale volta pagina. Delle “vecchie” superbike Ducati conserva il doppio faro anteriore, un “mix” tra la gloriosa 916 e la 1198. Tutto il resto è nuovo. La carena attillata è ben raccordata al serbatoio sagomato sui fianchi, mentre la coda corta e larga ha due prese d’aria laterali che ne slanciano la linea.
Antiwheeling a parte, la 1199 Panigale S ABS ha tutti gli “aiuti” elettronici che si possano desiderare (controllo trazione con 8 regolazioni, sospensioni e cambio elettronici, controllo freno motore, tre diverse mappature e ABS). Da vera superbike anche le sospensioni Öhlins e (purtroppo) anche il prezzo: 24.990 euro.
Anche esteticamente la Panigale volta pagina. Delle “vecchie” superbike Ducati conserva il doppio faro anteriore, un “mix” tra la gloriosa 916 e la 1198. Tutto il resto è nuovo. La carena attillata è ben raccordata al serbatoio sagomato sui fianchi, mentre la coda corta e larga ha due prese d’aria laterali che ne slanciano la linea.
Antiwheeling a parte, la 1199 Panigale S ABS ha tutti gli “aiuti” elettronici che si possano desiderare (controllo trazione con 8 regolazioni, sospensioni e cambio elettronici, controllo freno motore, tre diverse mappature e ABS). Da vera superbike anche le sospensioni Öhlins e (purtroppo) anche il prezzo: 24.990 euro.
Come va
In pista
È il suo habitat naturale, l’unico dove si possono scatenare i tanti CV e sfruttare a fondo l’elettronica “da corsa”. Agilissima in curva, è reattiva nei cambi di direzione ma sul veloce è stabile e ben piantata. Il cambio elettronico permette di sfruttare tutta la potenza senza usare la frizione e “mollare” il gas. In mappatura Race, l’ABS è poco invasivo e agisce solo sul freno anteriore, permettendo staccate al limite in sicurezza.
Su strada
Dimenticatevi la mappatura Race: su strada si usa al massimo la Sport, che offre potenza piena ma con erogazione più “umana”. In condizioni di scarsa aderenza invece va usata la mappatura Wet (che mette comunque a disposizione ben 112 CV). ABS e DTC con mappatura Sport aiutano a frenare in sicurezza, controllando le reazioni della moto in curva. Le sospensioni regolabili la rendono quasi “confortevole” quando si vuole passeggiare.
In autostrada
La posizione di guida è comoda per una sportiva, ma la Panigale non può e non vuole essere una “viaggiatrice”. La protezione del cupolino è scarsa e alla lunga stancante. Giocando con l’elettronica la si può rendere meno aggressiva e comoda quanto basta per una breve gita, ma non per un vero viaggio. Quanto al passeggero, le sue pedane vengono consegnate smontate: giusto per far capire quanto sia gradito sulla 1199...
In città
Comprarla per usarla in città è puro masochismo. Se proprio dovete farlo, non temete per “lei”: la Panigale se la cava anche nell’uso quotidiano, in mappatura Wet e con le sospensioni “ammorbidite” sopporta buche e pavè e l’ABS evita problemi quando c’è poca aderenza. Il motore però scalda parecchio il sellino e tra le auto in coda bisogna fare attenzione agli specchi sporgenti. Difficile da azionare il cavalletto laterale, specie con stivali pesanti. Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 278,6 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 10,8 |
0-1000 metri | 19,6 |
0-100 km/h | 3,5 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 12,5 |
1000 metri | 22,9 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW Sport CV/kW Race CV/kW Wet |
178,2(132,9)/10900 177,3(132,2)/10700 112,3(83,7)/9300 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 39,3 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 12,0 |
Extraurbano | 13,3 |
A 90 km/h | 12,8 |
A 120 km/h | 12,2 |
Al massimo | 7,9 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 208,1 |
Al massimo | 134,8 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 1198 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 195(143)/10750 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 200/55 - 17" |
Altezza sella (cm) | 82,5 |
Peso (kg) | 164 |
Capacità serbatoio (litri) | 17 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediata |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
143.70
|
Lunghezza |
207.50
|
Altezza sella |
82.50
|
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Commenti
di più belle non ce n'è. quanto mi piacerebbe guidarla...
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La 1199 è un capolavoro di estetica e tecnica, di sicuro la più alta espressione tecnologica del motociclismo italiano attuale, ma sono curioso di vedere se è anche efficiente in pista in configurazione SBK, alla fine è stata creata per questo
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quanto è cattiva! Altro che BMW...
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avete ragione tutti però non è l'unica ad essere così bella anche la 848 corse fa paura ma c'è anche da dire che se farebbero una ducati 50cc o 125cc per ragazzi con prestazioni che nessuna 125cc può dare di sicuro quando quei ragazzi diventeranno dei veri ducatisti
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scusate ho sbagliato l'ultima parte "da grandi diventeranno dei veri ducatisti"
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scusate ho sbagliato l'ultima parte "da grandi diventeranno dei veri ducatisti"
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Essendo un ducatista puro sangue la comprerei ad occhi chiusi (portafogli permettendo) gli metterei la fede al manubrio
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