Brixton Crossfire 500 X: bella, ben fatta e costa poco

La Crossfire 500 è stata la prima moto di cilindrata “sostanziosa” per Brixton, che ora ha presentato la grossa Cromwell 1200. Questa Brixton monta un moderno bicilindrico frontemarcia da 486 cm3 con doppio albero a camme in testa, inserito in una ciclistica semplice ma efficace: telaio a traliccio in tubi, sospensioni KYB (forcella a steli rovesciati da 41 mm regolabile in compressione e mono regolabile nel precarico e in estensione), freni J.Juan con disco anteriore da 320 mm. La Brixton Crossfire 500 X è costruita come si deve e curata anche nei dettagli, come queste belle cover del radiatore in alluminio. È disponibile in versione “normale” con cerchi in lega e gomme stradali (6.199 euro) e nella versione X, con cerchi a raggi e pneumatici Pirelli MT60 tassellati.

Il faro anteriore e il fanalino posteriore sfruttano potenti luci a LED. Sono a LED anche i piccoli ma efficaci indicatori di direzione. La Crossfire 500 ha un cruscotto con display LCD, ma ha dimensioni troppo compatte e i piccoli numeri si leggono male. Il serbatoio del carburante è stretto e allungato come quelli delle moto anni '70. Discreta la capacità: contiene infatti 13,5 litri di carburante. I blocchetti al manubrio, pur nella loro semplicità, risultano gradevoli alla vista e pratici da azionare. Il codino esile e rastremato lascia poco spazio per un vano sottosella. D’obbligo un borsello laterale.

La sella è spaziosa, anche per il passeggero, ma poco imbottita. C’è tanto spazio e pochissime vibrazioni. La Crossfire ha il manubrio largo, il serbatoio stretto e lungo che impone una posizione di guida eretta ma d’attacco come nelle vecchie enduro anni '70. Il passeggero non se la passa troppo bene: la sua porzione di sella è piccola e poco imbottita, le pedane sono alte e non ci sono maniglie o appigli per le mani.

Sin dai primi metri sulla Brixton si resta colpiti dal carattere del motore: questo bicilindrico ha una curva di erogazione corposa ai bassi, ma oltre i 6.000 giri tira fuori un’anima sportiva, ben assecondata dalla ciclistica svelta e maneggevole e dalle sospensioni tarate sul rigido che se la cavano bene se si alza il ritmo tra le curve. Sono di qualità, regolabili e con un assetto “sostenuto”, valido nella guida sportiva e buono pure in città. Convincono anche i freni, soprattutto il disco singolo anteriore che non fa rimpiangere il doppio disco delle concorrenti, sfoggiando una risposta pronta e sempre ben modulabile. II cambio della Brixton Crossfire 500 X è bene a punto, morbido e preciso negli innesti. La frizione è ok. I consumi sono molto buoni: guidando normalmente mediamente si percorrono i 22,3 km/l, un buon risultato.

Le naked neoclassiche non sono sicuramente pensate per i lunghi viaggi, e la Brixton è tra le più scomode del confronto per colpa della sella rastremata. In città invece è agile, comoda e maneggevole nel traffico e nelle manovreda fermo. Peccato che l’unico “aiuto” elettronico alla guida sia l’ABS obbligatorio per legge: non ci sono mappature del motore né controlli di trazione per aiutare nelle situazioni di scarsa aderenza. Ma gestire il motore e l'impianto frenante è facile, anche per chi non ha molta esperienza.