Salta al contenuto principale

BMW S 1000R: si mangia le curve

La bavarese mostra i muscoli, promette divertimento ma non è una moto estrema. Il motore è potente ma gestibile, la naked tedesca offre sempre un comportamento sincero. Attenzione agli optional: alcuni sono irrinunciabili e fanno lievitare sensibilmente il prezzo
Pregi

Pregi

Il motore quattro cilindri potente ma gestibile, la stabilità e la maneggevolezza tra le curve, il cruscotto “ricco” e facile da gestire
 
Difetti

Difetti

L’ABS invasivo al posteriore, l’assetto piuttosto rigido delle sospensioni, i troppi optional “obbligati” (quickshift, mappature, cupolino...)

In sintesi

Il motore e il telaio sono uguali a quello della “sorella” carenata S 1000RR e la dotazione elettronica è completissima (ma il quickshift è optional). La posizione in sella però è meno estrema e fin da un primo sguardo si percepisce una moto pensata per un uso molto diverso da quello di una supersportiva
Il quattro cilindri in linea di 999 cm3 della S 1000 R my 2022 è più leggero (5 kg) del precedente. La potenza è immutata, ma l’erogazione è più regolare e le ultime tre marce sono state allungate per contenere i consumi. Il frontale della S 1000 R non spicca per personalità, ma è funzionale: i piccoli spoiler laterali e il cupolino (optional) aiutano a deviare l’aria. Decisamente ampio il display TFT da ben 6,5” a colori della BMW, facile e rapido da consultare col classico colpo d’occhio. L'efficienza tedesca ha anche i suoi "contro": i comandi al manubrio sono davvero tanti e richiedono molta pratica per utilizzarli correttamente. Il sottosella c'è, ma non offre spazio neanche per un bloccadisco. L’unghia azzurra in plastica cela la serratura per togliere il sellino del passeggero e accedervi. 
Sulla BMW il monoammortizzatore è regolabile in compressione ed estensione. Il telaietto posteriore a traliccio è imbullonato al telaio a doppia trave in alluminio. L'impianto frenante Brembo sfoggia pinze radiali all’anteriore. L’ABS è di tipo cornering, come il controllo di trazione. Il terminale con fondello esagonale non disturba nella guida e ha una voce grintosa, da vera sportiva. In generale la S 1000R è ben fatta e curata nei dettagli, con plastiche di qualità e solo qualche accoppiamento poco preciso.

Come va

La sella è spaziosa ma poco imbottita, quasi nulle le vibrazioni e il cupolino (optional) ripara un po’ dall’aria. La posizione di guida è buona, caricata sull’anteriore senza esagerare, con le gambe piegate il giusto ma un po’ divaricate. Sulle naked sportive di questa categoria il passeggero è poco considerato. La S 1000R non fa eccezione: sella piccola e rialzata, pedane alte, nessun appiglio a cui aggrapparsi.
Le prestazioni sono ottime: il quattro cilindri ha un’erogazione elettrica, ma anche tanta “schiena” e spinge forte a tutti i regimi. La taratura delle sospensioni è piuttosto rigida, in città un po’ si soffre, ma lavorano bene e sono facilmente regolabili. Questa BMW tra le curve è sempre stabile e ben piantata, precisa sia nell’impostare sia nel mantenere la traiettoria. Il cambio è preciso ma non sempre morbidissimo negli innesti, soprattutto in scalata, se non si chiude del tutto il gas. L’impianto frenante si dimostra sempre all’altezza, potente e modulabile, ma al posteriore l’ABS è un po’ invasivo. I consumi sono buoni: si percorrono sempre più di 20 km/l e anche al massimo la BMW “beve” meno di moto della stessa categoria. 
Affrontare un viaggio con la S 1000R è faticoso, per la mancanza di una qualsiasi protezione aerodinamica, ma per una gita nei weekend non ci si può lamentare. La posizione di guida “d’attacco” è comoda e permette di resistere all’aria fino a 120-130 km/h, la stabilità è notevole sul dritto e nei curvoni veloci, solo le scie dei camion si fanno sentire. Scarsa o meglio nulla la capacità di carico: la S 1000R non ha borse a catalogo, ma d'altronde BMW ha ben altre moto in listino per chi ama viaggiare.
Snella e con un interasse ridotto, nel traffico si muove agile, ma occhio alla mappatura: su strada bagnata o dissestata è meglio scegliere un'opzione "tranquilla". Gli assetti piuttosto rigidi non amano troppo le buche, mentre la frenata è sicura e modulabile in ogni situazione su entrambe.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 271,2
Accelerazione secondi
0-400 metri 10,3 
0-1000 metri 19,0 
0-100 km/h 2,9
Ripresa (da 50 km/h) secondi
400 metri 11,6 
1000 metri 20,9
Potenza massima alla ruota  
CV/kW 160,2/119,5
Giri al minuto 11.400
Frenata metri
Da 100 km/h 39,1
Consumi km/l
Autostrada 21,4 
Extraurbano 22,7 
A 90 km/h 24,0 
A 120 km/h 21,9 
Al massimo 10,1
Autonomia km
A 120 km/h 350,9 
Al massimo 161,8

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore 4 tempi 4 cilindri
Cilindrata (cm3) 999 
Cambio a 6 marce 
Potenza CV(kW)/giri 165(121)/11.000 
Freno anteriore a doppio disco da 320 mm 
Freno posteriore a disco da 220 mm 
Pneumatico anteriore 120/70-17” 
Pneumatico posteriore 180/55-17” 
Altezza sella (cm) 83 
Peso (kg) 199
Capacità serbatoio (litri) 16,0
Autonomia (km) 350,9
Velocità massima (km/h) 271,2
Tempo di consegna -

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
145.00
Lunghezza
209.00
Altezza sella
83.00
Leggi altro su:
BMW S 1000 R 2022
Prezzo Prezzo
15.650
Cilindrata Cilindrata
999
cm3
Peso Peso
199,00
kg
Potenza Potenza
165,00
CV
Velocita Velocità
271,20
km/h
Voto medio
4
Comfort
3
Tenuta di strada
5
Consumo
4
Cambio
4
Vano sottosella
2
Posizione di guida
4
Finiture
4
Prestazioni
5
Freni
4
Sospensioni
5

BMW S 1000 R 2022

Ti piace questa moto?

Condividi il tuo giudizio! Clicca sulle moto qui sopra per valutare questa moto.

I voti degli utenti
4
0
0
0
0
Voto medio
5,0
5
4 voti
Aggiungi un commento