Prova completa BMW R12: una tedesca che ama divertirsi
La linea è originale, ma la sostanza è da vera BMW: boxer potente, finiture curate e dotazione elettronica di buon livello. Viaggiare? Sì, ma senza esagerare
Pregi
Il motore boxer dalla coppia potente, l'ottima precisione tra le curve, la qualità elevata delle finiture
Difetti
Il freno posteriore con poco mordente, la posizione di guida più d’attacco e leggermente
meno comoda rispetto ad altre cruiser
Foto e immagini
In sintesi
La R12 appartiene alla categoria "cruiser" ma in realtà è una moto buona per fare un po' di tutto: per andare a passeggio (questo significa l’inglese “cruise”) ma anche per viaggiare, per girare in città e persino per divertirsi tra le curve, anche perché il bicilindrico boxer è bello "rabbioso".
La BMW R 12 monta la più recente evoluzione del “mitico” motore boxer con raffreddamento ad aria da 1.170 cm3, con distribuzione bialbero in testa. La moto in prova è equipaggiata con il pacchetto estetico Style Option 719 che costa 2.270 euro e comprende il bicolore grigio/nero con profili gialli delle sovrastrutture, la sella singola con imbottitura in gel e tante parti speciali in alluminio fresate.
Il bicilindrico boxer BMW ha un bel caraterino, ma d'estate scalda parecchio
Il boxer della R 12 ha tanti pregi, ma anche qualche difetto. D’estate, per esempio, nel traffico scalda parecchio le gambe. Il doppio scarico sovrapposto della R 12 ha una voce cupa e potente, degna di una “special” sportiva. La R 12 monta l’ABS Pro con funzione cornering: collegato alla piattaforma IMU, è in grado di gestire la frenata in base all’inclinazione della moto, evitando pericolosi bloccaggi.
Il faro tondo a LED illumina bene e ha una bella firma luminosa, ma se volete viaggiare sicuri ci sono le luci adattive (optional da 230 euro). Il cruscotto LCD a colori è un optional da 160 euro (di serie il cruscotto è rotondo). Si integra perfettamente nelle forme della moto ed è anche ben visibile. I blocchetti al manubrio so-no “da BMW”: c’è la ghiera per gestire il computer di bordo, i tasti sono ben distribuiti, l’ergonomia è facile e la qualità di plastiche e assemblaggi molto elevata.
La R 12 è proposta di base come monoposto: se si vuole viaggiare in due, ci vuole il kit (optional: costa 260 euro) con il sellino e le pedane per il passeggero.
Il cruscottino a colori è un optional
Come va
La posizione di guida è d’attacco, col busto leggermente caricato avanti ma non scomoda, a vantaggio della guida “allegra”. Il comfort è buono: in sella si sta comodi anche per molti km, ma non stiamo parlando di una crossover. Da soli però: in questo allestimento non è prevista la sella doppia.
La BMW R 12, ha 86,7 CV (rilevati alla ruota), un’erogazione “grintosa”soprattutto in mappa Rock ed è nel complesso una moto performante in accelerazione, in ripresa e nella velocità massima. La grande elasticità del boxer permette di giocare col gas mantenendo in maniera naturale un ritmo molto “allegro”, sfruttando le doti del telaio e delle sospensioni tarate piuttosto rigidamente. La R 12 è molto stabile e sfoggia una ciclistica precisa, soprattutto nel veloce.
Il cambio è preciso, anche se l’innesto della prima marcia richiede attenzione. Il quickshift è un optional “obbligato”. Il freno anteriore è molto potente, ma il freno posteriore non è così efficace.
La mancanza di riparo aerodinamico rende la R12 poco adatta all’utilizzo autostradale. Se non altro la sua posizione di guida (leggermente caricata sui polsi) consente al pilota di evitare l’effetto “vela” del busto eretto. Il serbatoio garantisce una discreta autonomia: a 120 km/h la R 12 percorre con un pieno 266 km. I dati dei consumi sono sufficienti, se non si esagera con il gas.
La R12 si comporta bene anche nell’utilizzo in città. Con il suo manubrio largo permette di muoversi con sicurezza nel traffico, anche se richiede una certa attenzione nei passaggi stretti e nelle manovre da fermo. In mappatura Roll, il boxer ha un’erogazione dolce, perfetta per muoversi in città. Dal punto di vista dell’elettronica, il controllo di trazione si comporta bene: entra in funzione spesso per la potenza marcata, ma non risulta mai troppo invasivo. Molto bene anche l'ABS, silenzioso e ben tarato: fa il suo dovere “digerendo” abilmente il pavé umido e le insidiose rotaie del tram.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 206,8 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 11,8 |
0-1000 metri | 23,0 |
0-100 km/h | 3,5 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 12,6 |
1000 metri | 24,0 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 86,7/64,7 |
Giri al minuto | 7.100 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 40,7 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 18,1 |
Extraurbano | 23,9 |
A 90 km/h | 25,0 |
A 120 km/h | 20,5 |
Al massimo | 8,5 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 266,8 |
Al massimo | - |
Banco prova Dynojet’s 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 1170 |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV(kW)/giri | 95(70)/6.500 |
Freno anteriore | a doppio disco da 310 mm |
Freno posteriore | a disco da 265 mm |
Pneumatico anteriore | 100/90-19” |
Pneumatico posteriore | 150/80-16” 75 227 |
Altezza sella (cm) | 75 |
Peso (kg) | 221 |
Capacità serbatoio (litri) | 13 |
Autonomia (km) | 226 |
Velocità massima (km/h) | 206,8 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
154
|
Lunghezza |
227
|
Altezza sella |
75
|
BMW R 12 2024
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