Agile, leggera e va ovunque
Rinnovata in vari dettagli, la Alp è davvero facile da guidare. Va benissimo in città e ancora meglio in fuoristrada, scatta rapida e consuma poco... ma evitate le autostrade!
Image
€ 4.520
Pregi
Ciclistica
Agilissima in città, su strada e in fuoristrada
Facilità di guida
È perfetta anche come prima moto
Consumi
Contenuti in ogni situazione, anche in fuoristrada
Agilissima in città, su strada e in fuoristrada
Facilità di guida
È perfetta anche come prima moto
Consumi
Contenuti in ogni situazione, anche in fuoristrada
Difetti
Frizione
Se usata senza riguardi diventa poco dosabile
Stabilità
Diminuisce andando forte, ma con la Alp non si corre
Blocchetti al manubrio
Un po’ troppo economici
Se usata senza riguardi diventa poco dosabile
Stabilità
Diminuisce andando forte, ma con la Alp non si corre
Blocchetti al manubrio
Un po’ troppo economici
Foto e immagini
In sintesi
La Alp è una moto pressoché unica, perfettamente a suo agio sugli sterrati (dove sfrutta la lunga esperienza nella produzione di fuoristrada di Betamotor) e in città, dove può sostituire senza problemi uno scooter. Questa “doppia anima” è sottolineata dalla possibilità di smontare la sella e la (poca) carrozzeria, trasformando la piccola Alp in una moto da trial. Questa ultima versione si differenzia dalle precedenti per il faro anteriore, preso dalla “sorellona” Alp 4.0 e per la strumentazione identica a quella delle enduro RR racing.
La posizione di guida è comoda, solo chi è sul metro e 80 sta con le gambe un po’ troppo piegate. In compenso, grazie alla sella bassa e ai fianchi stretti della Alp chiunque riesce a mettere i piedi a terra con sicurezza. Buone anche le finiture: c’è qualche particolare “in economia” (come i comandi al manubrio), ma nel complesso la Alp 200 è fatta come si deve.
Altro pregio, i costi di gestione ridotti all’osso: il motore è semplice e poco assetato, la cilindrata rientra tra quelle meno “tartassate” dalla assicurazioni. Considerata la qualità e le numerose doti, il prezzo appare dunque corretto.
La posizione di guida è comoda, solo chi è sul metro e 80 sta con le gambe un po’ troppo piegate. In compenso, grazie alla sella bassa e ai fianchi stretti della Alp chiunque riesce a mettere i piedi a terra con sicurezza. Buone anche le finiture: c’è qualche particolare “in economia” (come i comandi al manubrio), ma nel complesso la Alp 200 è fatta come si deve.
Altro pregio, i costi di gestione ridotti all’osso: il motore è semplice e poco assetato, la cilindrata rientra tra quelle meno “tartassate” dalla assicurazioni. Considerata la qualità e le numerose doti, il prezzo appare dunque corretto.
Come va
Su strada
Grazie alle prime marce corte, il motore arriva subito agli alti regimi e la Alp sfoggia una buona brillantezza in accelerazione. Grazie all’erogazione fluida e regolare però si può “passeggiare” a basso regime anche in quinta senza incertezze. Ottima la maneggevolezza: la Alp pesa poco ed è svelta nell’impostare le curve, ma dà il meglio solo fino a 80-90 km/h, oltre i pneumatici tassellati vanno un po’ in crisi e l’avantreno perde precisione. Ben modulabile la frenata garantita da un’impianto adeguato alle prestazioni. Da evitare autostrade e tangenziali: velocità a parte, la Alp è molto sensibile alle scie dei camion.
In autostrada
La Alp 200 va bene su sterrati e sentieri poco impegnativi, dove si destreggia agilmente grazie a dimensioni e peso contenuti. La posizione di guida è azzeccata, si sta bene sia seduti sia in piedi. Il motore risponde all’acceleratore con un buon allungo, le prime marce sono sufficientemente corte e consentono di arrivare quasi dappertutto. Le sospensioni assorbono bene i fondi accidentati, ma la frizione soffre l’uso intenso, perdendo in modulabilità.
In città
I fianchi stretti e il manubrio largo consentono un ottimo controllo della moto, il peso ridotto e le dimensioni compatte fanno il resto: la Alp è facile da guidare anche nel traffico intenso, perfino per chi è alle prime armi. Le sospensioni ben a punto sono morbide quanto basta per filtrare buche e pavé, ma garantiscono sempre un assetto sicuro. La frenata è ben modulabile su entrambe le ruote, mentre è apprezzabile la presenza della pedivella per la messa in moto di emergenza. In caso di problemi alla batteria (molto piccola) sostituisce l’avviamento elettrico.
Grazie alle prime marce corte, il motore arriva subito agli alti regimi e la Alp sfoggia una buona brillantezza in accelerazione. Grazie all’erogazione fluida e regolare però si può “passeggiare” a basso regime anche in quinta senza incertezze. Ottima la maneggevolezza: la Alp pesa poco ed è svelta nell’impostare le curve, ma dà il meglio solo fino a 80-90 km/h, oltre i pneumatici tassellati vanno un po’ in crisi e l’avantreno perde precisione. Ben modulabile la frenata garantita da un’impianto adeguato alle prestazioni. Da evitare autostrade e tangenziali: velocità a parte, la Alp è molto sensibile alle scie dei camion.
In autostrada
La Alp 200 va bene su sterrati e sentieri poco impegnativi, dove si destreggia agilmente grazie a dimensioni e peso contenuti. La posizione di guida è azzeccata, si sta bene sia seduti sia in piedi. Il motore risponde all’acceleratore con un buon allungo, le prime marce sono sufficientemente corte e consentono di arrivare quasi dappertutto. Le sospensioni assorbono bene i fondi accidentati, ma la frizione soffre l’uso intenso, perdendo in modulabilità.
In città
I fianchi stretti e il manubrio largo consentono un ottimo controllo della moto, il peso ridotto e le dimensioni compatte fanno il resto: la Alp è facile da guidare anche nel traffico intenso, perfino per chi è alle prime armi. Le sospensioni ben a punto sono morbide quanto basta per filtrare buche e pavé, ma garantiscono sempre un assetto sicuro. La frenata è ben modulabile su entrambe le ruote, mentre è apprezzabile la presenza della pedivella per la messa in moto di emergenza. In caso di problemi alla batteria (molto piccola) sostituisce l’avviamento elettrico.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 110,5 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 19,5 |
0-1000 metri | 39,9 |
0-100 km/h | 18,3 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 17,6 |
1000 metri | 37,9 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 13,33/1,45 |
Giri al minuto | 6100 |
Frenata | metri |
Da 70 km/h | 25,5 |
Consumi | km/l |
Autostrada | nr |
Extraurbano | 31 |
A 90 km/h | 22,8 |
A 120 km/h | nr |
Al massimo | 15,8 |
Autonomia | km |
A 90 km/h | 22,8 |
Al massimo | 15,8 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 199 |
Cambio | a 5 marce |
Potenza CV(kW)/giri | nd |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 2,75-21" |
Pneumatico posteriore | 4.00-18" |
Altezza sella (cm) | 83 |
Peso (kg) | 108 |
Capacità serbatoio (litri) | 6 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
136.00
|
Lunghezza |
212.00
|
Altezza sella |
83.00
|
Betamotor Alp 200 2011
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