Yamaha XV 950, facile e maneggevole
La Yamaha XV 950 è una stradale facile e ben costruita. Il motore spinge bene, la tenuta di strada è sempre sicura e l'agilità più che buona. Unici difetti, le vibrazioni agli alti regimi e il cruscotto poco leggibile
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€ 8.390
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Stradale un po' custom
Yamaha crea la gamma Sport Classic (qui la news) e la inaugura con la nuova XV 950 e la sorella XV 950R. Come dice il nome della "famiglia" a cui appartiene, la XV 950 è una moto "classica", una stradale con qualcosa di custom, più che altro nella linea con sella molto bassa rispetto al serbatoio. Il motore bicilindrico a V di 60° raffreddato ad aria da 950 cm3 (derivato da quello della XVS Midnight Star) ha 52,1 CV, con la coppia massima di 79,5 Nm erogata a soli 3.000 giri/min. Rispetto a quello montato sulla Midnight Star, il bicilindrico della XV si presenta più compatto grazie a collettori scarico e filtro dell'aria ridisegnati. Cambia anche la mappatura della centralina (per migliorare l'erogazione ai bassi regimi), mentre lo scarico ora è un bel un 2 in 1 sul lato destro della moto con terminale dalla voce gradevolmente piena e vigorosa. Il telaio è a doppia culla in acciaio con struttura monoblocco, privo cioè del telaietto posteriore separato (il parafango utilizza robusti supporti capaci di sopportare anche il passeggero). A livello di sospensioni troviamo una forcella di tipo tradizionale con steli da 41 mm e due classici ammortizzatori posteriori con escursione di 70 mm.
Il filtro dell'aria di nuovo disegno fa "respirare" bene il motore, ma disturba la gamba destra del pilota . Ben curate le finìture
L'ABS è optional
La nuova Yamaha XV 950 monta cerchi da 19” davanti e 16” dietro a 12 razze, mentre la frenata è affidata a dischi con profilo a margherita da 298 mm, optional l'ABS (di serie sulla XV 950 R). Buone le finiture: tutto è realizzato, montato e verniciato molto bene. Bello il fanalino a Led dal sapore "retrò-tech", meno la strumentazione digitale che offre poche informazioni e risulta poco visibile perché scarsamente illuminata.La Yamaha XV 950 "base" di questo primo contatto è affiancata dalla XV 950R che oltre all'ABS di serie offre ammortizzatori con serbatoio separato regolabili nel precarico e in compressione, grafiche su serbatoio e una sella con rivestimento scamosciato ruvido ("pelle di maiale" nella definizione della casa). La Yamaha XV 950 sarà disponibile in bianco e in nero (la R in grigio opaco e in verde scuro metallizzato) e arriverà dai concessionari a settembre. La XV 950 base costerà 8.390 euro, la XV 950 ABS costerà 8.890 euro e la XV 950R costerà 9.190 euro (prezzi franco concessionario).
Brillante e "vibrante"
In sella alla Yamaha XV 950 si sta abbastanza comodi: la posizione di guida è un po' "obbligata" ma c’è molto più spazio di quel che ci aspetterebbe, specie per le gambe, anche se nella guida la grossa scatola del filtro aria disturba la gamba destra. Meno coccolato il passeggero che ha a disposizione una piccola porzione di sella, adatta per gli spostamenti brevi ma non per i viaggi medio-lunghi (sicuramente ne arriveranno altre più comode dagli specialisti aftermarket). Il motore frulla allegro a tutti i regimi, è un po' irregolare al minimo, ma nel complesso l'erogazione è regolare e sempre gustosa, con doti di allungo insolite per un bicilindrico a V di questo genere. Le vibrazioni però si sentono, Yamaha non ha montato il contralbero e il motore è imbullonato al telaio senza interposizione di isolanti in gomma: ai bassi e medi regimi le "pulsazioni" sono gradevoli, viaggiando in autostrada a 120-130 km/h invece diventano fastidiose già dopo qualche decina di chilometri.Sempre stabile finché non "tocca"
La Yamaha XV 950 è molto facile da guidare: posizione di guida eretta, comandi "sottomano", tutto infonde sicurezza. Il peso (la casa dichiara 247 kg col pieno) non infastidisce: l'agilità è molto buona anche a bassa velocità e passare tra le auto in coda non è un problema. Sul dritto la stabilità è buona e in curva la XV scende in piega rapida e sicura, nelle curve strette come nei curvoni veloci; unico problema, la facilità con cui si strisciano le pedane sull'asfalto. Discrete le sospensioni, la taratura è piuttosto "morbida" ma ben frenata in compressione sia davanti sia dietro: mentre però nel caso della forcella l'escursione è adeguata, quella degli ammortizzatori è troppo limitata (soli 70 mm) e sullo sconnesso si arriva a fondo corsa. Freni buoni, non molto aggressivi ma modulabili e comunque adeguati alle prestazioni (tranquille) della Yamaha XV 950.Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 942 |
Raffreddamento | ad aria |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 5 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 52,1 (38,3)/5500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 69 |
Interasse (cm) | 157 |
Lunghezza (cm) | 229 |
Peso (kg) in ordine di marcia col pieno | 247 |
Pneumatico anteriore | 100/90 - 19" |
Pneumatico posteriore | 150/80 - 16" |
Capacità serbatoio (litri) | 12 |
Riserva litri | nd |
Yamaha XV 950 2014
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bella moto
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La Harley Sposter è ancora molto lontana....
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