Yamaha MT-09 SP my 2018: più sportiva, più efficace, più divertente
La SP è la versione "top" della MT-09, sfoggia sospensioni completamente regolabili e una colorazione esclusiva. Invariato l'ottimo, "cattivissimo" tre cilindri e la buona dotazione elettronica di serie
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€ 10.190
Foto e immagini
Dopo il profondo restyling avvenuto nel 2017, nella gamma delle naked tre cilindri Yamaha (autentica best-seller con oltre 48.000 moto vendute tra il 2013 e il 2017) arriva la versione "top" MT-09 SP. La sigla dice molto della nuova moto: in casa Yamaha il suffisso SP è riservato a pochi modelli esclusivi (tra i quali la MT-10 SP) con specifiche nettamente più sportive rispetto ai modelli standard.
Colori SPortivi
Rispetto alla MT-09, la SP si riconosce per alcune novità estetiche e ciclistiche. Per le sovrastrutture (immutate) della SP c'è l'esclusiva verniciatura tricolore "Silver Blu Carbon" che la rende simile alla sorella maggiore MT-10 SP: il serbatoio ha i fianchi color argento, con le sezioni superiori blu/nere. Il cupolino e il codone sono verniciati anch'essi in argento, mentre il parafango anteriore ha una finitura blu/nera con grafiche SP. Per completareil "look SP", i cerchi a 10 razze in alluminio sono verniciati di blu (come sulla MT-10 SP), la sella sfoggia eleganti cuciture blu mentre manubrio, leve e piastra di sterzo sono neri. Diversa anche la strumentazione: a differenza dei modelli standard, la MT-09 SP dispone di una strumentazione con display LCD con caratteri bianchi su fondo nero per essere più visibile in piena luce.
Colori SPortivi
Rispetto alla MT-09, la SP si riconosce per alcune novità estetiche e ciclistiche. Per le sovrastrutture (immutate) della SP c'è l'esclusiva verniciatura tricolore "Silver Blu Carbon" che la rende simile alla sorella maggiore MT-10 SP: il serbatoio ha i fianchi color argento, con le sezioni superiori blu/nere. Il cupolino e il codone sono verniciati anch'essi in argento, mentre il parafango anteriore ha una finitura blu/nera con grafiche SP. Per completareil "look SP", i cerchi a 10 razze in alluminio sono verniciati di blu (come sulla MT-10 SP), la sella sfoggia eleganti cuciture blu mentre manubrio, leve e piastra di sterzo sono neri. Diversa anche la strumentazione: a differenza dei modelli standard, la MT-09 SP dispone di una strumentazione con display LCD con caratteri bianchi su fondo nero per essere più visibile in piena luce.
A sinistra, il registro per la regolazione delle alte/basse velocità sulla forcella Kayaba; a destra, il pomello esterno per la regolazione del mono Öhlins.
Ciclistica più sportiva
A livello di sospensioni troviamo un monoammortizzatore della svedese Öhlins e una forcella Kayaba, entrambi completamente regolabili. Il mono in particolare è facilmente regolabile attraverso una manopola esterna, permettendo così a chi guida di regolare con precisione il setting della sospensione. Inoltre, grazie allle diverse molle Öhlins offerte come accessori originali Yamaha, ogni utente avrà la possibilità di montare la molla dell'ammortizzatore più adatta al proprio peso e al proprio stile di guida. Raffinatissima anche la forcella che, oltre alle solite regolazioni del caso (estensione, compressione e precarico) prevede un apposito registro per la regolazione della compressione alle alte e basse velocità.
La strumentazione con display LCD ha i caratteri bianchi su fondo nero; caratteristico il doppio proiettore con fari a Led.
Il motore non cambia (per fortuna)
Resta invariato il tre cilindri “Crossplane” da 847 cm3 e 115 CV a 10.000 giri, con controllo di trazione disattivabile e settabile su due livelli (1 poco invasivo, 2 più invasivo), sistema D-Mode con tre differenti mappature motore (A più adatta alla guida sportiva, B per i fondi scivolosi e la Standard buona un po' per tutto), frizione antisaltellamento e cambio elettronico QuickShift (attivo solo in inserimento di marcia). Immutato anche il telaio in alluminio pressofuso, formato da due sezioni che si congiungono nella zona del cannotto e del perno del forcellone. La MT-09 SP m.y. 2018 sarà disponibile dai concessionari Yamaha ufficiali da fine gennaio, solo in colorazione "Silver Blu Carbon", a 10.190 euro (cioè 1.200 euro in più della versione standard).
Resta invariato il tre cilindri “Crossplane” da 847 cm3 e 115 CV a 10.000 giri, con controllo di trazione disattivabile e settabile su due livelli (1 poco invasivo, 2 più invasivo), sistema D-Mode con tre differenti mappature motore (A più adatta alla guida sportiva, B per i fondi scivolosi e la Standard buona un po' per tutto), frizione antisaltellamento e cambio elettronico QuickShift (attivo solo in inserimento di marcia). Immutato anche il telaio in alluminio pressofuso, formato da due sezioni che si congiungono nella zona del cannotto e del perno del forcellone. La MT-09 SP m.y. 2018 sarà disponibile dai concessionari Yamaha ufficiali da fine gennaio, solo in colorazione "Silver Blu Carbon", a 10.190 euro (cioè 1.200 euro in più della versione standard).
La SP si riconosce per la speciale livrea Silver blu carbon, ispirata a quella della maxi naked MT-10 SP; anche i cerchi a 10 razze in alluminio sono verniciati di blu.
Come va
La MT-09 è una moto capace di trasformare il pilota più calmo e assennato in una specie di "hooligan" pronto alla sfida a ogni semaforo, possibilmente su una ruota. Si poteva renderla ancora più cattiva e divertente? Forse no, ma sicuramente la SP è la MT-09 più efficace che abbiamo mai guidato perché disegna le traiettorie come una lama affilata. La precisione di guida nettamente superiore a quella della versione standard è ovviamente merito della ciclistica più evoluta, in particolare delle sospensioni che trasmettono un feeling di guida da vera sportiva. Eppure l’assetto non è rigido come quelli di altre naked “pistaiole”: Yamaha dice che la taratura della molla è addirittura più morbida di quella della versione standard (95 N/mm contro 99,96)! Potrebbe sembrare un controsenso, ma in realtà l'efficacia delle nuove sospensioni è frutto dell’idraulica più evoluta rispetto a quella delle sospensioni standard. Questo si traduce in un comfort di guida maggiore quando ci si trova ad affrontare le piccole asperità della guida quotidiana (vedi tombini, pavè, buche) e in un supporto alla guida sportiva più performante quando si affrontano le curve e i passi di montagna a gas spalancato.
Divertente su ogni percorso
Per il resto abbiamo ritrovato le classiche doti della MT-09: una naked efficace e divertente, sveltissima nei cambi di direzione, in grado di divorare le curve con una facilità disarmante. Apprezzate come sempre le sue dimensioni compatte e la posizione di guida che trasmette la sensazione di avere la ruota anteriore tra le mani: quello che ci vuole per guidare molto "allegramente" tra le curve.
Motore esagerato
Il motore era e rimane il punto forte della MT-09: potente e ricco di coppia a tutti i regimi, ha un’erogazione bella piena ai medi regimi e attorno ai 6.000 giri sfodera una "botta" di potenza che spinge rapidamente la lancetta del contagiri nella zona rossa (11.000 giri). Il tutto condito da un "sound" di aspirazione e scarico che è vera musica per gli appassionati. Il pilota come sempre dispone di tre mappature per sfruttare a fondo tutti i cavalli del motore su ogni percorso, coadiuvato da un cambio elettronico al quale ci si abitua in fretta e permette di inserire rapidamente le marce in accelerazione senza toccare la frizione. Efficace (ma discreto) il controllo di trazione, sempre settabile su due livelli: Livello 1 meno invasivo per la guida sportiva, livello 2 più efficace per le condizioni “difficili". Difetti? A costo di sembrare ripetitivi, quello di sempre: con la MT-09 è impossibile andare piano, si rischia di “bruciare” i punti patente ogni volta che si esce dal garage! E questa volta ci siamo andati vicinissimi anche noi sulle veloci strade intorno a Faro, in Portogallo, dove l'abbiamo provata… ma ne parliamo un'altra volta!
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | tre cilindri |
Cilindrata (cm3) | 847 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 rapporti |
Potenza CV (kW)/giri | 115 (84,6)/10.000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 82 |
Interasse (cm) | 150 |
Lunghezza (cm) | 216 |
Peso (kg) - in odm | 215 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 180/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 14 |
Riserva litri | nd |
Yamaha MT-09 SP 2018
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