Vespa Special Polini, sogno d'oro a 23 carati
Se una 50 Special passa tra le mani di Polini diventa velocissima... e preziosa! Nata come “provocazione” per EICMA, la Vespa Oro verrà prodotto
in serie limitata
in serie limitata
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€ 42.000
Foto e immagini
Come è fatta
Allo scorso Salone di Milano sembrava che la Vespa luccicante sullo stand di Polini fosse solo un modo per attirare l’attenzione in fiera. Invece sembra che ci siano molti appassionati a cui Vespa Oro è piaciuta... e l’azienda bergamasca ha deciso di metterla in produzione in serie limitata. Se avete 42.000 euro da spendere (questo è lo stratosferico prezzo del “vespino“ di Polini) fatevi avanti e ordinatela: nel giro di quattro mesi vi arriverà a casa. Il prezzo non è esagerato: per realizzare una Vespa Oro infatti ci vogliono ben 500 fogli di oro zecchino a 23 carati, applicati uno per uno a mano e poi ricoperti con uno spesso strato di vernice trasparente per evitare costosissimi graffi.
La base di partenza era una Vespa 50 Special del 1977, a cui è stato trapiantato il motore 2T monocilindrico di una Primavera 125 degli anni 70 elaborato sfruttando il meglio del catalogo Polini (che per le vecchie Vespa 2T produce ancora numerose parti speciali): cilindro speciale con alesaggio 57 mm (porta la cilindrata a 130 cm3), collettore di aspirazione lamellare, albero motore Evolution, carburatore CP 24, accensione digitale, frizione racing a doppia molla e impianto di scarico sportivo (regolarmente omologato). Secondo i tecnici, la potenza dovrebbe essere intorno ai 24 CV (il motore originale ha meno di 6 CV...): ecco perché sono stati modificati anche i freni, montando nuovi ceppi di produzione Polini.
Oltre al prototipo usato per il test (destinata a rimanere nel museo Polini), l’azienda di Alzano Lombardo pare abbia già ricevuto il primo ordine da un cliente del Qatar, mentre altri si stanno facendo avanti. Beati loro...
Come va
Salire sulla Vespa Oro (come del resto su qualsiasi vecchia Vespa) è fare un salto nel passato: cambio manuale, freni a tamburo e una posizione di guida naturale ma un po’ sacrificata dalle dimensioni ridotte del “vespino”. L’accensione, rigorosamente a pedale, è semplice mentre la partenza richiede un minimo di esperienza: il motore “pompato” va tenuto su di giri nel momento in cui si innesta la prima marcia, altrimenti si spegne. L’erogazione poco regolare ai bassi è sottolineata dal suono scoppiettante della marmitta. Col salire dei giri, la Vespa Oro “fila” che è un piacere con prestazioni da scooter sportivo moderno e il fascino del motore 2 tempi (un vero godimento per gli appassionati). Anche la frenata, con i freni a tamburo e il posteriore a pedale, richiede un po’ di adattamento... e il doppio dell’attenzione su una Vespa così speciale!
Allo scorso Salone di Milano sembrava che la Vespa luccicante sullo stand di Polini fosse solo un modo per attirare l’attenzione in fiera. Invece sembra che ci siano molti appassionati a cui Vespa Oro è piaciuta... e l’azienda bergamasca ha deciso di metterla in produzione in serie limitata. Se avete 42.000 euro da spendere (questo è lo stratosferico prezzo del “vespino“ di Polini) fatevi avanti e ordinatela: nel giro di quattro mesi vi arriverà a casa. Il prezzo non è esagerato: per realizzare una Vespa Oro infatti ci vogliono ben 500 fogli di oro zecchino a 23 carati, applicati uno per uno a mano e poi ricoperti con uno spesso strato di vernice trasparente per evitare costosissimi graffi.
La base di partenza era una Vespa 50 Special del 1977, a cui è stato trapiantato il motore 2T monocilindrico di una Primavera 125 degli anni 70 elaborato sfruttando il meglio del catalogo Polini (che per le vecchie Vespa 2T produce ancora numerose parti speciali): cilindro speciale con alesaggio 57 mm (porta la cilindrata a 130 cm3), collettore di aspirazione lamellare, albero motore Evolution, carburatore CP 24, accensione digitale, frizione racing a doppia molla e impianto di scarico sportivo (regolarmente omologato). Secondo i tecnici, la potenza dovrebbe essere intorno ai 24 CV (il motore originale ha meno di 6 CV...): ecco perché sono stati modificati anche i freni, montando nuovi ceppi di produzione Polini.
Oltre al prototipo usato per il test (destinata a rimanere nel museo Polini), l’azienda di Alzano Lombardo pare abbia già ricevuto il primo ordine da un cliente del Qatar, mentre altri si stanno facendo avanti. Beati loro...
Come va
Salire sulla Vespa Oro (come del resto su qualsiasi vecchia Vespa) è fare un salto nel passato: cambio manuale, freni a tamburo e una posizione di guida naturale ma un po’ sacrificata dalle dimensioni ridotte del “vespino”. L’accensione, rigorosamente a pedale, è semplice mentre la partenza richiede un minimo di esperienza: il motore “pompato” va tenuto su di giri nel momento in cui si innesta la prima marcia, altrimenti si spegne. L’erogazione poco regolare ai bassi è sottolineata dal suono scoppiettante della marmitta. Col salire dei giri, la Vespa Oro “fila” che è un piacere con prestazioni da scooter sportivo moderno e il fascino del motore 2 tempi (un vero godimento per gli appassionati). Anche la frenata, con i freni a tamburo e il posteriore a pedale, richiede un po’ di adattamento... e il doppio dell’attenzione su una Vespa così speciale!
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | monocilindrico 2 tempi |
Cilindrata (cm3) | 130 |
Raffreddamento | ad aria |
Alimentazione | a carburatore |
Cambio | a 3 marce |
Potenza CV (kW)/giri | nd |
Freno anteriore | a tamburo |
Freno posteriore | a tamburo |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | nd |
Interasse (cm) | 117,5 |
Lunghezza (cm) | 168,5 |
Peso (kg) | nd |
Pneumatico anteriore | 3.00/10" |
Pneumatico posteriore | 3.00/10" |
Capacità serbatoio (litri) | 6,2 |
Riserva litri | 1,2 |
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