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La Vespa silenziosa

La prima Vespa con motore elettrica è brillante e maneggevole. Autonomia di 100 km, qualità generale e prezzo “di lusso”
La Vespa a “emissioni zero”è diventata (finalmente) una realtà. Presentata un anno fa e realizzata utilizzando la scocca in acciaio della Primavera, la Vespa Elettrica si riconosce per la finitura grigia con dettagli e bordi colorati (sei le varianti disponibili), oltre che per la mancanza dello scarico ovviamente, e ha di serie faro a led, chiave con telecomando dotato di “bike finder”, presa USB nel cassetto del retroscudo. Grazie al suo motore elettrico con una potenza di 3,5 kW con picco di 4 kW, ha prestazioni globali superiori a quelle di uno scooter di 50 cm3, soprattutto in accelerazione e in salita. L’autonomia dichiarata è di circa 100 km (modalità ECO): un valore notevole, ottenuto grazie alla batteria agli ioni di litio e al sistema di recupero dell’energia in frenata (KERS). La vita media delle batterie è di circa 1.000 cicli di carica completa, oltre i quali l’efficienza dovrebbe comunque rimanere intorno all’80%. Le batterie non sono estraibili, ma stanno nascoste sotto la sella (lasciando lo spazio per stivare un casco integrale) e si ricaricano in circa 4 ore, collegando la spina a una normale presa da 220 Volt.
 La strumentazione è completa, ma alcuni numeri sono piccoli. Lo schermo TFT da 4,3” ha un sensore crepuscolare che adatta la luminosità alla luce esterna. Le batterie non sono estraibili, per ricaricarle occorre parcheggiare la Vespa vicino a una presa di corrente, anche una di casa da 220 Volt

Ha anche la retro
La Vespa Elettrica è dotata di acceleratore elettronico ride-by-wire con due tipologie di erogazione della potenza: Eco (velocità massima limitata a 30 km/h) e Power (45 km/h), alla quale si aggiunge la retromarcia (utile nelle manovre in pendenza). Attraverso il sistema di connessione Vespa MIA di cui è dotata di serie, è possibile collegare lo smartphone allo scooter e gestire numerose funzioni del cellulare, oltre a controllare i dati “vitali” che compaiono sul display TFT a colori da 4,3”. Il prezzo di 6.390 euro è un po’ alto: esiste però un’interessante offerta di Piaggio Financial Services che prevede rate mensili di 99 euro e a marzo dovrebbero partire gli incentivi statali con rottamazione che permetteranno di acquistarla a 4.473 euro.

Come va
L’avviamento è molto semplice: si sceglie la modalità di guida utilizzando i tasti sul manubrio destro, si ruota la manopola e la Vespa parte senza strappi dando la sensazione di guidare un veicolo a benzina... senza rumore né emissioni inquinanti. L’accelerazione è graduale, identica in modalità Eco e Power: l’unica differenza tra le due mappature è infatti la velocità di punta di 30 km/h in Eco e 45 km/h “Codice” per la Power. Su strada la Vespa è bilanciata e maneggevole come quella a benzina, perché il peso delle batterie compensa la mancanza del motore endotermico. Le sospensioni sono ben tarate anche sul pavé, la frenata è buona sull’anteriore ben coadiuvato dal freno motore che permette di recuperare energia quando non si accelera. Ottimi i consumi, anche in modalità Power si raggiungono i 70 km effettivi con un “pieno”. 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore elettrico
Capacità batteria (kW/h) 4,2
Raffreddamento ad aria
Tempo di ricarica 4 h
Batteria polimeri di litio
Potenza CV (kW) 4,8/3,5
Freno anteriore a disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) 45
Dimensioni
Altezza sella (cm) 79
Interasse (cm) 135
Lunghezza (cm) 187
Peso (kg) nd
Pneumatico anteriore 110/70-12"
Pneumatico posteriore 120/70-11"
Autonomia km 100 (mod. eco)
Vita batteria 1000 cicli
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