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Triumph Tiger 800 XCa: ottima su strada e in fuoristrada

Con le nuove sospensioni a lunga escursione e il suo motore a tre cilindri dall'erogazione quasi "elettrica", la rinnovata Tiger 800 è perfetta per affrontare qualsiasi percorso. Persino le piste africane, montando gomme tassellate! Il prezzo è elevato, giustificato in parte dalla ricchissima dotazione di serie 
Dopo il restyling dell'ammiraglia Tiger 1200, Triumph ha rinnovato anche la "piccola" Tiger 800. Oltre 200 le modifiche apportate al telaio e al motore, oltre ai ritocchi estetici e ai loghi ridisegnati. Come la "sorella maggiore", la Tiger 800 è in realtà un'intera gamma, basata su due versioni: la stradale XR ("cross road") e la più fuoristradistica XC ("cross country"), ciascuna delle quali disponibile in vari allestimenti. Per chi si muove prevalentemente su strada ci sono l’entry-level Tiger XR, l'intermedia XRx e la top di gamma XRt. La Tiger XCx e la "ricca" Tiger XCa full-optional sono invece destinate agli amanti del fuoristrada. Per i piloti di corporatura minuta è disponibile anche una versione XRx con sella ribassata (Low Seat) che riduce l’altezza della seduta da terra a 760 mm. 

Motore più corposo
Il motore tre cilindri di  800 cm3 ha masse volaniche più leggere che, secondo la Casa, dovrebbero garantire un’erogazione ancora più pronta della potenza, con un picco dichiarato di 95 CV a 9.500 giri. Rivisto anche l'impianto di scarico, più leggero, per ottimizzare l'erogazione ai medi regimi, rendendola più "corposa". Anche la rapportatura del cambio è stata rivista: la prima marcia accorciata per migliorare la trazione in fuoristrada e l’accelerazione su strada. Sui modelli XC c'è anche la nuova modalità di guida Off-Road Pro che permette ai piloti più esperti di prendere il pieno controllo della moto, disattivando ABS e TC. La modalità Off-Road Pro si aggiunge alle 5 modalità di guida già disponibili (Road, Rain, Off-Road, Sport and Rider) per tutte le Tiger 800.
A sinistra, i nuovi pannelli laterali, con grafiche più moderne; a destra, le barre paramotore e il paracoppa sono di serie sulla gamma XC.

Migliore comfort di guida
Sull’intera gamma Tiger 800 è stata rivista l’ergonomia di guida: il manubrio è stato arretrato di 10 mm per una posizione di guida più raccolta e aggressiva, il nuovo parabrezza è regolabile meccanicamente su cinque posizioni senza attrezzi e la sella ha un'imbottitura più confortevole. Sulla "top di gamma " Tiger XCa sono di serie anche la sella e le manopole riscaldate, il cruise control e le protezioni per telaio e motore. Migliorata anche la ciclistica con l’utilizzo di freni Brembo, sospensioni White Power regolabili e nuovi pneumatici tassellati Pirelli Scorpion Rally, omologati per la guida su strada.

Cruscotto e comandi hi-tech
Gli aggiornamenti riguardano anche la "interfaccia" col pilota: apprezzabili la raffinata strumentazione TFT full- colour da 5",  i blocchetti di comando retroilluminati con joystick a cinque vie, ma anche i nuovi fari full-LED (che donano un'aria "orientale" al frontale) e il cruise control è stato migliorato. 
A sinistra, la strumentazione TFT full- colour da 5"; a destra, il nuovo impianto frenante marchiato Brembo.

Carrozzeria rinnovata
Cambiano anche le sovrastrutture che hano ora linee più snelle e filanti, finiture migliorate e nuovi pannelli laterali. Rivisti anche i loghi e le grafiche, per conferirle più carattere e un aspetto più moderno. La nuova Tiger 800 arriverà dai concessionari a fine febbraio a prezzi alti ma tutto sommato corretti, considerata la qualità e le prestazion. Si parte dagli 11.200 euro della versione "base" XR per arrivare alla costosissima top di gamma XCa della prova, offerta a 15.050 euro. Nel mezzo troviamo la XRx (12.850 euro), la XCx (13.650 euro) e la top di gamma "stradale" XRt (14.550 euro). 

Come va
Per dimostrare le doti delle nuove Tiger 800 su strada e soprattutto in fuoristrada, Triumph ha organizzato un test in Marocco, ai piedi della catena montuosa dell'Atlante, con la possibilità di provare anche nel deserto la sua nuova " tuttofare". Alla guida della Tiger 800 XCa (la versione "top" era l'unica disponibile per il test) abbiamo avuto molte conferme e anche qualche piacevole sorpresa: rispetto alle versioni precedenti, l'endurona inglese è nettamente migliorata nella guida offroad. Ora si può decidere se affrontare gli ostacoli con un minimo di assistenza alla guida in modalità Enduro (mantiene attivo l'ABS solo sulla ruota anteriore e riduce al minimo l'intervento del TC al posteriore, per consentire al pilota di derapare dolcemente)  oppure se "aggredire" sterrati e piste sabbiose in modo più sportivo scegliendo la modalità Enduro Pro che disattiva completamente ogni forma di assistenza elettronica. 



Ciclistica perfettamente bilanciata
La moto non mette mai a disagio il pilota grazie all'eccellente equilibrio della ciclistica, con un accordo pressoché perfetto tra il telaio e le nuove sospensioni regolabili White Power a lunga escursione (220 mm per la forcella da 43 mm e 215 per il mono). Queste sospensioni digeriscono davvero di tutto e assicurano un'ottima luce a terra: solo in un paio di occasioni abbiamo raggiunto il fondo corsa, ma "atterrando" in un paio di dossi! Impeccabile anche il comportamento delle gomme Pirelli Scorpion Rally, che hanno assicurato costantemente grip e trazione a volontà sui fondi più disparati, dalle piste in terra rese infangate dalle copiose piogge dei giorni prima, alle piste rocciose e sabbiose incontrate nel deserto marocchino. Più che in fuoristrada, queste tassellate Pirelli ci hanno stupito per il comportamento su strada dove si sono rivelate sempre stabili e precise, anche ad andature elevate, nonostante i tasselli pronunciati.



Motore quasi perfetto
Sulle piste africane abbiamo apprezzato anche le doti del motore, caratterizzato da un'erogazione della potenza quasi "elettrica", sempre piena e gestibile. I piloti più esperti vorrebbero forse un pizzico di grinta in più da sfruttare nei passaggi difficili: la prima marcia "accorciata" ha comunque reso molto più pronta la risposta al comando del gas. 



Agile e scattante
Nonostante la ruota anteriore da 21" e le sospensioni a lunga escursione, la Tiger 800 XCa sfoggia una stabilità e una precisione di guida notevoli anche sui percorsi più veloci, specie montando gomme più "stradali". Il comfort è quello di una vera "granturismo", grazie alla posizione di guida comoda e all'ampio parabrezza regolabile, con deflettori laterali, che ripara molto bene dall'aria. Facile e immediata anche la gestione dei dispositivi elettronici, grazie alla nuova interfaccia intuitiva e ai comandi dedicati.

Quale scegliere?
Rinnovando la Tiger 800, la casa inglese ha differenziato molto più nettamente le versioni offroad XC rispetto alle stradali XR. La Tiger 800 XCa del test ha dimostrato di poter affrontare senza problemi anche il fuoristrada "vero", pur mantenendo le doti di confort di una "viaggiatrice" stradale. Difetti grossi non ne abbiamo rilevati, a parte il prezzo superiore alle concorrenti dirette. Se la Tiger 800 vi piace, quale scegliere? Se non avete problemi di budget, la XCa, altrimenti la XCx va benissimo. Ma se pensate di trascorrere (come è probabile) la maggior parte del vostro tempo su strada, il modello "base" XR va benissimo... e costa molto meno.  


 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore tre cilindri 
Cilindrata (cm3) 800
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a sei rapporti
Potenza CV (kW)/giri 95 (70)/9.500
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 84-86
Interasse (cm) 154,5
Lunghezza (cm) 222
Peso (kg) 208
Pneumatico anteriore 90/90-21"
Pneumatico posteriore 150/70-17"
Capacità serbatoio (litri) 19
Riserva litri nd

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