Prova SWM Gran Milano, più potente ed "elettronica"
SWM rinnova la naked Gran Milano. Nuova l’estetica e nuovo il motore bicilindrico a misura di patente A2, ci sono poi sospensioni regolabili e una buona dotazione elettronica. Prezzo OK
Foto e immagini
La Gran Milano è tornata da qualche mese nei listini SWM rinnovata sotto ogni aspetto, a partire dall’estetica. La nuova naked SWM (marchio “rinato” nella ex-sede varesina di Husqvarna, dopo l’acquisizione da parte del gruppo cinese Shineray) sfoggia un look azzeccato che mette insieme linee sportive e dettagli classici, con il serbatoio del carburante “racchiuso” dai convogliatori che arrivano ai lati del radiatore, il codone rastremato e il portatarga fissato al forcellone. Imponente il terminale di scarico con due uscite sovrapposte. I fari sono full LED (frecce comprese) e i cerchi a razze sdoppiate sono in alluminio per contenere il peso (188 kg dichiarati in ordine di marcia).
Il cruscotto digitale TFT a colori offre tutte le informazioni necessarie, compresa la pressione degli pneumatici e la mappa motore in uso
Un “cuore” nuovo
A sostituire il monocilindrico che equipaggiava le Gran Milano del recente passato arriva un bicilindrico parallelo di 494 cm3 capace di 48 CV e 45 Nm di coppia massima. Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio, la forcella con steli rovesciati di 41 mm è regolabile nei freni idraulici, il monoammortizzatore anche nel precarico. L’impianto frenante è della spagnola J.Juan, con doppio disco da 296 mm e pinze radiali a 4 pistoncini all’anteriore e singolo disco da 240 mm al posteriore. Oltre al motore rinnovato, la Gran Milano sfoggia anche una buona dotazione elettronica con due mappature selezionabili (Sport e Eco) e il controllo di trazione, gestibili dai comandi al manubrio e visualizzabili sul piccolo schermo digitale che sfrutta la tecnologia TFT a colori. Due le colorazioni disponibili: verde o argento (in foto).
Il faro della Gran Milano è a LED con luci DRL: al centro sfoggia un fregio che riprende il logo della casa varesina. Anche il fanalino posteriore è rotondo “old style”
Come va
In sella alla Gran Milano si sta comodi: la seduta è bassa, spaziosa e ben imbottita per il pilota, meno per il passeggero. Il manubrio largo e le pedane poco arretrate contribuiscono al comfort “rilassato”, ma basta inclinare il busto in avanti e la posizione in sella diventa ottima anche per affrontare il misto più o meno stretto. Il bicilindrico ha un’erogazione piena a tutti i regimi, ma progressiva e sempre controllabile, con qualche vibrazione su manubrio e pedane quando si insiste col gas. Tra le curve, la Gran Milano è agile, scende in piega rapida supportata da sospensioni ben tarate; l’avantreno è stabile e anche il posteriore sostiene a dovere in uscita di curva. In frenata occorre abituarsi al carattere del doppio disco: l’attacco è fin troppo deciso e sulle prime occorre prestare attenzione. Poi basta una leggera pressione per ottenere una frenata progressiva. Preciso il cambio, che però impone un’azione decisa per evitare impuntamenti.
Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 494 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 48(35)/8000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 79 |
Interasse (cm) | 141 |
Lunghezza (cm) | 204 |
Peso (kg) | 204 |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 160/60 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 15 |
Riserva litri | nd |
SWM Gran Milano 500 2024
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