Suzuki GSX-R 1000 R Anniversary: vestito vincente
Suzuki festeggia 100 anni di attività (e 60 anni di corse) con una festa al Mugello, dove la protagonista è la GSX-R 1000 R Anniversary: una serie speciale che sfoggia la livrea delle MotoGP e uno scarico Akrapovic. Pochi gli esemplari per il nostro mercato
Image
€ 19.790
Foto e immagini
Una colorazione speciale per un’occasione speciale: la GSX-R 1000 R si veste di azzurro e argento per festeggiare i 100 anni di Suzuki e i 60 anni di impegno nelle competizioni. La scelta dei colori non è casuale: sono gli stessi delle moto che segnarono, negli anni 60, il debutto nel Motomondiale della casa di Hamamatsu. E fu un debutto fortunato, perché portò subito tre titoli consecutivi nella classe 50! Oggi sono anche i colori del team Ecstar Suzuki, tornato vincente in MotoGP con Rins e Mir (in lizza per il titolo), che rinverdisce una tradizione di successi nella classe regina iniziata con Barry Sheene, i “nostri” Marco Lucchinelli e Franco Uncini, fino ad arrivare al titolo 19993 del funambolico Kewin Schwantz e all’ultimo alloro mondiale del 2000 con Kenny Roberts Junior.
Protagonista ben conosciuta
La GSX-R 1000 è una tra le supersportive più amate (e comprate) degli ultimi vent’anni: un progetto nato con la 750 del 1984, proseguito con la muscolosa 1100 e poi con la raffinata 1000 lanciata sul mercato nel 2001. Anche la storia sportiva delle GSX-R è ricca di successi nei campionati riservati alle "derivate di serie" con i mondiali vinti in Superbike e Supersport, i campionati americani AMA e i titoli a raffica conquistati nel mondiale Endurance EWC, l’ultimo dei quali proprio in questa stagione.
Bella e "ricca" con Akrapovic di serie
La Anniversary sfrutta come “base” la GSX-R rinnovata giusto lo scorso anno (quando la dotazione tecnica è stata arricchita con tubi freno aeronautici in treccia metallica, cambio quickshifter bidirezionale e pivot del forcellone regolabile), ma si distingue da essa per la colorazione speciale e per il terminale di scarico Akrapovic (che fa guadagnare un paio di cavalli). Il motore è sempre l’apprezzato quattro cilindri in linea da 998 cm3 con sistema di fasatura variabile delle valvole (SR-VVT, derivato dalla MotoGP). Invariata anche la ciclistica, con telaio perimetrale in alluminio e sospensioni firmate Showa. La GSX-R 1000 R Anniversary sarà prodotta in tiratura limitata: in Italia ne arriveranno solo 30 esemplari, offerti a un prezzo di 19.790 euro.
Protagonista ben conosciuta
La GSX-R 1000 è una tra le supersportive più amate (e comprate) degli ultimi vent’anni: un progetto nato con la 750 del 1984, proseguito con la muscolosa 1100 e poi con la raffinata 1000 lanciata sul mercato nel 2001. Anche la storia sportiva delle GSX-R è ricca di successi nei campionati riservati alle "derivate di serie" con i mondiali vinti in Superbike e Supersport, i campionati americani AMA e i titoli a raffica conquistati nel mondiale Endurance EWC, l’ultimo dei quali proprio in questa stagione.
Bella e "ricca" con Akrapovic di serie
La Anniversary sfrutta come “base” la GSX-R rinnovata giusto lo scorso anno (quando la dotazione tecnica è stata arricchita con tubi freno aeronautici in treccia metallica, cambio quickshifter bidirezionale e pivot del forcellone regolabile), ma si distingue da essa per la colorazione speciale e per il terminale di scarico Akrapovic (che fa guadagnare un paio di cavalli). Il motore è sempre l’apprezzato quattro cilindri in linea da 998 cm3 con sistema di fasatura variabile delle valvole (SR-VVT, derivato dalla MotoGP). Invariata anche la ciclistica, con telaio perimetrale in alluminio e sospensioni firmate Showa. La GSX-R 1000 R Anniversary sarà prodotta in tiratura limitata: in Italia ne arriveranno solo 30 esemplari, offerti a un prezzo di 19.790 euro.
Raffinate le sospensioni, sono Showa completamente regolabili
Box da MotoGP
Il test si è svolto sulla pista del Mugello, in occasione della "festa di compleanno" di Suzuki. Quando siamo arrivati ai box, abbiano trovato due "ospiti d’onore": la MotoGP GSX-RR n° 42 di Rins... e Sylvain Guintoli, campione mondiale SBK 2014 e oggi collaudatore e terzo pilota del team Suzuki MotoGP! Il pilota francese aveva il compito di “raccontarci” la MotoGP e portarci poi tra le curve del Mugello in sella alle GSX-R 1000R Anniversary (purtroppo la MotoGP non si poteva toccare…) per svelarci le traiettorie ideali, mettere alla frusta la "Gixxer" e farci scoprire aspetti che ancora non conoscevamo della superbike di Hamamtsu (che peraltro abbiamo già provato in numerose occasioni e in vari circuiti). C’era infati una differenza sostanziale tra le GSX-R 1000 provate finora e la Anniversary del test: la moto che abbiamo provato con Guintoli infatti montava pneumatici slick Pirelli Diablo Superbike ... che cambiano radicalmente il comportamento e l'efficacia della GSX-R 1000 R.
Progetto collaudato e sempre valido
In sella alla Anniversary abbiamo ritrovato la GSX-R che conosciamo, caratterizzata da una posizione di guida non estrema ma con semimanubri “chiusi” che richiedono un po’ di adattamento. Il motore quattro cilindri non cambia carattere con il nuovo terminale di scarico: l'Akrapovic contribuisce più che altro a dare una “voce” più decisa e cattiva, ma il motore è sempre un vero piacere da sfruttare agli alti regimi, con un’erogazione piena ed “elettrica” ai bassi e medi regimi che però non dà la sensazione di viaggiare rapido come potrebbe. Tra le curve del tracciato toscano la Anniversary con le slick si è dimostrata più che mai veloce, precisa e sempre stabile. Le sospensioni Showa lavorano bene: la taratura di serie è poco “pistaiola” ma si comportano a dovere nel misto e nel veloce, solo in staccata si vorrebbe più sostegno (comunque bastano un paio di “click” alla forcella per risolvere il problema).
La colorazione della Anniversary è un omaggio alle Suzuki vincenti nel Motomondiale
Gomme da pista: che goduria!
Le slick fanno la differenza in ogni fase delle curve: insieme al grip in percorrenza e la trazione in uscita aumenta anche la fiducia. Con queste gomme viene messa alla frusta anche l’elettronica, gestita dalla piattaforma inerziale: bene il controllo di trazione, poco chiamato in causa, mentre il sistema antimpennata è perfettibile nella soglia di intervento, faticando a tenere a bada l’avantreno in accelerazione. Con questo grip anche l’ABS tende a “farsi sentire” nelle staccate più violente, mentre l’impianto frenante si mostra sempre all’altezza, potente e modulabile. Inappuntabile e preciso il cambio elettronico.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | 4 cilindri 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 998 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 202 (148,5)/13.500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 83 |
Interasse (cm) | 142 |
Lunghezza (cm) | 208 |
Peso (kg) | 203 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 190/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 16 |
Riserva litri | 4,1 |
Aggiungi un commento