Orcal Sirio, scramblerina per cominciare

La Sirio della francese Orcal è una piccola scrambler “old style”, ben fatta, solida ed essenziale. La linea è caratterizzata da elementi che richiamano il passato come il faro tondo con protezione paracolpi, il sellone con cuciture a vista (e maniglie per il passeggero cromate), il cruscotto a lancette e la forcella con soffietti parapolvere. Completano il quadro un bel manubrio largo, la ruota anteriore da 18” e pneumatici semitassellati per affrontare anche le “strade bianche”.  

“Facile” e senza fronzoli

Spinta da un monocilindrico di 124,6 cm³ raffreddato ad aria, la Sirio è un’ottima “prima moto” per la sua grande facilità di guida: la potenza di soli 10 CV si gestisce senza problemi. La piccola scrambler transalpina è una moto perfetta anche per chi è di taglia minuta, grazie alla seduta non troppo alta (posta a 81 cm da terra) e al peso di soli 126 Kg in ordine di marcia (il serbatoio del carburante contiene 16 litri). La ciclistica può contare su un solido telaio con forcellone in acciaio, forcella idraulica con steli da 37 mm e due ammortizzatori, tutti privi di regolazioni. La frenata è assicurata da un disco da 300 mm all’anteriore e uno da 220 mm al posteriore. Non c’è l’ABS (non obbligatorio sui 125), ma è presente il sistema CBS di frenata combinata. 

La sella è comoda anche per il passeggero. Il cruscotto con strumenti a lancetta e fondo bianco è molto vintage

Come va

La piccola scrambler di Orcal è comoda per pilota e passeggero, grazie alla sella dalle dimensioni generose e ben imbottita. La posizione di guida è naturale, con le pedane alla giusta distanza e il manubrio largo che offre una piacevole sensazione di controllo in ogni situazione. Il monocilindrico ha prestazioni ridotte, ma il comportamento sempre prevedibile è perfetto per chi deve fare esperienza. La grinta è scarsa soprattutto ai bassi regimi,  va meglio ai medi e alti regimi dove però le vibrazioni si fanno sentire di più. Nonostante la ruota anteriore da 18”, l’avantreno è preciso e stabile, a patto di non esagerare con la guida “spigolosa” che mette in crisi la forcella dalla taratura morbida, perfetta invece per affrontare la città e il fuoristrada (molto) leggero. Ben dimensionati i freni con sistema CBS, ma le leve vanno azionate con decisione.