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MV Agusta Brutale 800: grintosa come sempre

La nuova Brutale ha un motore grintoso e ricco di coppia e una ciclistica precisa, ma per portarla al limite ci vuole la giusta esperienza. Ha finiture curate, offre un ricco pacchetto elettronico di serie e costa il giusto
La prima Brutale 750 venne presentata nel lontano 2001. Da allora la naked di MV Agusta è cresciuta in cilindrata e prestazioni, per poi tornare alle origini con la versione a tre cilindri, ma non sono mai cambiati il carattere e la “cattiveria”. Per il 2016 la nuova Brutale 800 è stata completamente rivista, per renderla più efficace e allo stesso tempo più facile da gestire. Gli interventi hanno coinvolto motore, ciclistica ed elettronica, oltre all'estetica.

Arriva l’Euro 4
Il motore è l’ennesima evoluzione del tre cilindri MV ad albero controrotante: ora è omologato Euro 4, ma è ancora in grado di erogare 116 CV a 11.500 giri, con una coppia massima di 83 Nm a 7.600 giri (25% in più rispetto al vecchio modello) e circa 75 Nm già disponibili a 3.800 giri. I tecnici varesini hanno lavorato anche per ridurre i costi di gestione: i tagliandi si fanno ogni 15.000 km (prima ogni 6.000 km) e i consumi secondo la casa sono calati del 20%. Il merito di quest'ultimo pregio va anche ai rapporti di trasmissione allungati: adesso a 130 km/h il motore gira a 6.400 giri contro i 7.100 giri del modello 2015.
 
A sinistra la strumentazione digitale: è ricca di informazioni, ma non sempre risulta ben leggibile; a destra, il selettore per le mappature del motore. 
Cambio elettronico di serie
La dotazione di elettronica è tra le più complete e comprende acceleratore elettronico ride-by-wire, quattro mappature del motore (Standard, Rain, Sport e una personalizzabile denominata Custom), controllo di trazione regolabile su 8 livelli, cambio elettronico (funziona in scalata e in inserimento marcia) e ABS disattivabile. Tutta nuova anche la frizione che ora è a comando idraulico (prima era meccanico).
 
A sinistra le maniglie del passeggero a scomparsa; a destra, il nuovo proiettore "full led".
Cambia la ciclistica
Cambia un po' anche il telaio: è sempre una struttura a traliccio in tubi di acciaio con piastre in lega di alluminio, ma per migliorare la stabilità l’interasse è di 1400 mm (20 mm in più rispetto alla versione precedente) e l'avancorsa è di 103,5 mm (prima 95 mm). La forcella è una Marzocchi a steli rovesciati da 43 mm, mentre il mono è Sachs: entrambi hanno il sistema di regolazione esterno e separato del freno in compressione, estensione e ritorno. L’impianto frenante invece è Brembo: due dischi anteriori da 320 mm di diametro e pinze radiali a quattro pistoncini, mentre al posteriore troviamo una pinza a doppio pistoncino con disco da 220 mm di diametro.
 
A sinistra, il mono completamente regolabile sia in estensione che nel ritorno; a destra, l'impianto frenante Brembo con ABS di serie.
Ritoccata, ma non stravolta
Gli aggiornamenti hanno interessato anche la linea, sempre caratterizzata dal grosso proiettore anteriore ellissoidale (ora "full led" come le frecce) e dallo scarico a canne d’organo più grosso (3 litri in più di volume) ma sempre splendido, uno dei "pezzi" più belli della Brutale. Rivisto anche il serbatoio (16,5 litri) che bilancia le linee tese e affilate del nuovo codino. Curatissime, come da tradizione, le finiture, con dettagli da vera fuoriserie come le maniglie del passeggero a scomparsa. La Brutale è già dai concessionari a 12.680 euro. Tre i colori: un’elegante colorazione nero opaco metallizzato/argento opaco, bianco perlato e nel classico rosso/argento opaco.
La nuova Brutale ha linee più affilate: il codino è più rastremato e il serbatoio più muscoloso
Come va
È Brutale di nome e di fatto: ora è più gestibile e facile da guidare rispetto al vecchio modello, è vero, ma resta comunque una moto per piloti esperti. La posizione di guida è decisamente d’attacco, si sta a ridosso della ruota anteriore con busto e braccia protese verso il largo manubrio per sentire tutto quello che passa sotto la ruota anteriore. Le gambe sono ben inserite negli incavi del serbatoio e riescono a stringerlo come si deve, anche se il “gradino” che si avverte tra bordo inferiore del serbatoio e telaio alla lunga può diventare fastidioso.



Motore esplosivo
Il nuovo tre cilindri entusiasma come pochi: ha una spinta piena e vigorosa già dai 3.000 giri, poi, attorno ai 6.500 giri ha un'iniezione di cavalli che fanno schizzare la lancetta verso la zona rossa del contagiri, il tutto condito dalla "musica" di scarico e sistema di aspirazione. Il cambio elettronico è ben a punto e nella guida sportiva si apprezza parecchio, anche se non è velocissimo nel passaggio da un rapporto all’altro (soprattutto quando si viaggia a bassa velocità). In ogni caso la nuova frizione idraulica funziona bene.

Elettronica a punto
Migliorata la gestione dell'elettronica: sul blocchetto di destra c'è un pulsante che permette di passare da una mappatura motore all’altra, mentre il selettore sul blocchetto di sinistra permette di comandare gli altri sistemi. Divertente (una volta presa la mano sui vari sistemi) la possibilità di creare una mappa personalizzata "custom" impostando 5 parametri: la sensibilità di risposta del comando del gas, la coppia del motore, la risposta del freno motore, la risposta del motore all’apertura del gas e, infine, la soglia di intervento del limitatore.



Ciclistica reattiva 
Stabilità e precisione di guida in rettilineo e nei curvoni veloci sono migliorate, ma la Brutale resta comunque una moto decisamente reattiva e sensibile alle imperfezioni dell'asfalto: la guida, soprattutto quando il ritmo aumenta, richiede impegno e attenzione per gestire le reazioni della ciclistica e la notevole coppia del  motore. Di contro, nel misto stretto, l’agilità e la rapidità nel passare da una curva all'altra sono da prima della classe, grazie alle quote tutto sommato ridotte della ciclistica.

Dura di sospensioni
Molto sportivo, cioè rigido, l'assetto: la forcella in particolare mostra una certa difficoltà ad assorbire le imperfezioni del manto stradale. Molto bene l’impianto frenante, soprattutto l’anteriore che si è rivelato potente e ben dosabile, mentre le gomme Pirelli Diablo Rosso III di primo equipaggiamento garantiscono grip a volontà. 



Non tradisce
Questa nuova Brutale 800 resta fedele a se stessa, è curatissima nei particolari e in grado di trasmettere emozioni "forti". Se vi piacciono le moto di carattere, questa naked fa al caso vostro; altrimenti meglio orientarsi su qualcosa di meno "estremo".

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore tre cilindri
Cilindrata (cm3) 798
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 116 (86,5)/11.500
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) 237
Dimensioni
Altezza sella (cm) 83
Interasse (cm) 140
Lunghezza (cm) 205
Peso (kg) - a secco 175
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 180/55-17"
Capacità serbatoio (litri) 16,5
Riserva litri nd
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