Bella ma "cattiva"

Come è fatta
La Granpasso è stata presentata nel 2008, la sorte della Moto Morini sembrava già segnata e con lei quella di questa crossover sportiva attraente nelle linee e nelle caratteristiche tecniche. Invece la Granpasso è diventata uno dei “pilastri” del rilancio avviato dalla nuova proprietà. è rimasto immutato il motore bicilindrico da 1187 cm3 per 118 CV, come pure il telaio a traliccio in tubi d’acciaio. Rispetto alla “vecchia” Granpasso ci sono però tante novità, poco vistose ma importanti come la frizione antisaltellamento ATPC (che dimezza lo sforzo per tirare la leva), i cerchi a raggi, il parabrezza maggiorato e i manicotti dell’impianto di raffreddamento in alluminio. Anche la sella è stata ridisegnata e abbassata, mentre il manubrio è più largo e comodo. L’età del progetto si vede solo nella dotazione elettronica: non c’è neppure l’ABS, tutto è lasciato all’abilità del pilota. Insolite le modalità di acquisto: per le prenotazioni ed eventuali personalizzazioni si va sul sito www.motomorinimotorcycles.eu. La moto viene poi consegnata presso uno dei punti di assistenza.

Come va
La posizione di guida è comoda, con gli incavi del serbatoio ben posizionati che permettono al pilota di “inserirsi” nella moto e controllarla a dovere. Nelle manovre da fermo e a bassa velocità la Granpasso richiede comandi decisi, perché è alta di baricentro. In movimento si rivela invece precisa grazie alla ciclistica e alle sospensioni ben tarate. Buono anche il comfort: la sella è accogliente e il parabrezza protegge a dovere. Il motore invece ha un carattere sportivo: potente, spinge forte subito ma ai bassi regimi strappa. A punto l’impianto frenante.