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Una vera sportiva “vecchia scuola”

La Alba di Millepercento nasce a pochi chilometri da Mandello del Lario e riutilizza la meccanica e parte della ciclistica della Griso 1200. Agile e divertente nel misto, è però scomoda e ha un cambio duro. Prezzo molto elevato

Com'è fatta

Per i “guzzisti” più fedeli, Giuseppe Ghezzi è quasi una leggenda. Negli anni 90 la sua Supertwin (creata nella cantina di casa e dotata del motore 1100 Sport di Mandello) batteva regolarmente Ducati SS e giapponesi varie nelle gare per bicilindriche derivate serie (Bott). Poi è stato assunto in Moto Guzzi e ha realizzato la MGS-01, un gioiello in serie limitata che ci si chiede ancora perché non sia entrato in regolare produzione. E ora che è il responsabile tecnico della Millepercento di Verano Brianza ha creato la Alba che vedete in queste pagine: una sportiva che monta motore, trasmissione finale, sospensioni e freni della Griso 1200, inseriti in un telaio a traliccio in acciaio molto stretto nella zona centrale (che ha permesso di alzare il motore e migliorare così la maneggevolezza). La carrozzeria è tutta in carbonio, a parte il bellissimo serbatoio che è in alluminio. Grazie a una messa a punto meticolosa e ai nuovi collettori di scarico 2-in-1 il motore ha più spinta ai bassi e medi regimi, mentre l’interasse accorciato ha permesso di avere una moto molto più “svelta” in curva. A richiesta la Alba può montare sospensioni Öhlins, pompe radiali e pinze monoblocco Brembo. Per chi desidera divertirsi tra i cordoli ci sono puntale sigillato, cronometro satellitare, leveraggio per il cambio “rovesciato” e uno scarico aperto con centralina dedicata. Per viaggiare in coppia invece è disponibile il kit biposto, con sellino, pedane e maniglia.
La carrozzeria è tutta in carbonio, leggero e resistente. Molto bello il codino, peccato che la sella sia molto dura. A destra, il cruscotto misto analogico/ digitale ha la luce che “consiglia” la cambiata. La piastra superiore della forcella è in alluminio.


Come va

La posizione di guida è da sportiva “vera”, con il peso caricato sui polsi (ma i semimanubri sono regolabili), e lo è anche lo scarso comfort: la sella è dura e le vibrazioni si fanno sentire ai bassi regimi. In marcia si apprezza soprattutto la coppia vigorosa ai bassi e medi regimi, mentre l’allungo non entusiasma. I cavalli del bicilindrico in effetti non sono molti, ma grazie alle cure di Millepercento ci sono soprattutto dove servono. Per gli incontentabili è comunque disponibile a richiesta il motore Big Bore con 138 CV e una coppia “mostruosa”. Tra le curve l’Alba è agile, scende in piega rapida e precisa, mentre sul veloce è stabile come le vere sportive “all’italiana”. Il cambio e la frizione sono duri da azionare ma precisi, la frenata è potente e modulabile.
A destra, il grosso terminale di scarico dell’impianto 2-in-1 produce un suono cupo, potente e molto “appagante”. A sinistra, al posteriore la Alba utilizza il monobraccio oscillante CARC che racchiude la trasmissione finale a cardano, lo stesso della Moto Guzzi Griso.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico 4 tempi
Cilindrata 1151
Raffreddamento aria/olio
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 105 (77)/7600
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 81
Interasse (cm) 147
Lunghezza (cm) 208
Peso (kg) 204
Pneumatico anteriore 120/70-17”
Pneumatico posteriore 180/55-17”
Capacità serbatoio (litri) 24
Riserva litri nd
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Millepercento Alba 2011

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