“L’altra” americana

Come è fatta
Negli USA il marchio Indian è leggendario quanto quello Harley-Davidson, anche se la casa (nata nel 1901) chiuse  i battenti nel 1953. Nel 2014 la Indian è tornata sul mercato (acquistata dalla Polaris-Victory) e ha presentato una gamma di tre modelli. La Chieftain del nostro test è una interessante “GT all’americana”, diretta concorrente delle H-D Electra Glide. Notevole il comfort di marcia e anche la dotazione che (in parte) giustifica il prezzo elevato, superiore anche a quello delle concorrenti. Di serie ci sono le borse rigide (molto capienti), il cruise control, un potente stereo da 100 W con Bluetooth e ingresso smartphone, il parabrezza regolabile elettronicamente e l’ABS. Ben costruita e rifinita, sfoggia abbondanti cromature, ma non delude neanche la tecnica: il motore è un poderoso bicilindrico di  1.811 cm3 ad aste e bilancieri e raffreddato ad aria, potente ma regolare nell’erogazione, telaio e sospensioni (non regolabili) gestiscono senza problemi la stazza della Chieftain, donandole una sorprendente agilità tra le curve.

Come va
L’impostazione azzeccata e l’elevato comfort di marcia mettono subito a proprio agio il pilota: la sella bassa e ben imbottita, il manubrio largo e le pedane spaziose permettono di affrontare qualsiasi viaggio senza problemi. Basta solo accendere lo stereo (che purtroppo nella moto del test non funzionava...) e partire, spinti dal poderoso bicilindrico che è progressivo e regolare nell’erogare la potenza ma vigoroso a tutti i regimi, come è “vigorosa” anche la tonalità di scarico. Nata per affrontare le lunghissime “highway” americane, in curva la Chieftain mostra un agilità sorprendente nonostante la mole. Potente e sicura la frenata con ABS.