Va più forte e costa meno
La versione 2012 della CBR 1000 RR è stata rivista nella ciclistica e nelle sospensioni, mentre la nuova mappatura del motore lo rende più regolare e "facile" da gestire. Ma la novità più importante è il prezzo: la CBR 1000 RR 2012 costa 14.550 euro, cioè 1.000 euro meno del modello precedente.
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€ 14.550
Foto e immagini
Il motore è più "educato"
La nuova CBR 1000 RR non è stata rivoluzionata rispetto alla precedente versione. I tecnici Honda hanno solo reso più progressiva l'erogazione, migliorando la risposta del motore alle brevi aperture/chiusure dell'acceleratore. Le prestazioni dichiarate non cambiano (178 CV a 12000 giri/min e 112 Nm a 8500 giri/min) e non arrivano i dispositivi elettronici "di moda" come il controllo di trazione, il "launch control" o il cambio elettronico. Viene riproposta invece la versione con C-ABS (il sistema che accoppia ABS e frenata combinata, per ripartire automaticamente l'azione su entrambe le ruote) a 1.000 euro in più della versione base. In pratica ora la versione con ABS costa come la "vecchia" CBR in versione base: la CBR 2012 costa infatti 14.550 euro (15.550 euro la versione C-ABS), cioè 970 euro in meno rispetto alla precedente. Incredibile, ma vero.
I dati di potenza e coppia dichiarati sono gli stessi della versione precedente, ma la CBR my2012 è più regolare in tutto l'arco di erogazione. Nella foto a destra, il nuovo ammortizzatore "a doppia camera": secondo la Honda dovrebbe migliorare la risposta sia in compressione sia in estensione.
Sospensioni rinnovate
Novità sulla ciclistica: la nuova CBR 1000 RR è la prima moto di serie equipaggiata con un ammortizzatore posteriore Showa con tecnologia a "doppia camera" (il pistone scorre all'interno di una secondo cilindro e il passaggio del fluido avviene non per mezzo di una valvola, ma direttamente tra le due camere). Questa soluzione è stata testata sulle moto che hanno disputato (e vinto) la 8 ore di Suzuka, la gara di endurance giapponese più famosa e importante. La risposta è più fluida in compressione e in estensione, migliorando trazione e comfort. Le regolazioni dell'ammortizzatore sono sul serbatoio esterno, per renderle più facili e rapide. Le novità riguardano anche la forcella che ora è una Showa BPF (Big Piston Fork) con steli rovesciati da 43 mm. Nuove anche le ruote a dodici razze realizzate in alluminio pressofuso .
Nella foto a sinistra il compatto cruscotto digitale. A destra le tre colorazioni disponibili: bianca, rossa e nera.
Ha il muso più "cattivo"
Le linee della carena sono state studiate per limitare le turbolenze attorno al pilota e convogliare meglio l'aria verso il radiatore. C'è anche un piccolo spoiler nella parte bassa del muso che riduce la tendenza dell'avantreno a sollevarsi alle alte velocità, migliorando la maneggevolezza. Bello e ben leggibile il cruscotto completamente digitale.Una moto "da corsa" per tutti
Per provare la nuova CBR 1000 RR, la Honda ci ha portati in un posto più caldo dell'Italia: siamo stati a Portimao, il tracciato portoghese molto tecnico e caratterizzato da marcati saliscendi. In sella ci si trova subito a proprio agio: l'inclinazione dei semimanubri non è estrema e la sella è ben imbottita e spaziosa (ma un po' troppo scivolosa per l'utilizzo in pista). I piloti sopra il metro e ottanta però soffrono, perché costretti a rannicchiare troppo le gambe: una posizione di guida scomoda soprattutto per l'utilizzo in circuito.
Sospensioni equilibrate
I primi giri in pista con le gomme di primo equipaggiamento (Bridgestone S20) confermano tutte le doti tipiche della famiglia Fireblade: la CBR 1000 RR è maneggevole e facile da portare al limite. Gli affinamenti al motore si sentono davvero, soprattutto in uscita di curva dove la gestione del gas è estremamente facile e permette di "aprire" velocemente senza correre troppi rischi. La nuova forcella Showa sostiene meglio la moto in frenata e migliora sensibilmente la precisione di guida rispetto al modello precedente. Anche l'ammortizzatore ci è parso azzeccato: i miglioramenti più evidenti si sentono in fase di accelerazione dove con i pneumatici di serie, la trazione è sempre efficace. Con l'utilizzo di gomme "in mescola" Bridgestone R10, invece, dopo un po' di giri (ad andatura molto veloce ) il mono è risultato un po' cedevole perdendo in precisione.
L'ABS funziona bene... ma pesa
Il sistema C-ABS si è dimostrato come sempre efficace, anche nelle staccate violente del circuito di Portimao. Nella guida al limite si rivela sempre un prezioso alleato, perché rende "facile" e precisa anche la frenata più violenta. Peccato soltanto per l'aumento di peso di 11 kg: la versione C-ABS pesa in ordine di marcia 211 kg, quella base 200 kg. E nella guida in pista quegli 11 kg si sentono.Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | 4 cilindri in linea, 4 T |
Cilindrata | 999,8 cm3 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | iniezione elettronica |
Cambio | a 6 marce |
Potenza | 178 CV a 12000 giri/min |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 82 cm |
Interasse (cm) | 140,7 cm |
Lunghezza (cm) | 207,7 cm |
Peso (kg) | 200 kg |
Pneumatico anteriore | 120/70 ZR17 |
Pneumatico posteriore | 190/50 ZR17 |
Capacità serbatoio (litri) | 17,7 |
Riserva litri | nd |
Honda CBR 1000 RR CBR 1000 RR Fireblade 2011
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chi si avvicina a questa tipologia di moto e decide di comprare "una supersportiva" troverà l'imbarazzo di una Honda che costa 2000 euro in meno della concorrenza offrendo uguale e a volte superiore qualità.. complimenti Honda.
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CBR è un icona nel mondo delle moto!
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Meno spesa,tanta resa
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la CBR è la stradale maxi più confortevole e adatta alla strada di tutta a concorrenza,
per la pista la Honda fa moto con caratteri sempre docili e ben gestibili,ma allo stesso tempo rabbioso quanto basta per baStoner gli altri marchi!
con ciò azzittisco i sostenitori degli altri marchi che vorrebbero confrontare le loro moto con CBR,scusate la frecciatina ma ci vuole,per la strada non si è in pista!!!!!
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