Honda CB 1100 RS, la classica si fa sportiva
La versione “cattiva” della CB 1100 sfoggia una ciclistica migliorata e tanti dettagli da café racer. Non è leggera, ma è facile e divertente da guidare
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€ 13.600
Foto e immagini
Come è fatta
La famiglia delle CB 1100 si allarga: alla “classica” EX si aggiunge la grintosa RS, che sfoggia finiture sportive con più nero e meno cromature, una sella più sagomata, fianchetti laterali in alluminio satinato, doppio scarico sportivo e un piccolo parafango anteriore in plastica. Nella ciclistica spiccano i cerchi in lega da 17 pollici con pneumatici ribassati e le nuove sospensioni: la forcella è una Showa “dual bending” regolabile nel precarico con steli da 43 mm, mentre gli ammortizzatori con serbatoio separato sono anch’essi regolabili nel precarico. Belle ed efficaci le pinze freno anteriori ad attacco radiale. Il telaio è sempre un classico “doppia culla” in acciaio, ma ha il cannotto di sterzo inclinato a 26° (27° sulla EX) per migliorare l’agilità; tutto nuovo anche il forcellone in alluminio. Il motore è l’apprezzato quattro in linea da 1.140 cm3 con raffreddamento misto aria e olio, rivisto solo nei condotti di aspirazione: la potenza di 90 CV rimane immmutata nonostante l’omologazione Euro 4. La nuova frizione “assistita” riduce lo sforzo sulla leva ed è dotata di sistema antisaltellamento.
Le finiture al top anche per una Honda, sono curate anche nei minimi dettagli, e adeguate al prezzo da moto “premium”.
Come va
La posizione di guida è d’attacco: il manubrio non troppo largo e rialzato permette di caricare bene l’avantreno. Lo spazio a disposizione è abbondante, anche chi è sul metro e 90 sta bene. Nelle manovre da fermo il peso elevato (250 kg col pieno) si fa sentire, ma appena ci si muove la ciclistica equilibrata e a punto rende la guida facile e intuitiva. In ingresso e percorrenza di curva la RS è svelta ed efficace e le “maxi” gomme sportive garantiscono stabilità e la giusta trazione in uscita. Il motore ha un’erogazione “elettrica”: non colpisce per il vigore ai bassi, ma riprende fluido da 2.000 giri, mentre qualche leggera vibrazione si fa sentire un po’ oltre i 6.000 giri. Buona la frenata e piacevole il cambio, rapido e preciso, assecondato da una frizione morbidissima.
La famiglia delle CB 1100 si allarga: alla “classica” EX si aggiunge la grintosa RS, che sfoggia finiture sportive con più nero e meno cromature, una sella più sagomata, fianchetti laterali in alluminio satinato, doppio scarico sportivo e un piccolo parafango anteriore in plastica. Nella ciclistica spiccano i cerchi in lega da 17 pollici con pneumatici ribassati e le nuove sospensioni: la forcella è una Showa “dual bending” regolabile nel precarico con steli da 43 mm, mentre gli ammortizzatori con serbatoio separato sono anch’essi regolabili nel precarico. Belle ed efficaci le pinze freno anteriori ad attacco radiale. Il telaio è sempre un classico “doppia culla” in acciaio, ma ha il cannotto di sterzo inclinato a 26° (27° sulla EX) per migliorare l’agilità; tutto nuovo anche il forcellone in alluminio. Il motore è l’apprezzato quattro in linea da 1.140 cm3 con raffreddamento misto aria e olio, rivisto solo nei condotti di aspirazione: la potenza di 90 CV rimane immmutata nonostante l’omologazione Euro 4. La nuova frizione “assistita” riduce lo sforzo sulla leva ed è dotata di sistema antisaltellamento.
Le finiture al top anche per una Honda, sono curate anche nei minimi dettagli, e adeguate al prezzo da moto “premium”.
Come va
La posizione di guida è d’attacco: il manubrio non troppo largo e rialzato permette di caricare bene l’avantreno. Lo spazio a disposizione è abbondante, anche chi è sul metro e 90 sta bene. Nelle manovre da fermo il peso elevato (250 kg col pieno) si fa sentire, ma appena ci si muove la ciclistica equilibrata e a punto rende la guida facile e intuitiva. In ingresso e percorrenza di curva la RS è svelta ed efficace e le “maxi” gomme sportive garantiscono stabilità e la giusta trazione in uscita. Il motore ha un’erogazione “elettrica”: non colpisce per il vigore ai bassi, ma riprende fluido da 2.000 giri, mentre qualche leggera vibrazione si fa sentire un po’ oltre i 6.000 giri. Buona la frenata e piacevole il cambio, rapido e preciso, assecondato da una frizione morbidissima.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | 4 tempi 4 cilindri |
Cilindrata (cm3) | 1140 |
Raffreddamento | aria/olio |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 90(66)/7500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 80 |
Interasse (cm) | 148,5 |
Lunghezza (cm) | 218 |
Peso (kg) | 252 |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 180/55-17" |
Capacità serbatoio (litri) | 16,8 |
Riserva litri | nd |
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