Fantic Caballero 125, gemelli poco diversi
Le versioni Scrambler e la Flat Track del Caballero hanno la stessa base tecnica, cambia solo lo stile. Motore e ciclistica raffinati, prezzo salato
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€ 4.990
Foto e immagini
Come sono fatte
Tra le tendenze emergenti del 2018 c’è il ritorno delle moto 125. Oltre ai 16enni, le stanno scoprendo i fratelli maggiori o addirittura i papà a cui è tornata la voglia di moto per muoversi in città e cercano qualcosa di più “figo” dello scooter. Tra i modelli più attesi ci sono le Caballero che vedete in questo test: Flat Track (la moto nera) e Scrambler (la rossa) sono proposte allo stesso prezzo per lasciare agli appassionati solo l’imbarazzo della scelta.
Stessa base, ruote diverse
Marchio, nome e stile arrivano direttamente dagli anni 70, quando il Fantic Caballero era il sogno di tutti i teenager, ma la scheda tecnica delle “nipotine” di oggi è moderna e raffinata. Entrambe le versioni hanno motore monocilindrico Minarelli da 15 CV raffreddato a liquido, un robusto telaio monotrave in acciaio con piastre laterali in alluminio, forcella a steli rovesciati d 41 mm e monoammortizzatore regolabile nel precarico. Le differenze sono solo nell’aspetto e nelle ruote. Davanti il cerchio è da 19 pollici per entrambe, ma cambia la gomma: sulla Flat Track è più larga e stradale e sulla Scrambler più stretta e tassellata. Dietro, invece, il cerchio è da 19 pollici sulla Flat, mentre la Scrambler ce l’ha da 17 pollici. Buone le finiture e la dotazione di serie che prevede tra l’altro fari full led, impianto di scarico in acciaio inox, dischi freno a margherita con pinza radiale e persino l’ABS (disinseribile) che non sarebbe obbligatorio su questa cilindrata.
Come vanno
La posizione di guida è comoda, ma la sella è alta, chi è sotto il metro e 70 ha problemi. In ogni caso quella della Scrambler è più accogliente. Colpisce il motore, decisamente grintoso ai medi e godibile ai bassi: un’erogazione “intelligente” che si apprezza nell’uso in città e permette di usare poco il cambio. Le diverse ruote e gomme delle due moto Caballero si sentono: la Flat Track è un po’ meno reattiva della Scrambler in inserimento curva, ma più stabile in percorrenza. Non male le sospensioni: la taratura è un buon compromesso tra precisione di guida e comfort. Molto buono anche l’impianto frenante, grintoso e preciso. Anche in fuoristrada le Caballero non deludono: pur essendo moto “cittadine” se la cavano senza problemi su strade bianche e sterrati semplici, grazie all’ABS disinseribile unito al peso contenuto.
Tra le tendenze emergenti del 2018 c’è il ritorno delle moto 125. Oltre ai 16enni, le stanno scoprendo i fratelli maggiori o addirittura i papà a cui è tornata la voglia di moto per muoversi in città e cercano qualcosa di più “figo” dello scooter. Tra i modelli più attesi ci sono le Caballero che vedete in questo test: Flat Track (la moto nera) e Scrambler (la rossa) sono proposte allo stesso prezzo per lasciare agli appassionati solo l’imbarazzo della scelta.
Stessa base, ruote diverse
Marchio, nome e stile arrivano direttamente dagli anni 70, quando il Fantic Caballero era il sogno di tutti i teenager, ma la scheda tecnica delle “nipotine” di oggi è moderna e raffinata. Entrambe le versioni hanno motore monocilindrico Minarelli da 15 CV raffreddato a liquido, un robusto telaio monotrave in acciaio con piastre laterali in alluminio, forcella a steli rovesciati d 41 mm e monoammortizzatore regolabile nel precarico. Le differenze sono solo nell’aspetto e nelle ruote. Davanti il cerchio è da 19 pollici per entrambe, ma cambia la gomma: sulla Flat Track è più larga e stradale e sulla Scrambler più stretta e tassellata. Dietro, invece, il cerchio è da 19 pollici sulla Flat, mentre la Scrambler ce l’ha da 17 pollici. Buone le finiture e la dotazione di serie che prevede tra l’altro fari full led, impianto di scarico in acciaio inox, dischi freno a margherita con pinza radiale e persino l’ABS (disinseribile) che non sarebbe obbligatorio su questa cilindrata.
Come vanno
La posizione di guida è comoda, ma la sella è alta, chi è sotto il metro e 70 ha problemi. In ogni caso quella della Scrambler è più accogliente. Colpisce il motore, decisamente grintoso ai medi e godibile ai bassi: un’erogazione “intelligente” che si apprezza nell’uso in città e permette di usare poco il cambio. Le diverse ruote e gomme delle due moto Caballero si sentono: la Flat Track è un po’ meno reattiva della Scrambler in inserimento curva, ma più stabile in percorrenza. Non male le sospensioni: la taratura è un buon compromesso tra precisione di guida e comfort. Molto buono anche l’impianto frenante, grintoso e preciso. Anche in fuoristrada le Caballero non deludono: pur essendo moto “cittadine” se la cavano senza problemi su strade bianche e sterrati semplici, grazie all’ABS disinseribile unito al peso contenuto.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 124,4 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a carburatore |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 15(11)/8500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 84,5 |
Interasse (cm) | 142,5 |
Lunghezza (cm) | 208 |
Peso (kg) | 130 |
Pneumatico anteriore | 110/80 - 19" |
Pneumatico posteriore | 130/80 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 12 |
Riserva litri | nd |
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