Bultaco Albero 4.5, superbici da città

Come è fatta 
Le città stanno cambiando, le zone a traffico limitato sono sempre più estese e i blocchi del traffico sempre più frequenti. Aumenta così la richiesta di mezzi ecologici che permettano di “dribblare” questi ostacoli: il crescente successo delle bici a pedalata assistita ne è la diretta conseguenza. Ma le prestazioni limitate per legge a 25 km/h non convincono tutti. 
Motore e pedali
La spagnola Bultaco prova quindi ad andare oltre con la Albero (si pronuncia Albéro e indica un particolare tipo di terriccio utilizzato per realizzare i vialetti dei parchi pubblici) che rappresenta l’anello di congiunzione tra moto e bicicletta. Come nelle moto troviamo un motore elettrico da 2 kW (sufficienti per raggiungere i 45 km/h), fari a led, telaio in alluminio, forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore regolabili, nonché freni a disco da 203 mm. Ci sono anche i pedali, ma i due “motori” (elettrico e muscoli del pilota) sono indipendenti: la loro potenza si somma, ma si può decidere di usare solo il motore a batterie oppure pedalare (però il peso di 42 kg si sente parecchio, nonostante il cambio a 9 marce). Un mezzo interessante che per il Codice è un motorino: si guida con casco, patente, targa e assicurazione. Peccato anche per Il prezzo piuttosto salato.

Come va
In sella si sta alti e raccolti e in città ci si muove agili con la mappatura Eco (autonomia 100 km) che garantisce una spinta forte ma ben gestibile nelle zone “da bici”. Le sospensioni morbide offrono un buon comfort, ma in frenata la forcella affonda parecchio. Sui viali più ampi e veloci si usano invece le mappature Touring (autonomia 75 km) e Sport (autonomia 50 km): inserendo o meno l’overdrive, si viaggia veloci con uno spunto ai semafori sorprendente. E quando la strada comincia a salire ci si diverte ancora di più: si passa da un tornante e l’altro a 40 all’ora, senza sudare e senza sbuffare! Le gomme garantiscono un buon grip, ma per prendere confidenza e cominciare a piegare davvero ci vuole un po’ di tempo, mentre i freni sono potenti ma sempre modulabili.