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BMW R 1200 RS: comoda come sempre, maneggevole come non ti aspetti

Agile e potente, la nuova R1200 RS è la nuova "pretendente al trono" nel settore delle sport-tourer, con prestazioni da vera sportiva e il comfort di viaggio delle grandi GT tedesche. Ha una buona dotazione elettronica di serie ed è offerta a un prezzo corretto
Non è facile realizzare una sport-tourer. Le doti di una sportiva e quelle di una granturismo sono contrastanti o addirittura opposte: nel primo caso si cerca agilità, potenza e maneggevolezza, nel secondo caso invece sono richiesti soprattutto comfort e praticità d'utilizzo. Una delle produttrici "storiche" di questo genere di moto è sempre stata BMW, ma negli ultimi anni la casa tedesca ha privilegiato nelle sue proposte soprattutto il comfort e le prestazioni assolute (per fare solo un esempio recente, pensiamo alla K 1300 S). Per la stagione 2015 BMW compie una decisa inversione di rotta e presenta la R 1200 RS: una moto dalla sigla "storica", la stessa della prima leggendaria granturismo con carenatura integrale (la R 100 RS del 1976), ma capace di soddisfare le esigenze degli appassionati di oggi sia come sportiva, sia come moto da viaggio. La meccanica e la ciclistica sono praticamente le stesse della sorella naked R 1200 R, presentata qualche mese fa. Il motore è il bicilindrico boxer di 1.170 cm3 con raffreddamento misto aria/liquido, con una potenza massima dichiarata di 125 CV a 7.750 e una coppia vigorosissima sin dai regimi più bassi, con il picco massimo di ben 125 Nm a 6500 giri. Buona la dotazione elettronica standard, integrabile a richiesta con una ricca scelta di sistemi optional: la RS monta di serie l'ASC ((Automatic Stability Control, cioè il controllo automatico della stabilità) e due "riding mode" (Road e Rain), cioè due mappature e le relative regolazioni varie (Road e Rain). A richiesta invece è disponibile il pacchetto "Modalità di guida Pro" (330 euro) che comprende il DTC (Dynamic Traction Control), cioè il controllo dinamico della trazione con sensore giroscopico dell'inclinazione e due ulteriori modalità di guida (Dynamic e User, quest'ultima personalizzabile). L'ASC evita le improvvise perdite di aderenza che si verificano di solito su fondo viscido o quando si apre in curva, tagliando la potenza; il DTC invece permette di scaricare a terra il massimo della potenza disponibile compatibilmente con la situazione del fondo stradale e dell'inclinazione del mezzo.
La R 1200 RS con gli accessori "da viaggio": borse laterali da 28 litri, bauletto da 30 litri, borsa da serbatoio e protezioni tubolari paracilindri. Tra gli optional c'è anche il terminale Akrapovich in titanio
Addio Telelever: torna la forcella
Tutto nuovo anche il telaio, una struttura a doppio trave in tubi di acciaio, con telaietto posteriore scomponibile e il motore Boxer come elemento portante. Ma la novità forse più importante nella ciclistica (uguale a quella della "nuda" R 1200 R) è la presenza di una "normale" forcella a steli rovesciati del diametro di 45 mm al posto del sistema Telelever utilizzato nelle BMW boxer dal 1993. Non è un ripensamento della casa tedesca, tutt'altro: come spiegano i tecnici di BMW, il Telelever (frutto di un progetto sviluppato dalla inglese Saxon-Motodd nei primi anni 80) venne adottato perché riduceva drasticamente i trasferimenti di carico in frenata, migliorando il comportamento dinamico della moto. Era però un sistema meccanico, efficace ma complicato e costoso. Le nuove sospensioni "intelligenti" permettono di gestire l trasferimenti di carico attraverso i controlli elettro-idraulici delle sospensioni: il sistema è più leggero e adatto a moto dal carattere sportivo come è appunto la nuova RS. La sospensione posteriore invece resta un "classico" monobraccio Evo Paralever.  
La nuova R 1200 RS è equipaggiata (di serie) con un computer di bordo che permette di gestire tutti i sistemi elettronici. Le informazioni visualizzate sono personalizzabili attraverso tre modalità che offrono dati differenti, a seconda delle preferenze del pilota. 
Ha le sospensioni "intelligenti"
A richiesta è disponibile il sistema di regolazione elettronica delle sospensioni di ultima generazione: si chiama Dynamic ESA (Electronic Suspension Adjustment, costa 800 euro) e adatta la taratura automaticamente in tempo reale, in base allo stile di guida del pilota e del fondo stradale. Il Dynamic Esa lavora assieme al nuovo Sensor Box, una piattaforma di tipo inerziale con rilevamento dell'inclinazione per ottimizzare la risposta delle sospensioni anche a moto inclinata. Facile immaginare che di qui a breve, la casa tedesca introdurrà anche il sistema di frenata in curva a moto inclinata, visto che il "cuore" del sistema (la piattaforma inerziale) l'ha già montato.
Il parabrezza è regolabile manualmente su due livelli; a dx, una vista della parte posteriore.

Freni da sportiva
Notevole sotto tutti i punti di vista l'impianto frenante dotato di ABS: davanti troviamo due grosse pinze radiali a quattro pistoncini della Brembo abbinate a dischi freno dal diametro di 320 mm; dietro invece troviamo un disco del diametro di 276 mm con pinza flottante a due pistoncini. 
Grazie all’air box modificato e al nuovo terminale di scarico, ai regimi più bassi i valori di coppia sono leggermente superiori a quelli della R 1200 GS; il cambio elettroassistito Pro è un optional da provare... ma attenti, poi non potrete più farne a meno!
Tanti accessori utili, divertenti... e costosi
Come sempre in casa BMW, la lista di optional e accessori è praticamente infinita. Da considerare con attenzione secondo noi il Motorrad Keyless Ride (270 euro), il sistema che consente di avviare, spegnere, bloccare e sbloccare il bloccasterzo senza dovere inserire la chiave e il cambio elettroassistito Pro (400 euro), che consente di aumentare o scalare le marce senza attivare la frizione. La nuova R 1200 RS sarà disponibile da metà maggio in due varianti grafiche differenti: la “Basis” e la “Style”. Nella variante “Basis“, la nuova R 1200 RS si presenta con la classica livrea bianco/blu tipica delle moto sportive della casa tedesca; la grafica “Style 2”, invece si presenta con un più elegante accostamento cromatico grigio antracite con elementi di contrasto in nero, spoiler motore di serie e pinze freni anodizzate colore oro. Il prezzo di listino purtroppo è un po' salato come per tutte le BMW, ma almeno è chiavi in mano e comprende anche il primo tagliando.

Come va
Quello che più sorprende sin dai primi metri in sella alla nuova sport-tourer tedesca è la maneggevolezza: abbiamo scoperto una moto agilissima persino sulle tortuose strade che si arrampicano sull'Abetone, nel cuore della Toscana, che almeno sulla carta non sembravano certo le più adatte per testare una potente (e massiccia) Sport Touring come questa. E invece, complice il peso contenuto (236 kg col pieno), il baricentro basso del bicilindrico Boxer e la ciclistica riuscita, la R 1200 RS ha letteralemnte divorato i tornanti di montagna, trasmettendo una confidenza e una facilità di guida che solitamente troviamo in moto di cilindrata inferiore. 



Incollata all'asfalto
Sempre stabile e sicura la tenuta di strada, grazie alle sospensioni "intelligenti" Dynamic Esa che in tempo reale si adattano alle condizioni del manto stradale, divenendo più confortevoli in presenza di buche o asfalto sconnesso, oppure più "sostenute" nel caso di guida sportiva, digerendo senza battere ciglio anche le staccate più violente; un accessorio che vale tutti i soldi che costa e che consigliamo vivamente su questa moto. Ineccepibile il comportamento dell'impianto frenante, potente e sempre ben modulabile, assistito da un ABS ben a punto e mai invasivo. Sempre rassicurante il grip offerto dagli pneumatici di primo equipaggiamento, gli ottimi Michelin Pilot Road 4.



Motore sempre "pieno"
Le doti della ciclistica permetteono di sfruttare a fondo il motore che in quest'ultima versione è addirittura "esuberante": da poco meno di 2.000 ai 5.000 giri si dispone sempre di un concentrato di coppia e potenza e non serve tirare le marce; in quarta, da "soli" 2.500 giri ti porta fuori dalle curve con una progressione impressionante; e tutto questo in modalità "Road". Per dovere di cronaca abbiamo anche inserito la modalità "Dynamic", anche se sinceramente non abbiamo mai avvertito la necessità di avere un'erogazione ancora più "cattiva" di quella di serie; il tutto condito dal rumore rauco e sordo dello scarico "di serie". A punto il cambio elettronico, un accessorio che nella guida sportiva permette di tirare fuori il meglio da questo Boxer, con cambiate rapide e velocissime sia in scalata che in inserimento di marcia. Uno di quei "gadget" elettrettronici non certo indispensabili, ma che una volta provati non se ne riesce più a fare a meno.



Si sta comodi
La posizione di guida, col busto leggermente proteso sui larghi semi manubri, è perfetta per "comunicare" in tempo reale con la ruota davanti e al tempo stesso comoda per affrontrare anche i viaggi più impegnativi, grazie a una seduta confortevole e al buon riparo offerto dal cupolino anteriore. Difetti? Sì, la R 1200 RS crea dipendenza! Scherzi a parte, il cruscotto digitale non sempre risulta ben leggibile in pieno sole e il prezzo di listino, come sempre, è destinato a salire "vertiginosamente" se si cede alla tentazione di montare qualche "gadget" elettronico.  

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico Boxer
Cilindrata (cm3) 1.170
Raffreddamento aria/liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 125 (92)/7.750
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) > 200
Dimensioni
Altezza sella (cm) 820
Interasse (cm) 1.530
Lunghezza (cm) 2.203
Peso (kg) - in o.d.m. 236
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 180/55-17"
Capacità serbatoio (litri) 18
Riserva litri nd
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