Bella, “facile” e comoda

Le carene integrali non sono un’esclusiva delle moto da pista: sul mercato iniziano a essere numerose le moto che sfoggiano un “vestito” completo simile a quello delle sportive, ma realizzato per offrire protezione e comfort al pilota. Una di queste è la Diversion F che alle doti della naked XJ6 da cui deriva (valido motore 4 cilindri, robusto telaio in acciaio, posizione di guida comoda e grande facilità di utilizzo) aggiunge una carenatura completa dalle linee gradevoli. Diventa così una moto da usare tutto l’anno, anche per viaggi medio-lunghi, senza mettere a dura prova la resistenza del pilota. In sella si sta bene: i più alti (sopra il metro e 80) guidano con le gambe un po’ troppo piegate, ma la seduta bassa aiuta tutti a mettere i piedi a terra con sicurezza.



 

Si bada al sodo

La Diversion è un mezzo ricco di soluzioni pratiche (forcella tradizionale, scarico sotto il motore) e senza inutili fronzoli, offerto a un buon prezzo. La versione con ABS costa 7.790 euro: sono 500 euro in più, ma ben spesi.

Su strada

La Diversion non è impegnativa da guidare e dà subito confidenza, anche ai meno esperti. In rettilineo è stabile e precisa, pur offrendo una buona maneggevolezza nei percorsi tortuosi. L’avantreno è sincero in inserimento di curva, mentre in uscita il motore scarica i cavalli senza violenza, ai medi la spinta è soddisfacente e c’è anche un discreto allungo. Buona la frenata, potente e dosabile, ma nelle staccate più decise la forcella (non regolabile) affonda un po’ troppo. Il mono posteriore ha invece una taratura più rigida che non scompone l’assetto.



 

In autostrada

La carenatura integrale protegge abbastanza bene spalle, gambe e piedi. Solo la testa resta un po’ scoperta, ma è fastidioso solo a velocità “proibite”: se viaggiate comunque è meglio montare un parabrezza più alto. Valida la posizione di guida, comoda e poco affaticante (solo i più alti si ritrovano con le ginocchia eccessivamente piegate). Qualche limite viene dai rapporti corti del cambio: ad andature autostradali il motore è costretto a regimi elevati, con conseguenze “negative” sui consumi. Scarse comunque le vibrazioni.



 

In città

Compatta e ben bilanciata, la Diversion F è facile da guidare anche in città, malgrado il raggio di sterzo non sia dei migliori. La posizione di guida azzeccata non affatica neanche dopo ore nel traffico. Grazie anche ai rapporti del cambio corti l’accelerazione è pronta, mentre cupolino e carena forniscono una buona protezione dal freddo. Il cambio ha innesti precisi e silenziosi, anche se usato intensamente. Le sospensioni hanno risposte poco accordate: la forcella è morbida, mentre il mono posteriore ha una risposta “secca” che fa sentire per bene le buche.