Snello, leggero e silenzioso
Pregi
Curate è costruito alla "giapponese".
Maneggevolezza
Sguscia nel traffico in totale scioltezza.
Prezzo
Non è “esoso”, vista la qualità dell’EC-03.
Difetti
Molto limitata.
Protezione
Niente scudo e pedana per riparare chi guida.
Autonomia
Sufficiente in città ma inferiore al dichiarato.
Foto e immagini
In sintesi
Potrebbe essere l’erede dello storico Ciao, questo EC-03 elettrico della Yamaha: essenziale, leggerissimo ed elegante (è lungo 157 cm e pesa solo 56 kg) è l’ideale per muoversi nelle ore di punta sgusciando tra le macchine in colonna, ma anche per essere caricato sul camper e utilizzato come “tender” in vacanza. In sella sta bene chi è sul metro e 70 (i più alti guidano rannicchiati) e come i classici ciclomotori degli anni 70 (il Ciao, appunto) non ha pedane o scudo per proteggere il pilota e la capacità di carico è scarsa.
Motore nella ruota
Il compatto motore elettrico è integrato nel mozzo della ruota posteriore: in questo modo la trasmissione è diretta e si minimizzano le perdite di potenza. Il cuore dello Yamaha EC-03 è il pacco di batterie al litio: la casa garantisce una ricarica al 100% in 7 ore, ma bastano due ore per arrivare al 50% e 4 per l’80%. L’autonomia dichiarata è di 30 km in modalità standard (velocità massima 30 km/h), ma si dimezza in modalità Power (velocità massima 45 km/h). Molto buone le finiture: ogni dettaglio è realizzato con cura e materiali di qualità.
Come va
Su strada
Fuori dalla città lo Yamaha EC-03 non è a proprio agio. Le prestazioni ridotte limitano l’utilizzo al minimo indispensabile, anche perché in modalità Power (che permette di viaggiare a 45 km/h) l’autonomia è molto ridotta: bisogna tenere sempre d’occhio la carica della batteria, per evitare di restare fermi cercando una presa di corrente. La ciclistica comunque è equilibrata, si apprezzano la leggerezza e l’agilità che rendono la guida sempre facile e intuitiva. Nessun problema per la frenata, anche se ci sono due piccoli tamburi sono più che sufficienti e sempre ben dosabili.
In città
Lo Yamaha EC-03 è un mezzo facile in tutti i sensi: da guidare, da parcheggiare e da mantenere (il “pieno” costa pochi centesimi e la manutenzione è ridotta a zero). Le prestazioni sono più che sufficienti per sgattaiolare tra le auto. L’agilità è ottima, si manovra in un fazzoletto e senza impegno. Meno bene le sospensioni, soffrono buche e pavé, e attenzione anche ai binari dei tram perché le gomme sono strette e possono perdere aderenza. Ma soprattutto bisogna sempre ricordare che gli altri non ci sentono arrivare: meglio usare generosamente il clacson.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | |
Cambio | |
Potenza CV(kW)/giri | 1,9 |
Freno anteriore | a tamburo |
Freno posteriore | a tamburo |
Pneumatico anteriore | 100/60-12" |
Pneumatico posteriore | 100/60-12" |
Altezza sella (cm) | 75 |
Peso (kg) | 56 |
Capacità serbatoio (litri) | |
Autonomia (km) | 30 |
Velocità massima (km/h) | 45 |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
108.00
|
Lunghezza |
157.00
|
Altezza sella |
75.00
|
Yamaha EC-03 2011
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