Grinta da vera sportiva

Su strada

La ciclistica agile e “svelta” offre rapidi ingressi in curva e una guida divertente sulle strade tortuose, coadiuvata da pneumatici di ridotta sezione che migliorano l’agilità. Le sospensioni se la cavano bene anche su fondi non perfetti e sono adeguate alle prestazioni. Il motore ha un’erogazione lineare, ma per fare lavorare davvero i suoi cavallini bisogna tenerlo sempre “su di giri”, usando spesso il cambio. 


 

In pista

Malgrado la linea ricordi quella delle “sorellone” R6 ed R1, la R125 non è una moto da pista e lo si nota chiaramente nella guida al limite. Il telaio è valido, ma le sospensioni sono un po’ economiche e hanno una taratura morbida (specie la forcella che affonda troppo in staccata, scomponendo l’assetto), mentre il freno anteriore è poco incisivo. Il motore gira rotondo e ha anche una bella “voce”, ma le prestazioni sono poco esaltanti: gli manca la grinta.


 

In città

La posizione di guida meno caricata sui polsi rende la piccola Yamaha più comoda nell’uso quotidiano. Anche gli altri “difetti” in pista diventano doti in città: la taratura morbida delle sospensioni assorbe senza difficoltà i fondi stradali più sconnessi, l’erogazione fluida e regolare del motore impegna meno il pilota nel traffico. Buono il comportamento del cambio, anche nell’uso intenso, mentre i freni sono entrambi ben modulabili.