Suzuki Bandit 650 S: chi la prova la compra
Linee riviste, cupolino più protettivo e ABS di serie rendono attuale la ultracollaudata Bandit S, una delle moto “tuttofare” più valide sul mercato. E costa anche poco
Image
€ 6.990
Pregi
Versatilità
Va bene in città, nel misto e per viaggiare
Comfort
Molto buono sia per il pilota, sia per il passeggero
Facilità
Prestazioni gestibili e ciclistica equilibrata
Va bene in città, nel misto e per viaggiare
Comfort
Molto buono sia per il pilota, sia per il passeggero
Facilità
Prestazioni gestibili e ciclistica equilibrata
Difetti
Finiture
Le plastiche della plancia sono economiche
Consumi
Mediamente intorno ai 15 km/litro, non di più
Cambio
È preciso, ma la corsa della leva è lunga
Le plastiche della plancia sono economiche
Consumi
Mediamente intorno ai 15 km/litro, non di più
Cambio
È preciso, ma la corsa della leva è lunga
Foto e immagini
In sintesi
Difficile restare colpiti dalle sue linee, fin troppo discrete. Ma se si sale in sella alla Suzuki Bandit S e si fa un po’ di strada, il rischio di innamorarsi di questa moto è forte. Ha due posti comodi, una semicarena discretamente protettiva, validi freni con ABS di serie e una ciclistica facile ed equilibrata, capace di garantire una buona maneggevolezza. Al centro del telaio in tubi d’acciaio c’è il classico motore 4 cilindri in linea di 656 cm3 raffreddato a liquido con 4 valvole per cilindro e raffreddato a liquido, con una potenza di circa 80 CV (rilevati alla ruota) erogati in modo fluido e regolare. Forse ai bassi regimi è un po’ troppo “calmo”, ma dai 4.500 giri in su va benissimo. Più che per le prestazioni pure, però, la Bandit 650 S si apprezza per come è costruita, per le sue doti grandi e piccole che rendono più comoda la vita a chi usa la moto tutti i giorni. Come la strumentazione chiara, completa e ben leggibile in ogni situazione. Oppure il vano sul lato della semicarena, utile per riporre i piccoli oggetti da tenere sottomano. Ma la dote più apprezzabile di questi tempi è il prezzo, decisamente interessante in rapporto alla qualità.
Come va
Su strada
Agile grazie anche allo pneumatico posteriore da 160, ma un po’ lenta nei cambi di direzione, la Bandit va guidata tra le curve in maniera rotonda, poco aggressiva. Solo così si riesce ad apprezzare il grande equilibrio della ciclistica e soprattutto non si mette in crisi la forcella che non ama la guida sportiva. Il propulsore spinge discretamente bene anche ai bassi regimi, ma la spinta si fa sempre più vigorosa man mano che sale la lancetta del contagiri. Bene i freni, potenti e modulabili, che però vanno strizzati per ottenere il massimo del potere frenante.
In autostrada
La posizione di guida è rilassata, non si sta contratti e si possono passare ore e ore in sella senza stancarsi troppo. Anche il passeggero non ha di che lamentarsi, a parte le pedane sistemate un po’ alte per chi ha le gambe lunghe. Tutto bene anche dal punto di vista della protettività: la semicarena ripara il busto e la parte inferiore del casco, lasciando esposte solo le spalle del pilota. Il quattro cilindri infine vibra poco e solo ai regimi più alti. Unico difetto, è un po’ assetato: a velocità “legali” si fatica a superare i 10 km/l, con un’autonomia che si aggira sui 200 km.
In città
Nonostante il peso sia un po’ alto, la Bandit si destreggia bene anche in ambiente urbano, merito delle dimensioni non esagerate e della sella alla portata di tutti. La frizione ad azionamento idraulico è morbida e precisa, non affatica nemmeno nell’uso più intenso, mentre il cambio leggero e a punto (anche se dalla corsa un po’ lunga) permette di sfruttare appieno l’ottima fluidità del quadricilindrico. Le sospensioni, entrambe regolabili nel precarico, digeriscono bene anche le strade più rovinate, mentre i freni modulabili con ABS di serie sono sfruttabili a fondo anche su fondi viscidi e a scarsa aderenza.Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 212,2 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 12,6 |
0-1000 metri | 23,9 |
0-100 km/h | 4,3 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 13,5 |
1000 metri | 25,1 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 79,8/59,5 |
Giri al minuto | 10300 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 39,9 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 10,2 |
Extraurbano | 21,4 |
A 90 km/h | 13,8 |
A 120 km/h | 11,9 |
Al massimo | 8,6 |
Autonomia | km |
A 90 km/h | 219,8 |
Al massimo | 159,7 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi 4 cilindri |
Cilindrata (cm3) | 656 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 84,6(62,5)/10500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 160/60 - 17" |
Altezza sella (cm) | 79 |
Peso (kg) | 243 |
Capacità serbatoio (litri) | 19 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
151.00
|
Lunghezza |
214.00
|
Altezza sella |
79.00
|
Suzuki Bandit 650 S 2012
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4,3
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Commenti
Io ne sono già innamorato, visto che ho avuto una 1200 SACS ed una 1250 a liquido, entrambe in versione S. Con la prima ho anche fatto il viaggio di nozze: 13.000 km in 5 settimane, dalla Sicilia verso Gibilterra e poi su fino a Capo Nord. Mai una seccatura, con consumi tra l'altro eccellenti, anche per la coppia da camion del grosso motore (più personale nella versione SACS, completamente elettrico in quella a liquido). Grandi moto, con eccellente rapporto qualità/prezzo ed affidabilità totale.
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Concordo con te marktbike, ho il 1250s e confermo l'ottimo rapporto qualità prezzo, la robustezza e l'affidabilità generali superiori credo a qualsiasi altra moto, il confort, l'ottimo motore, il consumo buono (circa 16-17 km/lt a 140 km/h a pieno carico); da migliorare, a modesto parere mio, l'imbottitura della seduta e la resa delle sospensioni nella guida più "allegra", ma, volendo, spendendo qualcosina anche a queste due piccole pecche si può porre rimedio...Nel complesso mi ritengo più che soddisfatto :-)
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In effetti le sospensioni non erano all'altezza di una guida più aggressiva e l'idraulica non gestiva bene il pieno carico (intendo qui passeggero e tre borse piene). Ma guidando puliti non aveva reazioni che mettevano in difficoltà. Belle moto, comprese e valutate molto più all'estero che da noi, dove la combinazione estetica e glamour è uno dei primi fattori di scelta...
Ora ho una V-Strom e la filosofia è la stessa!
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Come ti trovi col V-Strom? E' il nuovo 650? A me piaceva il "vecchio" millone...Infatti sono in attesa di vedere se e quando hanno intenzione di mettere in commercio il nuovo V-Strom 1000 di cui credo sia stato presentato un prototipo (molto realistico) all'Eicma 2012...Staremo a vedere, anche se all'idea di "tradire" un giorno la mia banditona già mi viene il magone...ehehe
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Eccomi, solo un anno dopo il tuo commento! Con la 650 (sì, è l'ultimo modello) mi trovo benissimo. Così bene che ho difficoltà a separarmene per cambiara con qualcosa di più grosso. Consuma pochissimo ed ha un equilibrio ed una dolcezza che mi lasciano col sorriso durante ogni giretto. Se si tira ha la potenza necessaria per tirarsi fuori d'impaccio ed è veramente comoda. La nuova 1000 l'ho provata e non è male, anche se non vale la differenza di prezzo. Benissimo la frenata e buono anche il controllo di trazione, motore abbastanza regolare per essere un grosso bicilindrico. A presto!
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