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Royal Enfield Himalayan, avventure per tutte le tasche

Costa poco, è facile da guidare e se la cava anche nel fuoristrada “leggero”. Il motore spinge bene ai bassi, le sospensioni sono ok, ma il freno anteriore è da strizzare
Pregi

Pregi

È ben bilanciata e facile da guidare. La posizione di guida è comoda e il motore spinge bene ai bassi. Ottimo il prezzo.
Difetti

Difetti

Si sentono vibrazioni agli alti regimi e il freno anteriore è poco aggressivo. Alcune finiture sono economiche, mentre il cambio è un po’ lento.

In sintesi

Le “endurone” nacquero nei primi anni 80: avevano un solo cilindro (BMW GS a parte), serbatoi extra large e nomi che richiamavano la mitica Parigi-Dakar. La Royal Enfield Himalayan in queste pagine ha linee molto simili, sfoggia un nome altrettanto esotico e ripropone le stesse soluzioni tecniche: motore monocilindrico con raffreddamento misto aria/olio, robusto telaio in tubi d’acciaio, sospensione posteriore con monoammortizzatore (la prima su una Royal Enfield) e ruota anteriore da 21 pollici con gomme leggermente tassellate Pirelli MT 60.
Pronta per partire
La posizione di guida è comoda, la sella è ampia e morbida e la dotazione è notevole: la Himalayan monta di serie la protezione motore in metallo, i telaietti laterali paracolpi (che possono caricare taniche di benzina o acqua), miniparabrezza, portapacchi in acciaio, serbatoio da 15 litri e una ricca strumentazione, dotata addirittura di bussola. Più che soddisfacenti le finiture: alcuni dettagli sono economici, ma considerando il prezzo non ci si può proprio lamentare.

Come va

Su strada
Anche chi ha poca esperienza si trova bene: la posizione di guida è naturale, la sella accogliente permette di appoggiare i piedi a terra senza problemi e il manubrio largo aiuta ad avere tutto sotto controllo. Le sospensioni a lunga escursione assorbono a dovere le buche, mentre il motore ha una temperamento docile, non brilla per potenza, ma spinge regolare sin dai bassi regimi ed è in grado di riprendere senza incertezze con un filo di gas. Inutile invece cercare prestazioni vivaci in alto: oltre i 5.000 giri la spinta diminuisce e si fanno sentire le vibrazioni. Anche in curva si comporta bene, a patto di non “strapazzarla”: le sospensioni morbide richiedono una guida dolce, mentre la ruota anteriore da 21 pollici tiene bene le traiettorie, ma rende la Himalayan un po’ lenta nello scendere in piega. A proposito dell’avantreno, bisogna prendere confidenza con il freno che ha una reazione un po’ “spugnosa” alla leva.

In autostrada
Non è forse il suo terreno naturale, ma la Himalayan può affrontare benissimo i viaggi e trasferte autostradali anche impegnative: la posizione di guida è comoda, il piccolo parabrezza riduce la pressione dell’aria dal petto di chi guida (testa e spalle restano scoperte) e l’autonomia è più che sufficiente. Meglio però non avere fretta: a velocità di crociera intorno ai 100 km/h si sta bene, a 120 km/h le vibrazioni diventano fastidiose e il motore riduce la spinta, limitando la capacità di effettuare rapidi sorpassi. Buona invece la stabilità: l’avantreno si alleggerisce poco anche a tutto gas.

In fuoristrada
Il manubrio largo aiuta, ma da solo non sarebbe sufficiente a garantire un comportamento da “vera” fuoristrada. Invece la Himalayan se la cava bene anche sugli sterrati non troppo impegnativi, col pilota in piedi sulle pedane senza che serbatoio, sella o altri elementi diano fastidio. In fuoristrada si apprezzano soprattutto le risposte delle sospensioni e dei freni, che non mettono mai in difficoltà, anche se bisogna tener presente che l’ABS non è disinseribile. Il motore consente di cavarsela in tutte le situazioni, con la sua spinta fluida e vigorosa ai bassi regimi, mentre la frizione ben modulabile resiste bene alla fatica.

In città
Nel traffico la Himalayan se la cava meglio di molti scooteroni. Il peso ridotto, la sagoma snella e il manubrio largo permettono di manovrare tra le auto senza fatica. L’elasticità del motore limita l’uso del cambio, in seconda o in terza si viaggia in scioltezza. La taratura morbida delle sospensioni smorza con efficacia le insidie cittadine, le buche e il pavé quasi non si sentono. Buona la frenata: alle andature cittadine l’impianto è più che adeguato.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h)131,2
Accelerazionesecondi
0-400 metri18,1
0-1000 metri35,8
0-100 km/h11,8
Ripresa (da 50 km/h)secondi
400 metri17,7
1000 metri37,7
Potenza massima alla ruota 
CV/kW23,1/17,2
Giri al minuto6146
Frenatametri
Da 100 km/h43,1
Consumikm/l
Autostrada17,8
Extraurbano33,8
A 90 km/h31,8
A 120 km/h21,1
Al massimo17,5
Autonomiakm
A 120 km/h317
Al massimo263


 

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore4 tempi monocilindrico
Cilindrata (cm3)411
Cambioa 5 marce
Potenza CV(kW)/giri25(18)/6500
Freno anteriorea disco
Freno posteriorea disco
Pneumatico anteriore90/90 - 21"
Pneumatico posteriore120/90 - 17"
Altezza sella (cm)80
Peso (kg)185
Capacità serbatoio (litri)15
Autonomia (km)nd
Velocità massima (km/h)nd
Tempo di consegnaimmediato

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
147.50
Lunghezza
223.50
Altezza sella
80.00
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Royal Enfield Himalayan 411
Prezzo Prezzo
4.590
Cilindrata Cilindrata
cm3
Peso Peso
188,50
kg
Potenza Potenza
23,07
CV
Velocita Velocità
131,20
km/h
Voto medio
4
Comfort
4
Tenuta di strada
4
Consumo
5
Cambio
4
Vano sottosella
2
Posizione di guida
5
Finiture
3
Prestazioni
3
Freni
3
Sospensioni
4
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