Compatto ma con tanto spazio

Anche il nuovo 125 ha le stesse dimensioni ridotte del “cinquantino” e della versione elettrica e-Vivacity che sarà in commercio tra pochi giorni. In realtà è uno scooter ben studiato che sfrutta molto bene gli spazi e sfoggia un doppio vano di carico: uno nel sottosella dove non c’è il serbatoio della benzina (spostato sotto la pedana), l’altro nello scudo anteriore dove si può alloggiare un casco demi-jet. In più la pedana è piatta e spaziosa.

Ideale per la città e costa poco

Grazie alla sua agilità, alle ruote piccole e allo sterzo strettissimo, il Vivacity 125 va molto bene in città. Il motore è brillante in partenza ma poco potente, in compenso ha consumi contenuti. Completo nelle dotazioni, è anche ben assemblato ma alcuni particolari andrebbero migliorati: le numerose viti a vista, la pedivella dell’avviamento e il cavalletto laterale non sono in linea con la qualità dello scooter. Sono comunque dettagli, mentre il prezzo piuttosto basso è una dote concreta e reale.

Su strada

Agile e leggero, ha il baricentro basso e il manubrio vicino al corpo che facilitano il controllo. Il motore è brillante ai bassi e medi regimi, ma quando si cerca un po’ di allungo tende a “sedersi”. La tenuta di strada è buona: il Vivacity è veloce nell’inserimento in curva e permette traiettorie strette, utili quando c’è un po’ di traffico. Le sospensioni sono discrete ma piuttosto economiche, soprattutto quella dietro non regolabile. Efficace il freno anteriore, troppo brusco invece il tamburo dietro. Sempre sotto controllo i consumi: il serbatoio da 8 litri permette lunghe percorrenze prima di dover fare di nuovo rifornimento.



 

In città

La sella bassa da terra rende facile l’utilizzo e il controllo nel traffico. Lo scatto è più che soddisfacente, grazie anche al peso ridotto, mentre l’elevato angolo di sterzo facilita gli slalom tra le auto, permettendo di partire sempre davanti a tutti. Efficaci i freni, soprattutto l’anteriore, mentre le sospensioni digeriscono male il pavé. Le dimensioni compatte non influiscono sulla capacità di carico da record: la pedana piatta e lo scudo ben scavato (nonostante nasconda un vano portaoggetti) lasciano spazio per le gambe anche portando un borsone. Comodo il doppio cavalletto, ma il laterale è poco stabile.