Ricco in tutto, non nel prezzo

Solo qualche anno fa la Kymco era considerata in grado di costruire solo veicoli economici. Il nuovo MyRoad in queste pagine dimostra invece che l’azienda taiwanese è in grado di costruire qualsiasi prodotto, compresi i superscooter con misure record: 2,30 metri di lunghezza e ben 287 kg di peso per una potenza di oltre 37 CV (rilevati alla ruota). Il MyRoad arriva sul mercato proprio nel momento di rilancio dei “maxi” e propone soluzioni interessanti a un prezzo nettamente inferiore a i concorrenti: 8.066 euro.

Un “maxi” per macinare chilometri

Il motore è piuttosto potente (37,1 CV), ma  l’erogazione docile, mai scorbutica rende il MyRoad più adatto ai viaggi che all’utilizzo sportivo. Anche i freni (tre dischi di grandi dimensioni dotati di un impianto ABS realizzato con Bosch) sono da GT, lavorano bene ma non sono mai troppo aggressivi.
Rispetto al prototipo provato nella scorsa primavera, la versione definitiva non ha il sensore di pressione pneumatici e l’avviamento “keyless”, cioè senza chiave. è invece di serie la regolazione elettronica degli ammortizzatori su tre posizioni (anche in movimento): la migliore è la “soft”, già piuttosto rigida.

Su strada

Nonostante la stazza, il MyRoad è discretamente agile: solo in manovra e nelle inversioni di marcia si avverte una sensazione di pesantezza che scompare una volta in movimento. Il MyRoad è ben bilanciato e grazie a un baricentro basso e a una sella non troppo alta da terra è facile da guidare e segue le indicazioni del pilota. Anche quando si alza il ritmo. Le sospensioni regolabili in movimento, hanno sempre una taratura molto rigida: meglio scegliere la Soft, adatta anche alla guida sportiva. Ottimo l’impianto frenante, efficace e progressivo, mentre l’ABS è ben tarato e poco invasivo.



 

In autostrada

Perfetto per i lunghi trasferimenti (anche in coppia), il MyRoad ha una velocità massima ben oltre il Codice: per fortuna se superate i 130 km/h siete avvertiti dalla spia “Speed” che si accende sul cruscotto. Il comfort in autostrada è elevato, si possono distendere le gambe restando ben protetti dietro allo scudo largo e al parabrezza che lascia scoperte solo le braccia. L’autonomia del serbatoio è elevata se non si va al limite. L’unico neo la capacità di carico che nel sottosella non è esagerata: se si vuole partire per un weekend in due meglio montare un bauletto.



 

In città

Più agile di quanto non si pensi, il grande Kymco è penalizzato solo dall’interasse e dal peso che rendono difficili le manovre (in particolare le inversioni) a bassa velocità. Se il traffico scorre, lo scooter si comporta più che bene, ben bilanciato anche con un filo di gas e rapido nelle accelerazioni senza diventare mai scorbutico. Anche sul pavé non se la cava male, a patto di non viaggiare in coppia: il passeggero sente parecchio la rigidità degli ammortizzatori. Ottimo l’impianto frenante: anche sulle strade più rovinate e sul bagnato l’ABS entra solo se è necessario ed è sempre una sicurezza in più.