Ora è più facile e costa meno
La Duke m.y. 2012 è un po’ meno “spigolosa” della precedente, anche nel carattere. Il motore è potente ma trattabile, l’ABS di serie, il prezzo alto ma corretto
Image
€ 7.465
Pregi
Motore
Ha la “cavalleria” e il tiro di un bel bicilindrico
Maneggevolezza
La ciclistica è svelta e precisa
Facilità
Peso piuma e motore mai brusco: va bene per tutti
Ha la “cavalleria” e il tiro di un bel bicilindrico
Maneggevolezza
La ciclistica è svelta e precisa
Facilità
Peso piuma e motore mai brusco: va bene per tutti
Difetti
Passeggero
I più alti soffrono le pedane molto rialzate
Vibrazioni
Si sentono a tutti i regimi, ma sono sopportabili
Autonomia
Meno di 200 km con un pieno sono pochi
I più alti soffrono le pedane molto rialzate
Vibrazioni
Si sentono a tutti i regimi, ma sono sopportabili
Autonomia
Meno di 200 km con un pieno sono pochi
Foto e immagini
In sintesi
La nuova 690 Duke è una moto particolare, ma interessante per molti: una naked con motore monocilindrico agile come una motard e veloce come una sportiva, ma abbastanza facile da usare. Il peso di soli 152 kg (rilevati) e la sella non troppo alta facilitano le cose a chi non ha troppa esperienza, mentre il motore (in precedenza piuttosto “scorbutico”) ora ha una risposta più fluida, anche ai bassi regimi, grazie alla doppia accensione e al comando elettronico dell’acceleratore.
Le sospensioni efficaci ma meno sofisticate delle precedenti sono uno degli elementi che hanno permesso di ridurre il prezzo di oltre 700 euro rispetto alla “vecchia” Duke, scendendo sotto i 7.500 euro: un prezzo interessante e corretto, considerando le prestazioni della Duke, ma anche l’ABS e la frizione antisaltellamento di serie, nonché gli intervalli di manutenzione ora a 10.000 km.
Le sospensioni efficaci ma meno sofisticate delle precedenti sono uno degli elementi che hanno permesso di ridurre il prezzo di oltre 700 euro rispetto alla “vecchia” Duke, scendendo sotto i 7.500 euro: un prezzo interessante e corretto, considerando le prestazioni della Duke, ma anche l’ABS e la frizione antisaltellamento di serie, nonché gli intervalli di manutenzione ora a 10.000 km.
Come va
Su strada
Tra la curve è divertentissima, grazie alla ciclistica equilibrata che permette di sfruttare appieno la “cavalleria” del monocilindrico. La Duke è leggera come una piuma e scende in piega rapidissima, ma l’avantreno “solido” segue sempre fedelmente la traiettoria e infonde sicurezza. Solo tirando come matti si arriva a mettere in difficoltà il reparto delle sospensioni, tarate un filo morbide. Il motore allunga bene, ma spinge con vigore solo da 4.000 giri fino al limitatore, mentre sotto strappa un po’. Il cambio è preciso e i freni sono molto potenti ma sempre modulabili, specialmente l’anteriore.
In autostrada
La 690 Duke non ha cupolino, ma la particolare conformazione della mascherina anteriore riesce a deviare buona parte dell’aria, proteggendo il busto del pilota. Restano scoperte le braccia e il casco, ma la naked KTM offre un discreto comfort anche nelle lunghe tirate da casello a casello. Il passeggero è trattato meglio che sulle sportive, ma la sua porzione di sella è dura e le pedane possono costringere i più alti a una posizione rannicchiata. Gli unici reali limiti per viaggiare con la Duke sono le vibrazioni (sempre presenti, anche se mai fastidiose) e l’autonomia limitata.
In città
La Duke nel traffico è quasi imbattibile per la facilità di guida, il peso contenuto e le dimensioni compatte che consentono agili slalom tra le auto in colonna. La precedente versione aveva una sella troppo alta da terra che dimostrava la parentela con le KTM da fuoristrada. La seduta a 84 cm (cioè 3 cm in meno di prima) e snellita ora consente anche ai piloti di taglia media e piccola di appoggiare con sicurezza i piedi a terra. Ottimo il sistema ABS, specie sul bagnato, mentre le sospensioni (morbide ma non troppo) assorbono ottimamente tombini e pavé. Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 193,1 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 13,1 |
0-1000 metri | 25,2 |
0-100 km/h | 4,6 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 13,8 |
1000 metri | 25,9 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 64,4/48,1 |
Giri al minuto | 7500 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 42,3 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 10,9 |
Extraurbano | 15,5 |
A 90 km/h | 14,9 |
A 120 km/h | 13,9 |
Al massimo | 9,6 |
Autonomia | km |
A 90 km/h | 194 |
Al massimo | 133 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 690 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 70(51,5)/7500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 160/60 - 17" |
Altezza sella (cm) | 83,5 |
Peso (kg) | 150 |
Capacità serbatoio (litri) | 14 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
146.20
|
Lunghezza |
213.50
|
Altezza sella |
82.00
|
KTM Duke 690 2012
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Commenti
Il serbatoio di 14 litri non è niente male, ma con quella sete si svuota troppo in fretta. Se abitassi a ridosso delle Dolomiti me la comprerei di corsa, e invece devo fare 200 km di autostrada per arrivarci...
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Moto molto bella da vedere e penso anche da guidare ho qualche dubbio sull affidabilita'
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