Prova Kawasaki Vulcan S: custom con grinta
La Vulcan è una “powercruiser” con sella bassa, pedane avanzate e un motore brillante. Il tutto viene offerto con una linea personale e a un prezzo affrontabile
Pregi
Il motore è potente e gustoso, senza vibrazioni. Le sospensioni sono ben tarate, il cambio è preciso e morbido negli innesti
Difetti
Le pedane strisciano a terra quasi subito, la frenata è potente ma poco modulabile. La posizione di guida da cruiser alla lunga può stancare
Foto e immagini
In sintesi
Shadow, Dragstar, Marauder, Virago, Intruder... le ricordate? Sono le custom (tutte giappo-
nesi) che negli anni '90 e all’inizio dei 2000 rappresentavano la porta d’accesso al “sogno americano” a prezzi nettamente inferiori a quelli di casa Harley-Davidson. Le custom giapponesi ebbero un notevole successo, poi piano piano sono scomparse per una serie di motivi: dall’avvento prepotente delle naked e - in seguito- delle crossover, fino alle difficoltà di omologazione dei bicilindrici “vecchio stampo” con cui erano equipaggiate. Ora però il segmento sta vivendo una nuova primavera e gli appassionati possono scegliere modelli nuovamente interessanti, come la Vulcan S.
Sella bassa e pedane avanzate, è una vera custom
La a posizione di guida è "distesa", la sella è bassa è comoda come una poltrona, mentre l’altezza ridotta mette a proprio agio anche le taglie minute, le pedane poggiapiedi sono avanzate e regolabili su tre posizioni (standard e +/- 25 mm). A differenza di tutte le altre custom e neo retrò, la Vulcan sfoggia un fanale allungato “a cuore” invece del classico faro tondo, più da naked che da custom anche il cruscotto in due elementi sovrapposti: il contagiri a lancetta è sopra il display digitale ben visibile con tachimetro e tutte le altre info.
Il cruscotto ha un'impostazione da sportiva, con il cruscotto a lancetta in primo piano
I blocchetti al manubrio hanno un aspetto moderno e adottano plastiche di qualità. Da notare le leve freno e frizione regolabili: una rarità su moto di questa categoria (e prezzo)
La Vulcan S monta il collaudatissimo bicilindrico Kawasaki da 649 cm3 che in questa versione eroga 57,3 CV di potenza e 60,5 Nm (dati rilevati alla ruota). Il telaio è perimetrale in tubi di acciaio, mentre come sospensioni troviamo una forcella tradizionale con steli da 41 mm e un mono regolabile nel precarico su sette posizioni.
Grazie al mono posteriore disassato, la Vulcan S ha lo scarico sotto il motore: accentrando le masse, aumenta la maneggevolezza. Il freno anteriore con disco singolo da 300 mm non brilla per modulabilità, soprattutto nell’utilizzo congiunto con il freno posteriore.
Lo scarico sotto il motore migliora la guidabilità, abbassando il baricentro
Quanto agli effetti personali, non c’è spazio sotto la sella, solo un piccolo sportellino laterale. D’obbligo un rullo o una borsetta. Nel complesso, a livello di finiture, alcuni dettagli sono un po’ datati, ma la qualità costruttiva è ottima, così come l’attenzione ai particolari.
Come va
Il comfort è buono: la sella è bassa e comoda, le sospensioni filtrano bene le asperità ma la protezione dall’aria ovviamente è scarsa. Se si porta spesso un passeggero, meglio montare uno schienale: la porzione di sella è abbastanza ampia, ma non ci sono appigli mentre le pedane sono un po’ alte per chi ha gambe lunghe.
Su strada la Vulcan dimostra di essere una vera Kawasaki, veloce e potente grazie al collaudato bicilindrico e al peso contenuto, sfodera anche una strada sicura e reattiva nello stretto, peccato che le pedane tocchiono terra con facilità. Le sospensioni sono tarate sul morbido, fanno il loro dovere anche su strade dissestate, ma non amano la guida sportiva. Il cambio è preciso e dolce negli innesti, anche dopo molte ore di utilizzo. I freni sono potenti ma non molto modulabili.
Nell’utilizzo urbano la Vulcan garantisce una buona agilità, specie quando si marcia tra le auto in coda. Bene a punto il sistema ABS, che rappresenta l’unica concessione all’elettronica, buono il comfort generale nell'uso quotidiano.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 173,5 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 13,7 |
0-1000 metri | 27,0 |
0-100 km/h | 5,0 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 14,2 |
1000 metri | 27,5 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 57,3 (42,7) |
Giri al minuto | 7.200 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 34,3 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 18,5 |
Extraurbano | 20,5 |
A 90 km/h | 26,9 |
A 120 km/h | 20,4 |
Al massimo | 12,4 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 265,7 |
Al massimo | 161,5 |
Banco prova Dynojet’s 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 649 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 61(44,7)/7.500 |
Freno anteriore | a disco da 300 mm |
Freno posteriore | a disco da 250 mm |
Pneumatico anteriore | 120/60-18” |
Pneumatico posteriore | 160/60-17” |
Altezza sella (cm) | 70,5 |
Peso (kg) | 229 |
Capacità serbatoio (litri) | 13+2,8 |
Autonomia (km) | 265,7 |
Velocità massima (km/h) | 173,5 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
157,6
|
Lunghezza |
219,6
|
Altezza sella |
69,5
|
Kawasaki Vulcan S 2023
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