Kawasaki Versys 650 GT, molto comoda e ben dotata
Comoda e ben rifinita, ha un motore brillante e regolare, frena bene e ha l’ABS di serie, ma vibra un po’ in alto. Prezzo interessante anche in versione “granturismo”
Image
€ 9.290
Pregi
Comoda per due e divertente da guidare, ha un motore allegro e poco assetato. Buona la protettività del parabrezza e la grande autonomia
Difetti
Manca il cavalletto centrale, l’acceleratore ha la corsa troppo lunga e vibra ancora un po’ ai regimi medio-alti
Foto e immagini
In sintesi
Ha un nuovo “vestito”, ma nella sostanza la Versys rimane la moto che ben conosciamo: una comoda viaggiatrice (soprattutto nella versione Grand Tourer in queste pagine con tre valige, paramani e fari supplementari di serie) a suo agio anche tra le curve. In realtà, oltre che nell’estetica, la Versys my15 migliora anche nelle doti “turistiche”. Il telaio è sempre in tubi d’acciaio, ma il reggisella è stato irrobustito per consentire il montaggio delle valige laterali da 28 litri e di un bauletto da 47 litri. Crescono anche la capienza del serbatoio (da 19 a 21 litri), la superficie del parabrezza e migliora lo spazio per il pilota: il manubrio più largo e le pedane collocate in posizione più bassa (15 mm) e avanzata (20 mm) rendono la posizione di guida molto più comoda.
Il motore bicilindrico frontemarcia è stato aggiornato per offrire una migliore risposta ai regimi medio-alti e trasmette meno vibrazioni, grazie a nuovi supporti in gomma che lo collegano al telaio. Cambiamenti anche nella ciclistica dove troviamo una nuova forcella Showa da 41 mm dotata di regolazioni per precarico e ritorno, mentre il monoammortizzatore si può regolare solo nel precarico molla, grazie a un pratico pomello sul fianco destro. Migliorato anche l’impianto frenante, con pinze più efficaci e sistema ABS Bosch 9.1 di ultima generazione.
Il motore bicilindrico frontemarcia è stato aggiornato per offrire una migliore risposta ai regimi medio-alti e trasmette meno vibrazioni, grazie a nuovi supporti in gomma che lo collegano al telaio. Cambiamenti anche nella ciclistica dove troviamo una nuova forcella Showa da 41 mm dotata di regolazioni per precarico e ritorno, mentre il monoammortizzatore si può regolare solo nel precarico molla, grazie a un pratico pomello sul fianco destro. Migliorato anche l’impianto frenante, con pinze più efficaci e sistema ABS Bosch 9.1 di ultima generazione.
Come va
su strada
La Versys riesce a mettere a proprio agio in pochi istanti qualsiasi pilota e con qualsiasi esperienza. La posizione di guida è rilassata, con le gambe piegate il giusto e le braccia naturalmente distese verso il largo manubrio. Adatta anche ai neofiti (per i quali c’è la versione depotenziata a 35 kW), infonde fiducia tra le curve perché è maneggevole e facile da guidare (persino in questa versione Grand Tourer con le sue tre grandi valige), grazie alle sospensioni efficaci regolate per la guida turistica. In coppia e a pieno carico la Versys va condotta con comandi dolci, senza “strappi”, ma basta irrigidire un po’ la forcella per divertirsi sulle strade di montagna. Convince anche il motore: il “twin” Kawasaki ora è più corposo ai medi regimi, frulla allegro dai 2.500 giri e spinge bene fino a quota 7.000 (oltre la spinta cala notevolmente, conviene passare alla marcia successiva). Giudizio positivo anche sull’impianto frenante potente e modulabile, specialmente all’anteriore, e sull’ABS che interviene solo quando è davvero necessario.
in autostrada
La posizione in sella è perfetta per macinare chilometri e anche il passeggero non ha di che lamentarsi. Ottima la protettività del parabrezza (tra l’altro regolabile in altezza in pochi istanti) che lascia esposta all’aria solamente la parte superiore del casco. Le sospensioni digeriscono bene anche l’asfalto più rovinato, mentre il set di valige di serie consente di caricare quello che serve per una bella vacanza. Manca però il cavalletto centrale, non è disponibile nemmeno come optional. Molto buoni i consumi: si viaggia generalmente sui 17 km/l, ma è difficile fare meno di 15 km/l, mentre con una guida attenta si sta senza problemi sopra i 25 km/l. Il risultato è un’autonomia eccellente, attorno ai 450 km con un pieno. Le uniche note negative riguardano la corsa del comando del gas troppo lunga e le solite vibrazioni che affliggono da sempre la Versys. I nuovi supporti in gomma hanno però migliorato nettamente la situazione: ora le vibrazioni diventano fastidiose solo oltre i 140 km/h, cioè ad andature “fuorilegge”.
in città
Snella e maneggevole com’è, la Versys può essere una valida alternativa ai maxiscooter per gli spostamenti in città, soprattutto se nel percorso casa-ufficio si devono affrontare autostrade o tangenziali. Se si tratta di una Grand Tourer però bisogna togliere le valige laterali, per alleggerirla e “svicolare” senza fatica tra le auto in colonna. Nel traffico si apprezzano il manubrio largo il giusto, la sella non troppo alta e la frizione morbida e robusta, che stanca solo dopo un uso davvero intenso. Piace anche il motore bicilindrico brillante nello scatto al semaforo e molto elastico, riprende senza strattonare già da 2.000 giri e permette di usare poco il cambio (peraltro morbido e preciso), riducendo lo stress e migliorando il comfort di marcia del pilota e dell’eventuale passeggero. Soddisfacente anche le sospensioni. Bene l’impianto frenante con un ABS a punto, mai entrato in funzione a sproposito.
La Versys riesce a mettere a proprio agio in pochi istanti qualsiasi pilota e con qualsiasi esperienza. La posizione di guida è rilassata, con le gambe piegate il giusto e le braccia naturalmente distese verso il largo manubrio. Adatta anche ai neofiti (per i quali c’è la versione depotenziata a 35 kW), infonde fiducia tra le curve perché è maneggevole e facile da guidare (persino in questa versione Grand Tourer con le sue tre grandi valige), grazie alle sospensioni efficaci regolate per la guida turistica. In coppia e a pieno carico la Versys va condotta con comandi dolci, senza “strappi”, ma basta irrigidire un po’ la forcella per divertirsi sulle strade di montagna. Convince anche il motore: il “twin” Kawasaki ora è più corposo ai medi regimi, frulla allegro dai 2.500 giri e spinge bene fino a quota 7.000 (oltre la spinta cala notevolmente, conviene passare alla marcia successiva). Giudizio positivo anche sull’impianto frenante potente e modulabile, specialmente all’anteriore, e sull’ABS che interviene solo quando è davvero necessario.
in autostrada
La posizione in sella è perfetta per macinare chilometri e anche il passeggero non ha di che lamentarsi. Ottima la protettività del parabrezza (tra l’altro regolabile in altezza in pochi istanti) che lascia esposta all’aria solamente la parte superiore del casco. Le sospensioni digeriscono bene anche l’asfalto più rovinato, mentre il set di valige di serie consente di caricare quello che serve per una bella vacanza. Manca però il cavalletto centrale, non è disponibile nemmeno come optional. Molto buoni i consumi: si viaggia generalmente sui 17 km/l, ma è difficile fare meno di 15 km/l, mentre con una guida attenta si sta senza problemi sopra i 25 km/l. Il risultato è un’autonomia eccellente, attorno ai 450 km con un pieno. Le uniche note negative riguardano la corsa del comando del gas troppo lunga e le solite vibrazioni che affliggono da sempre la Versys. I nuovi supporti in gomma hanno però migliorato nettamente la situazione: ora le vibrazioni diventano fastidiose solo oltre i 140 km/h, cioè ad andature “fuorilegge”.
in città
Snella e maneggevole com’è, la Versys può essere una valida alternativa ai maxiscooter per gli spostamenti in città, soprattutto se nel percorso casa-ufficio si devono affrontare autostrade o tangenziali. Se si tratta di una Grand Tourer però bisogna togliere le valige laterali, per alleggerirla e “svicolare” senza fatica tra le auto in colonna. Nel traffico si apprezzano il manubrio largo il giusto, la sella non troppo alta e la frizione morbida e robusta, che stanca solo dopo un uso davvero intenso. Piace anche il motore bicilindrico brillante nello scatto al semaforo e molto elastico, riprende senza strattonare già da 2.000 giri e permette di usare poco il cambio (peraltro morbido e preciso), riducendo lo stress e migliorando il comfort di marcia del pilota e dell’eventuale passeggero. Soddisfacente anche le sospensioni. Bene l’impianto frenante con un ABS a punto, mai entrato in funzione a sproposito.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 180,9 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 13,4 |
0-1000 metri | 26,1 |
0-100 km/h | 4,7 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 14,6 |
1000 metri | 28,0 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 64,1/47,8 |
Giri al minuto | 8800 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 42,1 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 17,4 |
Extraurbano | 25,7 |
A 90 km/h | 28,2 |
A 120 km/h | 22,0 |
Al massimo | 11,4 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 451 |
Al massimo | 234 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 649 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 69(51)/8500 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 160/60 - 17" |
Altezza sella (cm) | 84 |
Peso (kg) | 216 |
Capacità serbatoio (litri) | 21 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
142.00
|
Lunghezza |
216.50
|
Altezza sella |
84.00
|
Kawasaki Versys 650 Grand Tourer 2016
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