Kawasaki Ninja ZX-10R, la regina veste in verde
Non ha solo un motore nuovo. La Ninja ZX-10R ha sospensioni, freni ed elettronica da vera Superbike ed è Euro 4. Prezzo Ok
Image
€ 18
Pregi
L’erogazione e le prestazioni del motore, la gestione elettronica completa e a punto, le sospensioni e l’impianto frenante da vera superbike, la guidabilità
Difetti
La strumentazione poco leggibile a colpo d’occhio, il comfort per il passeggero
Foto e immagini
In sintesi
Nonostante le vittorie in SBK degli anni scorsi, la Kawasaki ZX-10R di serie era rimasta un po’ indietro rispetto alle concorrenti, in particolare nella dotazione elettronica limitata a controllo di trazione e ABS per l’impianto frenante. La nuova Ninja my 2016 colma il divario e diventa un riferimento grazie al nuovo motore, alle sospensioni e alla gestione elettronica sviluppati in collaborazione con il reparto corse e con i piloti ufficiali Rea e Sykes.
Obiettivo sbk
Il quattro cilindri in linea (ora Euro 4) ha le stesse quote di alesaggio e corsa ma la potenza massima sale a 183 CV rilevati alla ruota (6 più della versione precedente) grazie a una serie di modifiche alle termiche e all’alimentazione. Il cambio a sei marce estraibile ha il quickshift di serie (funziona solo in inserimento, non in scalata) e l’ABS di Bosch ha la funzione cornering (si frena in piega senza patemi). Tutto nuovo il reparto sospensioni: la forcella è una Showa BFF (Balance Free Fork) pressurizzata con serbatoio separato. La nuova Ninja è disponibile in tre versioni: base (17.890 euro), KRT Replica (18.090 euro) e Winter Test Edition con scarico Akrapoviç (18.790 euro).
Obiettivo sbk
Il quattro cilindri in linea (ora Euro 4) ha le stesse quote di alesaggio e corsa ma la potenza massima sale a 183 CV rilevati alla ruota (6 più della versione precedente) grazie a una serie di modifiche alle termiche e all’alimentazione. Il cambio a sei marce estraibile ha il quickshift di serie (funziona solo in inserimento, non in scalata) e l’ABS di Bosch ha la funzione cornering (si frena in piega senza patemi). Tutto nuovo il reparto sospensioni: la forcella è una Showa BFF (Balance Free Fork) pressurizzata con serbatoio separato. La nuova Ninja è disponibile in tre versioni: base (17.890 euro), KRT Replica (18.090 euro) e Winter Test Edition con scarico Akrapoviç (18.790 euro).
Come va
Su strada
La nuova ZX-10R accoglie bene il pilota: sella spaziosa, seduta bassa e manubri larghi mettono a proprio agio piloti di ogni statura. Il quattro cilindri spinge forte a tutti i regimi ma è sempre ben gestibile grazie a un’erogazione quasi “elettrica”: si può tranquillamente usare la Ninja per andare a passeggio, utilizzando le marce alte con un filo di gas. La rapportatura corta permette di riprendere senza problemi in qualsiasi marcia, indipendentemente dalla mappatura selezionata. Anche con la “tranquilla” L (Low) si può contare comunque su quasi 140 CV, più che sufficienti su strada per togliersi delle soddisfazioni. Già dalle prime curve emergono le differenze rispetto alla precedente Ninja: la discesa in piega è più rapida, così come la reattività nei cambi direzione, mentre in percorrenza di curva la ZX-10R viaggia precisa e sempre stabile. Le stesse caratteristiche emergono (amplificate) in pista, dove oltre alla potenza piena della mappa F (Full), si possono apprezzare le nuove sospensioni che hanno notevolmente migliorato le prestazioni della Ninja tra i cordoli. Il cambio elettronico non sbaglia un colpo, preciso anche dopo molti turni in pista, assistito dalla frizione antisaltellamento che permette staccate al limite senza eccessivi movimenti del retrotreno. Potentissimo ma facilmente gestibile l’impianto frenante, con l’ABS “cornering” che permette di frenare a centro curva senza patemi e con la moto che resta in traiettoria.
In autostrada
Non è nata per affrontare lunghe trasferte e tutto sommato non ama viaggiare, ma se proprio si è costretti a farlo si scopre che la Ninja è tra delle sportive più confortevoli. La posizione in sella è sì “d’attacco” ma non troppo estrema, grazie ai manubri poco spioventi e alle pedane arretrate il giusto. Carena e cupolino offrono una buona protezione aerodinamica, il pilota è costretto ad accucciarsi solo a velocità decisamente “illegali”. Scarsissima la possibilità di carico, limitata ad uno zainetto o (forse) a una borsa da serbatoio. Anche il passeggero non sta molto bene: sella piccolissima, pedane alte e nessun appiglio non invogliano neanche per brevi tratti, figuriamoci un viaggio. Non male invece i consumi, allineati a potenza, prestazioni e peso della Kawasaki ZX-10R... ma solo se si va piano, altrimenti le soste dal benzinaio diventano frequenti.
In città
Meglio evitare di girare in città. Al di là della posizione di guida scomoda a bassa velocità, non è facile destreggiarsi nel traffico con la Ninja: la carenatura con il frontale largo e i retrovisori molto aperti (che offrono un ottima visuale) rendono poco agevole passare tra le auto in coda. Se proprio si deve farlo, comunque, è d’obbligo la mappa L (nonostante la trattabilità del poderoso quattro cilindri) per affrontare pavé, rotaie e strade rovinate in (relativa) sicurezza, confidando nell’aiuto del controllo di trazione e dell’ABS, particolarmente utile su pavé e altri fondi a bassa aderenza, soprattutto sul bagnato.
La nuova ZX-10R accoglie bene il pilota: sella spaziosa, seduta bassa e manubri larghi mettono a proprio agio piloti di ogni statura. Il quattro cilindri spinge forte a tutti i regimi ma è sempre ben gestibile grazie a un’erogazione quasi “elettrica”: si può tranquillamente usare la Ninja per andare a passeggio, utilizzando le marce alte con un filo di gas. La rapportatura corta permette di riprendere senza problemi in qualsiasi marcia, indipendentemente dalla mappatura selezionata. Anche con la “tranquilla” L (Low) si può contare comunque su quasi 140 CV, più che sufficienti su strada per togliersi delle soddisfazioni. Già dalle prime curve emergono le differenze rispetto alla precedente Ninja: la discesa in piega è più rapida, così come la reattività nei cambi direzione, mentre in percorrenza di curva la ZX-10R viaggia precisa e sempre stabile. Le stesse caratteristiche emergono (amplificate) in pista, dove oltre alla potenza piena della mappa F (Full), si possono apprezzare le nuove sospensioni che hanno notevolmente migliorato le prestazioni della Ninja tra i cordoli. Il cambio elettronico non sbaglia un colpo, preciso anche dopo molti turni in pista, assistito dalla frizione antisaltellamento che permette staccate al limite senza eccessivi movimenti del retrotreno. Potentissimo ma facilmente gestibile l’impianto frenante, con l’ABS “cornering” che permette di frenare a centro curva senza patemi e con la moto che resta in traiettoria.
In autostrada
Non è nata per affrontare lunghe trasferte e tutto sommato non ama viaggiare, ma se proprio si è costretti a farlo si scopre che la Ninja è tra delle sportive più confortevoli. La posizione in sella è sì “d’attacco” ma non troppo estrema, grazie ai manubri poco spioventi e alle pedane arretrate il giusto. Carena e cupolino offrono una buona protezione aerodinamica, il pilota è costretto ad accucciarsi solo a velocità decisamente “illegali”. Scarsissima la possibilità di carico, limitata ad uno zainetto o (forse) a una borsa da serbatoio. Anche il passeggero non sta molto bene: sella piccolissima, pedane alte e nessun appiglio non invogliano neanche per brevi tratti, figuriamoci un viaggio. Non male invece i consumi, allineati a potenza, prestazioni e peso della Kawasaki ZX-10R... ma solo se si va piano, altrimenti le soste dal benzinaio diventano frequenti.
In città
Meglio evitare di girare in città. Al di là della posizione di guida scomoda a bassa velocità, non è facile destreggiarsi nel traffico con la Ninja: la carenatura con il frontale largo e i retrovisori molto aperti (che offrono un ottima visuale) rendono poco agevole passare tra le auto in coda. Se proprio si deve farlo, comunque, è d’obbligo la mappa L (nonostante la trattabilità del poderoso quattro cilindri) per affrontare pavé, rotaie e strade rovinate in (relativa) sicurezza, confidando nell’aiuto del controllo di trazione e dell’ABS, particolarmente utile su pavé e altri fondi a bassa aderenza, soprattutto sul bagnato.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 286,5 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 11,1 |
0-1000 metri | 19,5 |
0-100 km/h | 3,5 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 12,7 |
1000 metri | 22,1 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 183,4 |
Giri al minuto | 13.000 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 40,1 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 15,8 |
Extraurbano | 17,8 |
A 90 km/h | 18,7 |
A 120 km/h | 16,5 |
Al massimo | 9,9 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 280 |
Al massimo | 168 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi 4 cilindri |
Cilindrata (cm3) | 998 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 200 (147)/13.000 |
Freno anteriore | a doppio disco 330 mm |
Freno posteriore | a disco 220 mm |
Pneumatico anteriore | 120/70-17" |
Pneumatico posteriore | 190/55-17" |
Altezza sella (cm) | 84 |
Peso (kg) | 206 |
Capacità serbatoio (litri) | 17 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Consegna | immediata |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
144.00
|
Lunghezza |
209.00
|
Altezza sella |
83.50
|
Kawasaki Ninja ZX-10R 2016
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