Veloce, stabile e ben dotato
Va forte e pesa poco, ha un sottosella grande e di serie ha anche l’ABS. Il motore Euro 4 beve il giusto, la sella però è alta
Image
€ 5.140
Pregi
l’ABS di serie e la dotazione completa di bauletto e parabrezza, la tenuta di strada e le finiture curate.
Difetti
la sella alta, chi è sotto il metro e settantacinque fatica a mettere i piedi a terra, i numeri del display della strumentazione sono piccoli
Foto e immagini
In sintesi
Ogni nuova generazione di SH riesce a essere migliore delle precedenti... e non è davvero facile. Ce l’hanno fatta anche stavolta, l’abbiamo verificato provando l’SH 300i my 2016: all’inizio si nota solo la linea più filante, poi si scoprono le altre cose nascoste sotto la nuova carrozzeria. Il motore per esempio, brillante e parsimonioso (Honda dichiara 33,3 km/l, i nostri rilevamenti hanno confermato...), perde circa 1 CV ma migliora l’erogazione ai bassi regimi ed è già in regola con la Euro 4. Buone notizia anche per i tagliandi: ora si fanno ogni 12.000 km, mentre prima gli intervalli erano di 6.000. Tra le altre novità, i fari full led (solo le frecce sono “normali”) e il sistema di accensione “smart key”: sparisce la chiave tradizionale, sostituita da un telecomando da tenere in tasca che permette di avviare il motore e aprire i vani solo quando si è nel raggio di 2 metri dal veicolo.
Novità anche per il telaio: è stato rinforzato nella parte centrale, aumentando l’interasse di 1 cm: piccoli interventi “mirati” che hanno permesso di migliorare la stabilità quando si viaggia veloci. Aumenta anche la capacità del vano sottosella (che ora può ospitare un casco integrale) ma non cambia la posizione di guida: si sta seduti comodamente, con spazio a sufficienza per gambe e piedi. Peccato solo per la sella alta: chi è sotto il metro e settantacinque fatica a mettere i piedi a terra. Anche i freni sono stati aggiornati: c’è l’ABS di serie ma sparisce la frenata combinata presente sul “vecchio” modello: ora ogni leva comanda solo un disco. Il prezzo, considerando la dotazione di serie che comprende anche bauletto, parabrezza e paramani, appare corretto: oltretutto l’SH 300i tiene bene il valore e si rivende senza problemi.
Novità anche per il telaio: è stato rinforzato nella parte centrale, aumentando l’interasse di 1 cm: piccoli interventi “mirati” che hanno permesso di migliorare la stabilità quando si viaggia veloci. Aumenta anche la capacità del vano sottosella (che ora può ospitare un casco integrale) ma non cambia la posizione di guida: si sta seduti comodamente, con spazio a sufficienza per gambe e piedi. Peccato solo per la sella alta: chi è sotto il metro e settantacinque fatica a mettere i piedi a terra. Anche i freni sono stati aggiornati: c’è l’ABS di serie ma sparisce la frenata combinata presente sul “vecchio” modello: ora ogni leva comanda solo un disco. Il prezzo, considerando la dotazione di serie che comprende anche bauletto, parabrezza e paramani, appare corretto: oltretutto l’SH 300i tiene bene il valore e si rivende senza problemi.
Come va
Su strada
Come sempre, bastano pochi metri per entrare in confidenza con l’SH 300: l’abitabilità per pilota e passeggero è buona, la pedana ha il giusto spazio per i piedi e lo scudo è lontano dalle ginocchia. La sella è ben imbottita e poco cedevole, la posizione di guida comoda e il nuovo motore Euro 4 è grintoso, oltre ad avere una bella spinta già dai bassi regimi, migliora i consumi nei percorsi extraurbani. La ciclistica è sempre a punto e precisa come quella di uno sportivo: anche andando al massimo non si avverte la minima oscillazione. La frenata è potente e sempre ben controllabile, i comandi si dosano senza problemi (ok anche per chi ha poca esperienza) e l’ABS fornito di serie entra in azione solo quando serve. Buona la protezione del parabrezza, dotato di paramani, mentre lo scudo genera qualche turbolenza all’altezza delle ginocchia.
in autostrada
Il comportamento in velocità è ancora migliorato. L’SH è ancor più “piantato a terra”, non si avverte alcuna oscillazione anche nei tratti affrontati a “manetta”. Si sente solo qualche turbolenza quando si è in scia ai camion, innescata dal parabrezza alto (che peraltro protegge a dovere). Anche nei curvoni veloci l’SH tiene perfettamente la traiettoria, spesso ci si ritrova alla massima velocità senza quasi accorgersene. Il motore spinge sempre bene, anche superati i 100 km/h e permette di effettuare sorpassi in scioltezza anche viaggiando a pieno carico e in coppia. La velocità massima di poco superiore ai limiti imposti dal Codice della Strada permette di viaggiare a gas spalancato senza rischiare sanzioni. Unico neo è rappresentato dai consumi: quando si spinge al massimo salgono sensibilmente, arrivando a sfiorare i 17 km/litro, a questa andatura l’autonomia (con il serbatoio da 9 litri) ne risente parecchio: in meno di due ore si accende la spia della riserva e bisogna fermarsi per rifornimento.
in città
Fin dalla prima versione l’SH 300 è piaciuto per la leggerezza e maneggevolezza: anche questa nuovo modello, che pure ha guadagnato qualcosa in stabilità, mantiene un’eccellente manovrabilità. L’avantreno è svelto e imposta le curve senza impegnare il pilota. Nel traffico si guida rilassati e con un filo di gas, ma basta ruotare con decisione la manopola e ci si trova tutte le auto alle spalle: l’accelerazione nei primi metri dell’SH è impressionante (considerando la cilindrata). La posizione di guida “rialzata” permette di avere tutto sotto controllo, mentre la ciclistica a punto non si scompone nemmeno sulle strade più rovinate, i due ammortizzatori posteriori digeriscono bene i tratti rovinati, vanno in crisi solo sulle buche più profonde. Sempre buono lo sterzo, le manovre da fermo e a bassa velocità diventano un gioco da ragazzi. Efficace anche la frenata: l’ABS di serie permette di strizzare i due dischi anche sul pavé bagnato senza paura. Sulla pedana piatta si può caricare una borsa o uno zaino.
Come sempre, bastano pochi metri per entrare in confidenza con l’SH 300: l’abitabilità per pilota e passeggero è buona, la pedana ha il giusto spazio per i piedi e lo scudo è lontano dalle ginocchia. La sella è ben imbottita e poco cedevole, la posizione di guida comoda e il nuovo motore Euro 4 è grintoso, oltre ad avere una bella spinta già dai bassi regimi, migliora i consumi nei percorsi extraurbani. La ciclistica è sempre a punto e precisa come quella di uno sportivo: anche andando al massimo non si avverte la minima oscillazione. La frenata è potente e sempre ben controllabile, i comandi si dosano senza problemi (ok anche per chi ha poca esperienza) e l’ABS fornito di serie entra in azione solo quando serve. Buona la protezione del parabrezza, dotato di paramani, mentre lo scudo genera qualche turbolenza all’altezza delle ginocchia.
in autostrada
Il comportamento in velocità è ancora migliorato. L’SH è ancor più “piantato a terra”, non si avverte alcuna oscillazione anche nei tratti affrontati a “manetta”. Si sente solo qualche turbolenza quando si è in scia ai camion, innescata dal parabrezza alto (che peraltro protegge a dovere). Anche nei curvoni veloci l’SH tiene perfettamente la traiettoria, spesso ci si ritrova alla massima velocità senza quasi accorgersene. Il motore spinge sempre bene, anche superati i 100 km/h e permette di effettuare sorpassi in scioltezza anche viaggiando a pieno carico e in coppia. La velocità massima di poco superiore ai limiti imposti dal Codice della Strada permette di viaggiare a gas spalancato senza rischiare sanzioni. Unico neo è rappresentato dai consumi: quando si spinge al massimo salgono sensibilmente, arrivando a sfiorare i 17 km/litro, a questa andatura l’autonomia (con il serbatoio da 9 litri) ne risente parecchio: in meno di due ore si accende la spia della riserva e bisogna fermarsi per rifornimento.
in città
Fin dalla prima versione l’SH 300 è piaciuto per la leggerezza e maneggevolezza: anche questa nuovo modello, che pure ha guadagnato qualcosa in stabilità, mantiene un’eccellente manovrabilità. L’avantreno è svelto e imposta le curve senza impegnare il pilota. Nel traffico si guida rilassati e con un filo di gas, ma basta ruotare con decisione la manopola e ci si trova tutte le auto alle spalle: l’accelerazione nei primi metri dell’SH è impressionante (considerando la cilindrata). La posizione di guida “rialzata” permette di avere tutto sotto controllo, mentre la ciclistica a punto non si scompone nemmeno sulle strade più rovinate, i due ammortizzatori posteriori digeriscono bene i tratti rovinati, vanno in crisi solo sulle buche più profonde. Sempre buono lo sterzo, le manovre da fermo e a bassa velocità diventano un gioco da ragazzi. Efficace anche la frenata: l’ABS di serie permette di strizzare i due dischi anche sul pavé bagnato senza paura. Sulla pedana piatta si può caricare una borsa o uno zaino.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 132,8 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 17,8 |
0-1000 metri | 35,0 |
0-100 km/h | 11,3 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 16,0 |
1000 metri | 33,9 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 20,2/15,1 |
Giri al minuto | 7300 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 41,4 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 17,7 |
Extraurbano | 33,6 |
A 90 km/h | 32,1 |
A 120 km/h | 21,5 |
Al massimo | 16,0 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 193,3 |
Al massimo | 143,9 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 279,1 |
Cambio | automatico |
Potenza CV(kW)/giri | 25,2(18,5)/7500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 16" |
Pneumatico posteriore | 130/70 - 16" |
Altezza sella (cm) | 81 |
Peso (kg) | 169 |
Capacità serbatoio (litri) | 9 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
143.80
|
Lunghezza |
213.00
|
Altezza sella |
81.00
|
Honda SH 300i 2016
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Commenti
Hello,
I am very choked When I compare the numbers between the SH 300 2016 and the SH 300 2011!
The 2011 model outperform the 2016 in nearly all the tests even the fuel consumption!
If I take the most relevant:
Max speed: the 2011 is almost 10km/h faster
0-100 km/h : the 2011 is almost 2s faster
On all acceleration tests the 2011 is faster
Fuel consumption: At max speed, 120km/h and on motor rail the 2011 is more economic that the 2016.
For the weight the 2011 is even lighter that the 2016 of almost 7kg!
Honda says that the 2016 model compared to the 2011 is lighter of 1kg, has better fuel consumption and has a better acceleration and start due to the max stroke at lower rpm.
Can you explain why there are some many differences? Also you test makes Honda looks like a lier…
I had the SH 2011 for 5 years and just changed for the 2016 by the way!
Thank you
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Buongiorno, una curiosità....la prova di velocità massima del nuovo sh 300 è stata effettuata con o senza parabrezza? Grazie.
Saluti
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