Lo “sportivo” consuma poco

Basso, filante, con il parabrezza ridotto e il manubrio rialzato da naked, il Forza 300 segue la moda degli scooter “sportivi” in voga da qualche anno in Giappone. Le linee sono piacevoli, ma  la protettività è limitata (il busto è tutto esposto all’aria), mentre la posizione di guida leggermente inclinata all’indietro si rivela scomoda per i piloti più alti. Ma sono forse gli unici due difetti di questo scooter bello e soprattutto pratico, dotato di due comodi vani nel retroscudo e di un vano sottosella molto capiente (grazie all’imbottitura della sella sottile). Sotto le linee aggressive infatti si nasconde uno scooter-poltrona di impostazione classica a ruote basse con telaio a traliccio in acciaio, forcella con steli da 35 mm e doppio ammortizzatore posteriore. Il motore è un monocilindrico 4T di 279 cm3 raffreddato a liquido e con 4 valvole, studiato per consumare il meno possibile. L’impianto frenante è dotato di C-ABS di serie, cioè del sistema antibloccaggio con frenata combinata.

Su strada
Sul misto si guida proprio bene, è leggero e infonde confidenza sin dai primi metri. L’avantreno è solido in ingresso e percorrenza di curva, mentre le sospensioni posteriori tarate un po’ sul rigido non sono il massimo per il comfort, ma permettono anche una guida piuttosto allegra senza problemi. Anche la forcella non affonda troppo nelle frenate più decise, sempre controllate dall’efficace ABS. La posizione di guida è praticamente “obbligata”, piuttosto inclinata all’indietro. Anche lo spazio per i piedi è scarso, mentre stendere le gambe dietro lo scudo in posizione rilassata è impossibile.

In autostrada
Se dovete viaggiare in autostrada, montate un parabrezza più alto: con quello di serie la pressione dell’aria già a 100 km/h diventa fastidiosa sul casco, sulle spalle e sulla parte superiore del busto. Peccato, perché i consumi ridotti e la buona percorrenza tra un pieno e l’altro invoglierebbero a viaggiare. Chi sta  bene è il passeggero, nonostante la sella un po’ duretta: la posizione di guida è comoda e gli appigli ben posizionati. La stabilità alle alte  velocità è elevata, così come la solidità dell’avantreno nei curvoni.

In città
Snello ma un po’ troppo lungo, il Forza monta specchietti molto aderenti che non intralciano negli slalom tra le auto in coda e consentono di tenere tutto sotto controllo. La seduta è bassissima e consente a piloti di tutte le taglie (incluse le gentili signore in gonna) di appoggiare senza difficoltà i piedi a terra, mentre il peso abbastanza ridotto facilita le manovre da fermo e a bassa velocità. Lo spunto da fermo non è fulmineo, ma in compenso la spinta è sempre fluida e “dolce”. Lo stesso non si può dire degli ammortizzatori posteriori, tarati piuttosto rigidi: sul pavé e sulle buche si salta.

Velocità massima (km/h)	138,0
Accelerazione	secondi
0-400 metri	18,8
0-1000 metri	36,0
0-100 km/h	14,0
Ripresa (da 50 km/h)	secondi
400 metri	16,2
1000 metri	33,6
Potenza massima alla ruota
CV/kW	19,7/14,7
Giri al minuto	7100
Frenata	metri
Da 100 km/h	42,2
Consumi	km/l
Autostrada	22,4
Extraurbano	29,6
A 90 km/h	26,9
A 120 km/h	23,8
Al massimo	20,7
Autonomia	km
A 90 km/h	285
Al massimo	248