Fa tutto bene e costa poco

Ci sono moto che diventano "di moda" e altre che forse non lo saranno mai, ma vanno benissimo e non invecchiano nel giro di un paio di anni come molte delle altre. Moto a cui non si pensa fino a che non ci si fa un giro e poi ti "stregano" con le loro doti come la Honda CBF 1000.




 

Comoda, diverte e non è "salata"

Questa stradale gradevole ma senza troppe pretese rappresenta in realtà una valida alternativa alle naked, alle stradali più o meno sportive e persino alle maxienduro oggi tanto di moda (appunto). Perché è comoda: offre al pilota una buona protezione aerodinamica e al passeggero una sella che non lo fa pentire di essere salito a bordo. Perché permette di divertirsi tra le curve, ma anche di fare una tranquilla gita in coppia oppure di lasciare a casa l'auto in occasione delle vacanze estive. E infine perché ha un prezzo attraente, viste le doti generali, soprattutto la versione ST che per soli 700 euro in più ha anche le valige laterali con finiture in tinta e il sistema di frenata combinata con ABS: comodo e sicuro.

Su strada

Nel misto la Honda CBF 1000 si rivela una moto molto più agile del previsto. Malgrado l'interasse non proprio contenuto, passa rapida da una curva alla successiva: merito anche del pneumatico posteriore da 160, più stretto del classico 180. Il motore non impressiona per la potenza erogata (comunque più che rispettabile), bensì per la prontezza a qualunque regime e per l'elasticità nel riprendere ai bassi regimi anche nelle marce "lunghe". Forzando il ritmo, emerge qualche problema dalla forcella che in staccata non mantiene un assetto preciso, ma per una turistica va più che bene così.




 

In autostrada

Basta regolare il parabrezza in posizione "alta" per viaggiare protetti ad andature autostradali per molti chilometri senza avvertire affaticamenti. Il merito va anche alla corretta distanza tra manubrio, pedane e sella (regolabile su tre posizioni per adattarsi meglio a piloti di diverse stature). Peccato che restino scoperti i piedi e in parte le gambe. Non si avvertono mai vibrazioni degne di nota a pedane e manubrio.




 

In città

È una 1000 ma non incute alcun timore nella guida cittadina, grazie all'erogazione fluida del motore e al buon bilanciamento generale che permette di controllare agevolmente gli oltre 220 kg della CBF. I freni sono ben modulabili e le sospensioni assorbono correttamente le asperità stradali. Sempre morbidi e precisi gli innesti del cambio e leggera anche la frizione.