Si comincia alla grande
Pregi
Buona la potenza e la modulabilità di entrambi
Design
Aggressivo nel disegno e nelle grafiche
Motore
Buona potenza e “sound” cattivo allo scarico
Difetti
Strumentazione povera, senza la spia riserva
Cambio
Gli innesti sono un po’ duri e poco precisi
Sospensioni
Lavorano bene, ma non si possono regolare
Foto e immagini
In sintesi
La Regolarità 50 è bella, ha linee da enduro “alla moda” impreziosite da grafiche aggressive. Ma è soprattutto divertente da guidare per la sua agilità, frutto di una buona distribuzione dei pesi e una ciclistica “sincera” costruita intorno al telaio perimetrale. Come in tutti i 50ini, il motore va tenuto su di giri per dare il meglio. E non c’è il “magico” bottoncino: per avviarla bisogna calciare sulla pedivella. Ma entrambe le cose a 14 anni si imparano in fretta...
Come va
Una moto per "divertirsi"
Una enduro 50 non è certo la moto per affrontare lunghi viaggi, ma è perfetta per raggiungere gli amici in città e nei dintorni, la famiglia in campagna o d’estate per andare al mare o al lago a fare il bagno. Sui lunghi tragitti però le vibrazioni (su pedane e manubrio) e la sella dura potrebbero procurarvi qualche indolenzimento. La Regolarità 50 inoltre non offre alcuna protezione aerodinamica: si viaggia esposti a vento e intemperie. Di notte la strumentazione non è molto visibile; buona invece la potenza del faro che offre sempre un’ottimo campo visivo.
Fuoristrada ok, purché sia "leggero"
Le strade bianche, il fuoristrada “soft” e il sottobosco con terreno compatto (e non troppo scosceso) sono il suo regno. La distanza delle pedane dalla sella e l’altezza del manubrio sono state studiate anche per la guida in piedi, come d’obbligo nel fuoristrada. Il freno posteriore non blocca facilmente: su strada va bene, ma in fuoristrada rende un po’ difficile far girare la moto nelle curve più strette con terreno duro. Da evitare l’enduro estremo o comunque le strade con grossi avvallamenti e salti: le sospensioni vanno in crisi facilmente, andando “a pacco” anche con i piloti più leggeri.
In città è comoda e agile
Nel traffico la CMC si muove con disinvoltura: l’ottimo angolo di sterzo facilita le manovre da fermo e lo “sgattaiolare” tra le auto in coda. Inoltre si mettono facilmente i piedi a terra, altra dote importante in città. La leggerezza della piccola enduro aiuta anche in movimento, in particolare chi è alla sua prima moto e ha poca esperienza. Con l’esperienza si impara invece a sfruttare la potenza, tenendo il motore su di giri. Unica avvertenza: sul pavé e sui binari del tram bagnati ricordate che le gomme tassellate non tengono come le stradali...
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 2 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 49,7 |
Cambio | a liquido |
Potenza CV(kW)/giri | nd |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 80/90 - 21" |
Pneumatico posteriore | 110/80 - 18" |
Altezza sella (cm) | 90 |
Peso (kg) | 87,8 |
Capacità serbatoio (litri) | 5,7 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | 45 |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
141.00
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Lunghezza |
203.00
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Altezza sella |
90.00
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