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BMW R nine T: elegante e divertente

Il boxer dell'elica è un grande classico che non passa mai di moda. La linea è inconfondibile, ma il motore ha ricevuto aggiornamenti e regala piacere di guida. Agile e ben curata nei dettagli, ha un prezzo importante e consumi elevati

Pregi

Pregi

Il motore è un piacere da usare in ogni situazione, l’agilità su strada e in città, le finiture curate, la “voce” dello scarico

Difetti

Difetti

Le sospensioni con taratura rigida, il manubrio un po’ troppo avanzato e la sella poco imbottita, i consumi un po’ elevati per una stradale

In sintesi

La R nine T è una roadster “neoclassica”, raffinata nell’estetica e bella da guidare in ogni situazione, nonché l’ultima di casa BMW a montare lo “storico” boxer raffreddato ad aria (nella sua evoluzione finale con distribuzione bialbero e quattro valvole per cilindro) con una classica trasmissione finale a cardano, inserito in un classico telaio a traliccio. Insomma, è un inno alla tradizione, ma sta al passo con i tempi e gode della cura dei dettagli tipicamente BMW. Le finiture infatti sono di buon livello, come d’obbligo visto il marchio (e il prezzo).

 

Il bicilindrico boxer di 1170 cm3 della R nine T è raffreddato ad aria e olio, ha 4 valvole per cilindro, 2 alberi a camme e contralbero di equilibratura. La dotazione elettronica di serie comprende piattaforma inerziale, ABS Pro e DTC entrambi cornering e due modalità di guida, Rain e Road. Inconfondibile la linea della R nine T con il motore boxer e il serbatoio muscoloso. I due “cilindroni” e il largo manubrio possono creare problemi in città nei passaggi stretti. Il tradizionale faro tondo è un segno distintivo, così come il cruscotto con i due strumenti circolari. Tutta la fanaleria però è a LED, comprese le frecce. Grazie ai tasti con simboli, sigle e colori, i comandi al manubrio della BMW sono sempre facili da individuare e pratici da utilizzare.

L’impianto frenante anteriore della R nine T vanta dischi da 320 mm e potenti pinze radiali Brembo. Sia la forcella a steli rovesciati da 46 mm, sia il monoammortizzatore fissato al forcellone monobraccio sono regolabili manualmente. Le staffe forgiate del parafango anteriore sono un “tocco di classe” che mostra la qualità BMW. l terminale sdoppiato di Akrapovic è di serie. Ha una “voce” potente ed è bello da vedere.

Come va

La R nine T ha un’impostazione di guida leggermente d’attacco, ma comoda per tutte le taglie (meglio se sopra il metro e 70) che la rende intuitiva e poco affaticante. Solo chi è particolarmente minuto trova il manubrio un po’ largo e lontano. La sella della R Nine T accoglie bene il passeggero, è spaziosa, ben imbottita e priva di dislivello ma le pedane sono piuttosto alte e non c’è alcun appiglio a cui aggrapparsi. 

Il boxer ha un’erogazione molto “corposa” ai bassi e medi regimi, sembra invitare a cambiare presto marcia, ma in realtà allunga bene. Le ottime doti della ciclistica BMW emergono nel misto veloce (meglio se con fondo stradale buono), affrontato con stile di guida fluido, mentre l’ammortizzatore di sterzo garantisce una buona stabilità in velocità. Ottima anche la frenata, grazie all’ABS Pro con sistema DBC che gestisce anche il freno motore durante il rallentamento. La trasmissione a cardano è morbida e silenziosa, il cambio preciso ma non velocissimo: entrambi sono perfetti con una guida poco aggressiva. Azzeccati i due riding mode: Rain è utile quando piove, in tutte le altre situazioni va benissimo la mappa Road che non mette in difficoltà neppure chi ha poca esperienza. Le sospensioni hanno una taratura rigida senza esagerare che digerisce bene tutto, la guida “allegra” come il pavé in città.

 

L’autostrada è un terreno poco adatto per qualsiasi moto “nuda”. Con la R nine T la situazione è accettabile (a velocità “legali”): se ci si accuccia un po’ si possono percorrere anche 150-200 km senza affaticare schiena e collo. Per il resto, il boxer BMW vibra un po’ (soprattutto sulla sella) ma intorno ai 120 km/h in sesta c’è una “zona franca” che permette di viaggiare in relax. Nettamente a suo agio sulle strade urbane più o meno rovinate, la R nine T si muove agile nel traffico grazie alla pastosità del motore, alla frizione morbida e al manubrio largo che disturba un pochino solo nei passaggi stretti, come pure i cilindroni sporgenti. D’estate il boxer però “scalda”. I sistemi elettronici permettono di viaggiare sicuri: utile soprattutto il controllo di trazione che evita problemi sui fondi viscidi (strisce e pavé).

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 218,8
Accelerazione secondi
0-400 metri

11,6 0

0-1000 metri 22,2
0-100 km/h 3,6
Ripresa (da 50 km/h) secondi
400 metri

12,1

1000 metri 22,7
Potenza massima alla ruota  
CV/kW

99,4/74,1

Giri al minuto

7.300

Frenata metri
Da 100 km/h

44,2

Consumi km/l
Autostrada

15,4

Extraurbano 17,6
A 90 km/h 19,2
A 120 km/h 16,7
Al massimo 9,5
Autonomia km
A 120 km/h

305,8

Al massimo 171,4

 

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

 

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore 4 tempi bicilindrico
Cilindrata (cm3)

1170

Cambio

a 6 rapporti

Potenza CV(kW)/giri 109(80)/7250
Freno anteriore a doppio disco da 320 mm
Freno posteriore a disco da 265 mm
Pneumatico anteriore 120/70-17”
Pneumatico posteriore 180/55-17”
Altezza sella (cm) 80,5
Peso (kg) 221
Capacità serbatoio (litri) 18
Autonomia (km)

305,8

Velocità massima (km/h) 218,8
Tempo di consegna -

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
148.70
Lunghezza
210.50
Altezza sella
80.50
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Bmw
BMW R nineT 2023
Prezzo Prezzo
18.700
Cilindrata Cilindrata
1.170
cm3
Peso Peso
211,80
kg
Potenza Potenza
99,40
CV
Velocita Velocità
218,80
km/h
Voto medio
4
Comfort
4
Tenuta di strada
4
Consumo
3
Cambio
4
Vano sottosella
1
Posizione di guida
4
Finiture
5
Prestazioni
4
Freni
5
Sospensioni
4

BMW R nineT 2023

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