Benelli Leoncino 800: divertirsi con stile
Il Leoncino con il motore "sette e mezzo" è una moto divertente da guidare grazie a una ciclistica efficace, nonostante il peso elevato. Le finiture sono curate e il prezzo concorrenziale, ma la frizione stanca
Pregi
Ha un motore dalla spiccata personalità, una ciclistica valida ed efficace, finiture curate e un prezzo più che corretto
Difetti
Il peso elevato, la rapportatura corta del cambio, la frenata anteriore poco modulabile, la frizione dura da azionare
Foto e immagini
In sintesi
Il Leoncino fa parte della categoria delle "neoclassiche" di cilindrata medio alta, e se con il 500 è la moto alla portata di chiunque, grazie all'aumento di cubatura regala maggiori emozioni. Il Leoncino 800 “base” (c’è anche la sorella Trail con ruota anteriore da 19”, 7.990 euro) monta il motore bicilindrico parallelo frontemarcia di 754 cc, raffreddato a liquido, con frizione antisaltellamento: lo stesso che sarà montato sulla crossover TRK 800.
Davanti troviamo una robusta forcella a steli rovesciati da 50 mm (non regolabile) e freni con pinze monoblocco con attacco radiale. Il forcellone sfrutta un monoammortizzatore centrale regolabile sia nel precarico molla tramite pomello, sia nel freno idraulico in estensione.
La linea è curata e personale: Il proiettore a LED ha un aspetto originale e ricercato, sottolineato dal disegno ad arco delle luci DRL. Anche gli indicatori di direzione sono a LED. Il cruscotto monta un display TFT a colori, chiaro e ben leggibile, non scontato da trovare su moto dello stesso segmento. I blocchetti al manubrio sono belli e ben fatti. I pulsanti sotto l’attacco degli specchietti retrovisori servono per scorrere nel menù all’interno del display digitale.
La qualità generale delle finiture è buona, la componentistica e gli assemblaggi anche, considerando il prezzo competitivo. I dettagli sono curati: pure l'800 sfoggia sul parafango anteriore l’immancabile statuetta del leoncino che ricorda quello montato dalla prima Leoncino negli anni '50. Il terminale di scarico corto e compatto ha una bella voce aggressiva. Il fondello e la coppa presentano una superficie nera opaca molto grintosa.
Come va
In sella alla naked Benelli ci si trova subito a proprio agio grazie alla seduta a soli 81 cm da terra, al serbatoio da 15 litri che si stringe bene con le gambe e al manubrio largo (e a piega alta) che permette un ottimo controllo. L’ampio sellone ben imbottito è comodo anche per il passeggero. Bene anche le pedane, collocate alla giusta distanza dalla seduta. Peccato solo che non ci siano appigli per le mani.
Nel misto, la Leoncino 800 si guida come una vera naked nonostante il peso rilevato di 224,5 kg in ordine di marcia, tra i più elevati della categoria. La buona risposta tra le curve è il risultato della valida taratura delle sospensioni, piuttosto sostenuta (le buche in città si sentono) le ruota da 17” che rendono svelti i cambi di direzione. Come nel primo test, su questa moto non ci convincono gli pneumatici semitassellati di primo equipaggiamento: sono molto di moda, hanno un buon grip, ma appena possibile monteremo gomme stradali su un Leoncino per verificare se abbiamo ragione. Invece il motore 800 della Benelli ci piace parecchio per la rapidità con cui prende i giri e la spinta vigorosa ai medi, senza diventare mai impegnativo. L’allungo però non è il suo forte: oltre i 7.000 giri meglio passare alla marcia successiva. Quanto all’impianto frenante, fa il suo dovere ma l’anteriore ha un attacco un po’ troppo brusco. Bene il cambio, migliorabile la frizione, piuttosto dura nello stacco e poco modulabile.
I consumi sono buoni: il Leoncino percorre mediamente quasi 20 km/l, un risultato allineato alle migliori moto della categoria. Questa moto non è nata per l'autostrada, tanto per la rapportatura quanto per l'assenza di protezioni. Bene invece in città, dove si trova a suo agio, pur senza aiuti elettronici. È una valida alternativa allo scooter anche con questa cilindrata "generosa", che non mette però mai in difficoltà.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 188,5 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri |
12,6 |
0-1000 metri | 2,9 |
0-100 km/h | 4,1 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri |
13,4 |
1000 metri | 25,4 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW |
67,9/50,7 |
Giri al minuto | 8.400 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 39,7 |
Consumi | km/l |
Autostrada |
16,3 |
Extraurbano | 30,8 |
A 90 km/h | 22,8 |
A 120 km/h | 18,3 |
Al massimo | 10,7 |
Autonomia | km |
A 120 km/h |
265 |
Al massimo | 155 |
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 754 |
Cambio |
a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 76,2 (56)/8.500 |
Freno anteriore | a doppio disco da 320 mm |
Freno posteriore | a disco da 260 mm |
Pneumatico anteriore | 120/70-17” |
Pneumatico posteriore | 180/55-17” |
Altezza sella (cm) | 81 |
Peso (kg) | 222 |
Capacità serbatoio (litri) | 15+3 |
Autonomia (km) | 265 |
Velocità massima (km/h) | 188,5 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
146.00
|
Lunghezza |
214.00
|
Altezza sella |
81.00
|