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Benelli Leoncino 500: bella, comoda e si guida bene

Agile nel traffico e stabile a tutte le velocità, la Leoncino 500 ha un bicilindrico vigoroso e una ciclistica a punto. Buone finiture, prezzo aggressivo
Pregi

Pregi

Il prezzo decisamente competitivo, la qualità elevata, la guida divertente, il motore vigoroso e i freni potenti.
Difetti

Difetti

Il cruscotto digitale è chiaro, completo e ben leggibile al buio, ma in pieno sole si vede poco. Difficile caricare qualcosa sulla coda “sospesa”. Frizione dura.

In sintesi

Quando Benelli entrò a far parte del gruppo cinese Quianjiang nel 2005, molti pensavano che fosse solo una mossa per mettere un marchio italiano antico e conosciuto su scooter orientali di bassa qualità. Invece la sede di Pesaro è diventata il “centro ricerche” dove (sotto la direzione del project manager Stefano Michelotti) nascono e vengono sviluppate le Benelli che poi sono prodotte negli stabilimenti del gruppo in Italia, Cina, Sud America e Iran. Come la Leoncino 500 in queste pagine: una moto dalle linee classiche che porta il nome di una Benelli di grande successo degli anni 50-60, amato anche in Cina perché Leoncino “porta bene”.
per iniziare bene
Questa Benelli è un’ottima “prima moto”, che si guida anche con patente A2, ma le sue doti sono tante e interessanti. Le dimensioni generose accolgono bene i piloti di tutte le taglie, le prestazioni (malgrado il peso) sono buone e il rapporto qualità/prezzo è nettamente superiore alle concorrenti. E va anche molto bene, come vedremo nelle prossime pagine.

Come va

su strada
Montando in sella alla Leoncino 500 ci si trova subito a proprio agio: la posizione di guida naturale permette di prendere confidenza in fretta con la moto, che trasmette anche una sensazione di qualità inattesa, considerato il prezzo. Anche il comportamento su strada è piacevolmente diverso da quello che ci si aspetta: sembra di essere su una naked sportiva, solo più comoda del solito. Piacciono le sospensioni: la forcella e il monoammortizzatore sono piuttosto morbidi nella taratura (anche per effetto della lunga escursione) ma assorbono bene qualsiasi sollecitazione. E piace ancora di più il motore “di carattere” che spinge forte ai bassi e medi regimi in tutte le marce (accompagnato da una tonalità di scarico grintosa). Nelle accelerazioni più tirate ci si trova a desiderare un pizzico di allungo in più, ma i nostri rilevamenti dimostrano che la Leoncino è la più scattante nei 400 metri con partenza da fermo: spinge tanto ai bassi che poi sembra scarsa in alto! Dal punto di vista della guida, la Leoncino dà il meglio sui percorsi misti dove si rivela agile, efficace e divertente: il mix tra sospensioni morbide e telaio rigido è davvero azzeccato. Notevole in particolare la precisione in curva, anche quando il fondo stradale non è perfetto e ci si aspetterebbe di sentire il posteriore rimbalzare. Molto buono anche il comportamento dei freni potentissimi e dotati di un ABS bene a punto.

in autostrada
La Leoncino non è fatta per i lunghi viaggi in autostrada, perché non offre alcuna protezione dall’aria. Peccato, perché la posizione di guida è comoda anche dopo ore in sella e il motore dispone della potenza sufficiente per tenere senza problemi velocità di crociera sostenute. L’unico vero problema (aria a parte) è che intorno ai 130 km/h ci sono un po’ di vibrazioni, mai troppo forti ma alla lunga fastidiose, in particolare sulle pedane, meno sulla sella e sul manubrio. Tutto questo vale per i lunghi viaggi: per le gite domenicali e i trasferimenti in tangenziale la Leoncino va benissimo, magari montando un cupolino che tira via un po’ di aria dal busto.

in città
La potenza a misura di patente A2 (48 CV dichiarati, circa 41 rilevati alla ruota) e l’impostazione di guida “da scrambler” sono perfette anche per l’uso di tutti i giorni in città. Nel traffico la Leoncino rappresenta una valida (ed economica) alternativa agli scooteroni, grazie all’elasticità del motore che riprende senza strappi già da 2.000 giri e al cambio dolce nell’azione e ben rapportato. L’unico difetto nell’uso cittadino è la frizione un po’ dura da azionare, che a lungo andare affatica la mano sinistra. Freni e sospensioni invece si dimostrano perfetti per affrontare e gestire pavé, rotaie, buche e tutti gli altri problemi tipici delle nostre strade.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 154
Accelerazione secondi
0-400 metri 15,05
0-1000 metri 29,90
0-100 km/h 6,30
Ripresa (da 50 km/h) secondi
400 metri 14,90
1000 metri 29,80
Potenza massima alla ruota  
CV/kW 40,90/30,50
Giri al minuto 7900
Frenata metri
Da 100 km/h 39,00
Consumi km/l
Autostrada 14,8
Extraurbano 28,0
A 90 km/h 27,5
A 120 km/h 16,6
Al massimo 13,3
Autonomia km
A 120 km/h 211,9
Al massimo 170,0

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore 4 tempi bicilindrico
Cilindrata (cm3) 499,6
Cambio a 6 marce
Potenza CV(kW) 47,6 (35)
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Pneumatico anteriore 120/70 - 17"
Pneumatico posteriore 160/60 - 17"
Altezza sella (cm) 82
Peso (kg) 186
Capacità serbatoio (litri) 13,5
Autonomia (km) nd
Velocità massima (km/h) nd
Tempo di consegna immediato

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
144.30
Lunghezza
213.00
Altezza sella
82.00
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Benelli Leoncino 2018
Prezzo Prezzo
5.990
Cilindrata Cilindrata
cm3
Peso Peso
201,50
kg
Potenza Potenza
40,90
CV
Velocita Velocità
154,00
km/h
Voto medio
4
Comfort
4
Tenuta di strada
4
Consumo
4
Cambio
4
Vano sottosella
1
Posizione di guida
5
Finiture
4
Prestazioni
4
Freni
4
Sospensioni
4

Benelli Leoncino 2018

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