Salta al contenuto principale

Yamaha YZF R6 R 2007 ang81

Perché l'ho comprata o provata

Avete presente il colpo di fulmine? Ecco, questa R6 è stato il colpo di fulmine coniugato alla mia onnipresente passione per le moto.

Com'è

Vuoi fare una passeggiata tranquilla? Muoverti in città in un relativo, e comunque mal sopportato, traffico? L'asfalto è bagnato e scivoloso ed hai bisogno di una moto che non strappi? L'R6 2006/2007 è come un cinquantino... basta tenerla sotto i 6.000 giri! Vuoi una moto scattante, grintosa, capace di fulminei allunghi e pronta a divorarsi curve e passi di montagna? Vuoi una moto che ti faccia provare l'ebrezza della pista? Vuoi dare quel colpo di gas che stacca l'asfalto? Basta stare dai 7.500 giri in su! Che si prediliga un comportamento piuttosto che l'altro, questa R6 è una moto sincera con risposte lineari e prevedibili, tipiche di un 4 cilindri giapponese. Niente strappi, scossoni, singhiozzi! Si, la moto è un po' vuota ai bassi regimi, ma grazie ad un'elettronica davvero a punto e molto avanzata per l'epoca, come l'acceleratore a controllo elettronico che lavora in simbiosi con la nuova valvola Exup, riprende bene a tutti i regimi ed è sempre pronta e progressiva. Per chi vuole una moto che non sia solo per la pista quella "pigrizia" in basso non dovrebbe essere un grande problema, anzi aiuta in situazioni di scarsa aderenza e di inesperienza. La ciclistica della moto è fantastica. Una volta impostata la traiettoria si è su un binario e la velocità nel cambiare direzione è davvero apprezzabile. Ottime le sospensioni, decisamente tarate per l'uso sportivo, per quelle frenate allegrotte, ma agevolano qualche imprecazione quando becchi la buca o ti imbatti nei sampietrini... in quel caso sempre meglio staccare leggermente il sederino dalla sella. Freni potenti e modulabili ed un'ottima frizione anti saltellamento fanno il resto. Un leggero gioco di gambe e dopo qualche curva di pratica moto e pilota danzano insieme in un appassionato tango. E' una sportiva, le sospensioni sono da sportiva e cosa vi aspettate dalla posizione di guida? E' molto caricata in avanti, il che è ottimo per sentire confidenza con l'avantreno, un po' meno per viaggiare. Per i piccoli spostamenti no problem, ma dopo quei 100Km di misto la stanchezza la senti su polsi e schiena. Diciamoci la verità, non è una moto per muoversi quotidianamente a meno di non fare "casa e chiesa". Se poi vivete in città e per arrivare in Chiesa passate nel traffico mettete in conto un raggio di sterzo molto ampio, che non vi fa essere molto agili tra le auto, e un caldo tepore all'altezza dell'inguine dovuto al motore che scalda in fretta. Quando poi la Parrocchia vi manda in raccolta spirituale sappiate che, se volete portare con voi la vostra dolce metà, rischiate il fidanzamento o il matrimonio. Non tanto perché vedrà la vera essenza di voi stessi alla guida, la vostra incoscienza, quanto perché quella povera cristiana lì dietro non se la passa bene per nulla: si sta molto in alto, la sella e stretta e dura e si è rannicchiati... insomma vi deve amare alla follia o deve essere più matta (di moto) di voi!

Alla guida

In pista: A dire il vero la mia R6 non è mai scesa tra i cordoli, ma a giudicare dalle doti che sfoggia in strada, sui lunghi curvoni e sul misto stretto dei passi di montagna più tortuosi, non credo se la passi male. Certo, meglio stare su di giri, ma il buon allungo gioca sicuramente a suo favore. Su strada: L'R6 ha una posizione di guida sportiva e abbastanza estrema. In compenso lo spazio a bordo è abbondante anche per chi, come me, supera il metro e ottanta. Il motore è fluido e progressivo a tutti i regimi. L'erogazione lineare aiuta molto in caso di scarsa aderenza. In autostrada: Passi qualche uscita nei week end (meglio soli, vista la scarsa considerazione per il passeggero), ma non so quanto l'autostrada sia gradita all'R6. Di sicuro non è gradita al suo pilota! La posizione di guida "estrema" stanca dopo pochi km e il piccolo cupolino non ripara a sufficienza dall’aria quando si è oltre i 110 Km/h (vero è che sono altino, ma secondo me va comunque sostituito subito). Scarsa anche la possibilità di carico, limitata a pochi modelli di borsa da serbatoio e/o al più pratico zainetto in spalla. In città: L'ampio raggio di sterzo, la taratura delle sospensioni e la posizione di guida la rendono una moto poco adatta alla città, ma se la passione è tanta... forse il suo handicap più grande nel traffico e ai semafori è il calore che sprigiona il motore a ridosso dei gioielli di famiglia! Se si è disposti a qualche sacrificio e ci si limita a passare tra le file di auto (lo slalom non è proprio il suo forte!) la sua erogazione lineare e la sua prontezza sono un valido aiuto. Dove è a suo agio: Pur non avendola provata tra i cordoli mi da' l'idea di essere nata per la pista. Sicuramente da' il meglio di se nel misto veloce (pista o strada che sia) e sui passi di montagna. E' l'ideale per le gite domenicali tra amici e nelle uscite in cui viga il dictat "no autostrade e superstrade".

La comprerei o ricomprerei?

Si, senza ombra di dubbio. Ne vorrei 2: una quale opera d'arte moderna da salotto e una per uscirci

L'ho guidata perché?

è mia
Km percorsi
in un anno
6000
km
Comfort
5
Tenuta di strada
5
Consumo
4
Cambio
4
Vano sottosella
4
Posizione di guida
5
Finiture
4
Prestazioni
5
Freni
5
Sospensioni
4
Aggiungi un commento